•Capitolo 28•

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"Si le ho cambiate perché per me, aveva più senso così" Rispondo cercando di mantenere la calma.

"Mh... Capisco"

"Comunque sei stato bravo Matti" Sorride Luigi, per poi abbracciarmi.

Il ballerino di hip-hop guarda abbastanza infastidito la scena.

"Sono venuto a chiamarti perché ho finito di parlare con Antonio, il mio ragazzo, quindi la stanza è libera" Dice subito dopo.

Annuisco, per poi entrare in stanza, stendendomi sul letto inserendo le cuffie nelle orecchie mettendo il cervello completamente in stand-by.

Sento un peso sul mio petto improvviso, apro gli occhi, trovando Chris sdraiatoci su.

"Ehi? " Domando confuso.

"Mi sei mancato fratè, oggi non ci siamo beccati proprio"

"Hai ragione... Uh, ti sta scrivendo il tuo ragazzo rispondigli " Mi affaccio per leggere di cosa si trattasse.

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Amore❤: mi manchi tanto, non vedo l'ora vederti.

Non mi è piaciuto troppo, il fatto che sei sempre appiccicato a Mattia. Già è molto che sopporto che sei nella stanza del tuo ex h24

          Non devi temere se mi ami. Io ti amo.

Ti amo? Quindi è così? Lui lo ama, mi ha completamente dimenticato, io non conto più nulla nella sua vita? Ho tirato così tanto la corda che alla fine si è spezzata. E me lo merito, quindi non posso far altro che alzarmi, scottato dalla situazione decidendo di prendere un d'aria.

"Ah! " Mi sveglio, cominciando a respirare affannosamente. Ero completamente in panico, avevo sognato che il mio Christian, avesse detto ti amo ad un'altra persona.

Stringo forte le coperte, continuando a respirare cercando di far entrare anche un minimo di aria all'interno dei miei polmoni.

"Ehi ehi Matti, che hai? Stai male? " Il protagonista del mio incubo, mi solleva portandomi immediatamente fuori a prendere aria.

"P-perdonami.... " Ripeto in continuazione questa parola, cercando di autoconvincermi che possa davvero perdonarmi.

"Ma cosa? Cosa dovrei perdonare? " Dice confuso.

"Voglio t-tornare con t-te, sono stato un'idiota per favore... " Comincio a piangere, causando ancora più affanno ai miei poveri polmoni.

"Mattia..... Calmati adesso, possiamo parlane quando sarai a mente lucida? Sono fermamente convinto che tu adesso ti stai facendo prendere dal panico, va tutto bene. Stavamo facendo i bravi, perché dobbiamo rovinare tutto? "

Comincio a negare vistosamente con il capo.

"N-no... Assolutamente no! Voglio tornare con te! Perché ti amo, non so cosa stavo pensando quando ti dissi che volevo lasciarti" Gli stringo la maglia fortissimo, nel tentativo disperato di farmi ascoltare.

"Mattia, non ho più intenzione di tornare sui miei passi, siamo amici. E saremo tali, io sono andato avanti, mi supplicavi ogni volta di guardarti con occhi diversi, proprio adesso che lo faccio, ti lamenti del contrario. Hai una forte incoerenza, ma proprio tanta, adesso stacci, mi dispiace"

Annuisco, cercando di alzarmi, lui mi blocca.

"Non ho detto che devi andare via, gli amici si confortano a vicenda, ed io ti sto confortando e ti conforterò sempre, ma da amico" Nonostante io senta il cuore piangere dalla disperazione, inizio a maturare consapevolezza dei miei errori.
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Gli errori mi sono sempre costati caro nella vita, ho preso molte volte delle decisioni sbagliate che mi hanno portato a perdere ciò che volevo. Stavolta ho perso la cosa più cara che avessi mai potuto trovare, l'amore della vita. Perso per paura del giudizio della gente, il motivo mi causa tanta di quella rabbia che non potete neanche immaginare.

Purtroppo non potevo neanche sfogarmi, stavo sperando così tanto che quel fottuto medico mi mandasse a casa. Non volevo più stare così, la disperazione era sempre di più e mi sentivo sempre più in realizzato su troppi aspetti. Una cosa positiva è che ho cominciato a passare molto più tempo con Luigi e con Francesco, Christian si è allontanato parecchio da me dopo quella sera. Da lui non me lo sarei mai aspettato, credevo sarebbe rimasto in qualsiasi situazione, e invece no.

Ci incontriamo a pranzo, guardandoci negli occhi, ma nessuno dei due preferisce parola fino a quando:

"Ricordate all'inizio proprio, quando Mattia e Christian erano davvero solo amici? " Dice Serena, ad un tratto facendomi affogare completamente nei miei pensieri.

Flashback

"Per il fatto che non ho ancora il banco sicuro, preferisco godermi il momento senza pensare troppo" Dico trascinando con me Christian in bagno con me.

"Che fai? " Dice incuriosito.

"Mi fai compagnia, mentre mi faccio la doccia? "

"Ehm... D'accordo" Si acciglia.

"Con i miei amici solitamente lo faccio, se per te è un problema possiamo anche farne a meno eh" Rispondi notando la sua espressione, che mi sembrava essere leggermente contraria.

"Nono tranquillo, mi siedo qui" Si accomoda sullo sgabello.

Con tutta la tranquillità del modo comincio a spogliarmi, dinanzi a lui senza vergogna come se ci conoscessimo da una vita. Ma sentivo una differenza, il suo sguardo bruciava molto di più rispetto a quello dei miei amici, forse mi stavo semplicemente Impressionando o semplicemente mi guardava così perché non ci conoscevamo ancora bene.

Per spezzare questa atmosfera di tensione, comincio a parlare della mia vita, raccontando molti aneddoti riguardanti sia la mia carriera scolastica, che quella di ballo. Lui mi sembrava abbastanza distratto dal mio racconto, mentre invece sembrava molto preso dall'osservarmi.

Esco dalla doccia, avvolgendomi un telo intorno alla vita, prendo il phon per poi accingermi per iniziare ad asciugarli.

"Che noia asciugare i capelliii" Sbuffo premendo il bottone, per accendere l'aria calda.

"Posso asciugarteli io? Ho sempre sognato di toccarti i capelli, sembrano così morbidi" Si avvicina sfilandomi dalle mani.

"Se hai questo desiderio puoi farlo tranquillo, solitamente mi dà fastidio quando mi toccano i capelli. Ma a te, ti concedo di farlo" Sorriso, poggiando il resto del capo sulla sua spalla.

"Che morbidiii! " Esclama, tastandomi i capelli, accarezzandomeli con un movimento lento che mi porta immediatamente a rilassarmi.

"Li hai tinti? " Sussurra al mio orecchio, capendo probabilmente che mi stavo rilassando. Annuisco.

"Ti dona il biondo, è davvero un bel colore. Soprattutto con il mix che si crea con i tuoi capelli naturali"

"Grazie... Anche i tuoi capelli sono molto belli, un giorno te li farò ricci! "

Fine flashback

Quanto vorrei tornare, a quei momenti lì. Sapendo cosa sarebbero diventati.

Quel Filo Che Ci Unisce💜🤍//ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora