Fuoco Nell'Acqua

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DEDICO QUESTO CAPITOLO ALLA MIA AMICA. UNA FORZA DELLA NATURA. UNA COMBATTENTE. UN RAGGIO DI LUCE FORTE E ABBAGLIANTE . UN PICCOLO LEONE DAL CUORE PURO.

Gian

Di solito non gradivo portare a casa qualcuno a cui tenevo.

Perché non ritenevo una vera casa il luogo in cui stavo vivendo.

Ma per lei avrei fatto un'eccezione.

Quando giungemmo a casa, Margherita ebbe un po' di ritrosia. Non entrò subito.

"Hai detto che hai un coinquilino!" disse, senza muoversi.

Era ferma sull'uscio.

Abbozzai un sorriso.

"Questa sera non sarà a casa, è fuori città!" dissi, ed era vero.

Finalmente parve rilassarsi ed entrò.

Scrutò la casa, la ispezionò e poco dopo aggiunse qualcosa.

"Carina, ma a giudicare dallo stile... non sembra casa tua!"

Sorrisi.

Era sempre così intelligente.

La invitai ad accomodarsi. E lei lo fece.

Si accomodò in un angolo del divano e prese a sfogliare riviste a caso. Sembrava in cerca di qualcosa.

Forse cercava qualche dettaglio che confermasse la mia presenza in quella casa alquanto ...

"Fredda!" sussurrò.

Ecco, era proprio quella la parola adatta.

Era fredda perché non sentivo di appartenere a quel luogo, e Marco invece perlopiù viaggiava per il mondo a causa del suo lavoro. Ma non sarebbe stato per sempre. Presto sarei andato via e presto Marco avrebbe trovato la sua stabilità lavorativa in questa città.

Era tutto così poco definito.

La mia vita, il mio futuro.

La fissai per qualche secondo.

Margherita era rivolta con lo sguardo verso il basso. Una ciocca di capelli sul viso. Era magnifica.

E una parte del mio cuore desiderava vedere in lei il futuro che volevo.

Ma non era tutto così semplice. O forse lo era?

Mi avvicinai alla cucina e presi un bicchiere d'acqua, ma lo sorseggiai.

"Cosa intendevi con quella frase?" dissi con coraggio.

Ero bravo ad indagare, a scrutare dentro le persone. Ma con lei era difficile.

"Quale?"

"Sarà così fino a?" ripresi le sue parole.

"Fino... a quando non avrò un marito!"

Sbarrai gli occhi.

"Un marito?

"Mio fratello vorrebbe che io ed il suo migliore amico ci spingessimo oltre..."

"Oltre quanto?"

"Non vuole che io vada all'università. Vuole che mi sistemi. E crede che il suo migliore amico sia abbastanza affidabile. E forse lo è. Ma..."

Al solo pensiero avvertivo un tremolio alle mani.

"Cosa farai?"

"Non lo so ancora, ma di certo non lo sposerò!"

Abbozzai un sorriso fiero. Lei aveva tanta forza e pian piano la stava scoprendo.

Aveva un mondo fuori che l'aspettava e una vita piena di soddisfazioni. Doveva solo scavare nel suo inconscio e trovare la forza di reagire. Di lottare e di vivere. Avevo una certezza: lei era forte e lo stava scoprendo pian piano. Lei aveva delle valide ragioni per lottare a muso duro. E stava scoprendo con le sue forze ogni tassello.