CAPITOLO X.

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- La festa sta per iniziare- annunciò Keishin, entrando nella stanza con in mano due pizze.
- Perfetto, così possiamo mangiare anche noi!- Ittetsu sorrise, finendo di sistemare la tavola che avrebbero utilizzato per mangiare.
Si erano sistemati nella stanza di fianco alla sala da pranzo e avevano detto ai ragazzi dov'erano, in modo che potessero andare a chiamarli in caso di necessità, ma non intendevano intervenire se non ci fosse stato bisogno. Quei ragazzi erano grandi e stavano imparando a gestirsi da soli. Come genitori apprensivi, loro gli erano stati accanto per dargli una spinta; ma adesso toccava a quelle ventidue persone continuare l'opera.

Kyoko osservó la stanza un'ultima volta, per cercare di capire se fosse tutto sistemato a dovere. Poco prima Kinnoshita e Narita erano venuti a portare il cibo comprato apposta per la festa ed i ragazzi lo avevano sistemato su un tavolo, mentre su quello dall'altra parte c'erano le bevande. La playlist, che conteneva la musica che piaceva un po' a tutti, era pronta per partire, e nella stanza c'era abbastanza spazio per farci stare tutti comodamente. Sembrava che andasse tutto bene, ma lei non riusciva a non sentirsi nervosa.
- Kyoko, è tutto perfetto-. La ragazza si voltó, trovandosi davanti il sorriso di Yachi. Indossava un abito corto colore crema ed i capelli, che di solito teneva raccolti, erano lasciati sciolti. Stava molto bene.
La maggiore indossava invece un vestito lungo blu, e si era fatta legare i capelli dall'amica in uno chignon. Nonostante Yachi avesse assistito alla sua preparazione, non potè fare a meno di stupirsi della sua bellezza.
- Ho paura che qualcuno potrebbe non divertirsi- ammise Kyoko, che ultimamente stava cercando di parlare di più di ciò che le passava per la testa, soprattutto con la sua amica.
- Con in giro persone come Hinata, Bokuto, Kuuro, Nishinoya e Tanaka è impossibile non divertirsi: qualcosa da fare lo si trova sempre. Vedrai che sarà una festa fantastica!- esclamò Yachi.
- Lo spero- mormorò Kyoko. Sapeva che l'amica aveva ragione, i suoi amici trovavano sempre un modo per divertirsi e sicuramente se qualcosa fosse andato storto non avrebbero dato la colpa a lei.
- Ho una cosa per te-. Kyoko notò solo in quel momento che Yachi stava tenendo le mani dietro la schiena; quando le rese visibili, vide che tenevano in mano un braccialetto con sopra un fiore bianco.
- Mi hai detto di non essere riuscita ad andare al ballo di fine Liceo per la tua ansia no? Così ho pensato di farti un pensierino; so che non è la stessa cosa però...-. Kyoko, non sapendo cosa dire, lasció che l'altra si avvicinasse e le mettesse il fiore al polso.
Osservò il nuovo ornamento, ancora sorpresa.
- Spero ti piaccia- mormorò Yachi, arrossendo leggermente, non potendo fare a meno di notare che quel dettaglio rendeva l'altra ragazza ancora più bella. Vide qualche piccola lacrima accumularsi agli angoli dei suoi occhi e spalancó la bocca.
- Tutto bene? Non volevo rievocare ricordi tristi! È che io...-. Kyoko scosse la testa e sorrise.
- È bellissimo. Grazie, Yachi- alzò lo sguardo sull'amica, che a quelle parole si tranquillizzó.
- Di niente-.

- Come sei elegante gattino- ridacchió Tetsuro, mentre porgeva un bicchiere all'amico.
- Come se non avessi passato mezzo pomeriggio a scegliermi i vestiti...- borbottò Kenma, prendendo il bicchiere.
- Volevo che fossi super elegante per la tua prima festa!-.
- Davvero è la tua prima festa? Pensavo che per il suo compleanno il mio bro organizzasse eventi magnifici!- esclamò Koutaro, sorpreso.
- A cui Kenma veniva per stare in disparte a giocare- ridacchiò Tetsuro.
- Bokuto-san, tieni- Keiji tornò dal trio e porse a Bokuto un piatto con sopra del cibo.
- Wow, grazie Aghashi!- Koutaro si chinò per dare un bacio sulla guancia all'altro, sorridendo quando vide una specie di accenno di un sorriso sul suo volto.
- State insieme?- chiese Tetsuro. Li aveva visti entrare mano nella mano, ma aveva parlato con un po' di gente intanto e ancora non aveva avuto l'opportunità di chiederglielo.
- Certo che siamo qui insieme- rispose Bokuto.
- Bokuto-san, credo intendesse se siamo una coppia- gli spiegó Keiji.
- Be', due persone non formano una coppia?- chiese Koutaro, confuso.
- Bro quanto hai bevuto?- rise Tetsuro.
- Solo un paio di bicchieri, perché?-.
- Ok, proverò a spiegartelo con un linguaggio comprensibile- Kenma alzò lo sguardo dal videogioco che aveva in mano e lo puntó su Bokuto.
- Limonate, vi volete tanto bene e desiderate passare il resto della vostra vita insieme?-.
- Certo!- esclamò Koutaro, sorridendo.
- Allora state insieme- concluse Kenma.
- E tu dovresti smetterla di giocare, asociale- lo riprese Tetsuro, tirandogli via la console dalle mani.
- Fammi almeno finire il livello!- si lamentó il più basso.
- Hai bevuto anche tu?- gli chiese Tetsuro.
- Si, con Shoyo. Visto? Ho fatto qualcosa di sociale. Ora fammi finire il livello!-. Tetsuro sospiró e ridiede la console all'amico, ma sorrise: Kenma era insolitamente tranquillo, per essere uno che odiava le feste e la gente, per cui per il momento andava bene così. Finché Kenma era felice, a lui andava bene.

HAIKYU:LA MIA CURADove le storie prendono vita. Scoprilo ora