-mamma dove sono le cose di Gerald?- chiese Eliyah mentre entrava in cucina e osservava sospetto la madre che stava sfogliando un album con apparente calma.
-l'ho cacciato di casa tesoro- rispose la castana alzando finalmente il suo sguardo ambra dall'album e sorridendo al figlio.
-finalmente direi! Quello stronzo iniziava a darmi sui nervi- borbottò il castano che non aveva mai sopportato l'ultimo dei fidanzati della madre, come se ne avesse mai sopportato uno. Da quando aveva memoria si era sempre ritrovato ad odiare i vari fidanzati che la madre aveva avuto nel corso del tempo, non gli erano mai andati a genio visto che capiva anche quasi subito che volevano da lei i soldi e basta.
-com'è andato l'allenamento e soprattutto com'è il nuovo allenatore?- chiese la donna alzando gli occhi al cielo mentre prendeva il borsone di roba sporca del figlio e lo portava in lavanderia dove guardò quasi disgustata il fango presente sulla maglia d'allenamento.
-è un ex giocatore e sembra anche parecchio in gamba. Con lui è entrato anche suo figlio in squadra ma anche lui sembra un ottimo giocatore quindi per il momento non sembrano esserci problemi. Vedremo cosa riusciremo a fare con la squadra che stiamo costruendo- rispose Eliyah che nel mentre si era messo a sfogliare l'album che la madre stava studiando prima per poi aggrottare la fronte.
-chi cazzo vuole al suo matrimonio uno struzzo a grandezza gigante di colore verde evidenziatore?- chiese quasi sconvolto il ragazzo alla madre leggendo gli appunti scritti elegantemente affianco alla foto del suddetto struzzo.
-qualcuno che è disposto a pagarmi trentamila dollari solo per quello struzzo tesoro- rise Mikaela guardando la faccia sconvolta del figlio mentre continuava a sfogliare l'album che l'ultima coppia di sposi aveva portato a Mikaela per far si che la donna organizzasse loro il matrimonio.
-ricordami di impedire alla mia futura moglie di decidere da sola le cose per la cerimonia...ma questi cosa cazzo devono fare? Uno zoo o un matrimonio?-
-lascia stare i gusti degli altri Eliyah, l'unica cosa che importa è che mi paghino e anche tanto-gli disse Mikaela attivando la lavatrice e togliendo l'album dalle mani del figlio. In realtà Mikaela aveva iniziato continuando a lavorare nella pasticceria di famiglia ma purtroppo dopo cinque anni quel luogo era stato costretto a chiudere visto che l'edificio dove si trovava doveva essere abbattuto. Per questo Mikaela con un figlio di sette anni si era ritrovata a dover trovare un altro lavoro e per puro caso aveva trovato il mondo del wedding planner. Aveva iniziato prima in agenzia e dopo un po' di anni si era messa in proprio creando una sorta d'impero del matrimonio. Il suo nome era famoso quasi ovunque visto che era una delle poche persone che accettava qualunque cosa estrosa gli sposi le chiedessero di realizzare e veniva pagata anche molto bene.
-si ma questo non sembra un matrimonio ma una visita guidata allo zoo- borbottò il castano che lasciò con cura l'album sul tavolo della cucina.
-smettila di criticare tutti. Se ti dicessi che al mio futuro e del tutto improbabile matrimonio vorrei quegli animai in tutta la sala?- chiese la castana incrociando le braccia al petto e alzando un sopracciglio.
-io non ci vengo al tuo matrimonio in quel caso- rispose secco Eliyah scuotendo la testa -e comunque non perdere le speranze, troverai qualcuno che ti ami e che ti vorrà sposare un giorno mamma. Continuo comunque a dirti che potresti anche cercare di contattare papà- le fece poi notare il ragazzo aprendo il frigorifero e sorridendo nel notare la cheesecake che aveva fatto il giorno prima con la madre e ne prese con piacere un pezzo, dopo l'allenamento ne aveva davvero bisogno.
-lo sai perfettamente perché non lo contatto- sospirò Mikaela.
-perché solo per sentito dire da qualcuno pensi che lui si sia rifatto una vita e sposato con un'altra donna. Potresti anche non dirgli che lo stai cercando per poter vedere lui ma che vuoi solo salutare dopo anni uno dei tuoi figli?- le fece notare Eliyah -so che hai paura di trovarti davanti un uomo sposato e con una nuova famiglia ma questo non deve impedirti di provare a rivedere mio fratello-
-e tu? Perché non hai provato a cercarlo?- chiese Mikaela che in realtà conosceva perfettamente il perché.
-perché tu mamma non mi hai mai detto il cognome di mio padre visto che uso il tuo. Lo avrei fatto anni fa, so che mio fratello è chissà dove in Europa con mio padre ma parlarci via telefono sarebbe stata anche un'ottima opzione per me- sussurrò Eliyah.
-a ripensare a tutto quello che è successo sarebbe stato mille volte meglio seguirlo come mi aveva chiesto di fare invece di restare qua per gestire l'attività di tuo nonno-
-non sapevi avreste dovuto chiudere per forza e per questo hai preferito restare qui. Questo però non ti giustifica al fatto che non hai mai provato a tenerti in contatto con lui- Eliyah fece cenno alla madre di sedersi al suo fianco e Mikaela lo fece prendendo anche la fetta di cheesecake che Eliyah gli stava porgendo.
-lo so ma tuo padre era il più popolare della scuola e di certo io non ero lo stesso all'epoca. Tuo padre è un uomo molto responsabile questo è vero, altrimenti non si sarebbe mai impuntato per aiutarmi ma davvero non volevo farlo sentire in colpa per tutta questa situazione come non voglio che tu o tuo fratello vi sentiate in colpa-
-mamma smettila di darti la colpa di tutto da sola, tu e papà siete stati poco attenti ma a vostra discolpa si può dire che eravate entrambi ubriachi. Ti giuro che volente o no un giorno mi metto a cercare papà e mio fratello per fare una riunione di famiglia e niente mi fermerà, a costo di chiedere ai nonni-
Mikaela scosse la testa alle parole del figlio conscia che lo avrebbe fatto di sicuro, ma lei non era pronta a rivedere Dante. Non quando metà dei giornali da anni parlavano di Dante e Lena Olennem come coppia migliore dell'anno.
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Tutta colpa dell'alcol
RandomMikaela è una wedding planner affermata e conosciuta in tutta la città. Dante è un ex giocatore di Rugby professionista e adesso coach. Cos'hanno in comune? Hanno frequentato lo stesso college e una sera si sono fatti prendere troppo dall'alcol fine...