-grazie davvero io mi sarei persa- sussurrò Rinya una volta che lei e Dante furono arrivati nella strada che portava all'ufficio della wedding planner.
-ma figurati. Eliyah ha avuto un'ottima idea e poi almeno posso vedere com'è e decidere se assodarla quando e se riuscirò a riconquistare Ela- disse Dante mentre si incamminava verso la porta di vetro con due fedi nuziali disegnate sopra che era di sicuro il luogo dove dovevano andare loro.
-buongiorno signori, siete qui per un appuntamento?- chiese una ragazzina dagli spessi occhiali rotondi non appena li vide entrare.
-si, sono Galvestone- disse prontamente Rinya.
-ottimo seguitemi- disse la ragazza alzandosi e guidando i due in un corridoio pieno di roba per matrimoni che Dante guardò incuriosito prima di arrivare davanti un'altra porta alla quale la segretaria bussò prima di aprire de dire qualcosa.
-entrate prego- Rinya e Dante non se lo fecero ripetere ed entrarono in quella stanza che se possibile era ancora più piena di decorazioni di vario tipo.
-Galvestone vero?- chiese una voce femminile che Dante avrebbe riconosciuto tra mille e girandosi si ritrovò ad osservare una Mikaela cresciuta che ancora non lo aveva riconosciuto visto che aveva la testa china sul tablet dove probabilmente c'erano le prime bozza per il matrimonio di Rinya e Lena. Dante maledisse mentalmente Eliyah che di sicuro aveva capito fosse la madre la wedding planner e aveva fatto di tutto per farlo accompagnare Rinya.
-si- rispose Rinya incurante di quello che stava succedendo nella testa del suo migliore amico che l'aveva accompagnata li. Mikaela alzò la testa e sorrise alla rossa che aveva difronte prima di prendersi quasi un colpo nel riconoscere Dante al suo fianco. Eppure era sicura che Dante stesse uscendo con Lena Olennem!
Decise di ignorare completamente la presenza dell'uomo che, purtroppo per lei in quel momento, amava ancora da morire.
-prego accomodatevi, ho già messo su qualche bozza con le indicazioni che mi avete dato-
-possiamo passare al tu? Sempre se non è un problema- chiese Rinya mentre lei e Dante si sedevano con Dante che continuava a fissare Mikaela felice di averla rivista nonostante le circostanze.
-certamente- disse Mikaela fissando solo Rinya, che si era essere rivelata veramente la giocatrice che aveva detto il figlio.
-ottimo! Ah un'altra cosa anche se forse dovevo parlartene prima per telefono- aggiunse la donna mentre Mikaela la guardava confuso.
-dimmi pure-
-ecco volevo chiederti se potesse restare tra noi che mi sto per sposare. Mi troveri mille giornalisti intorno e non mi godrei il momento-
-certo, nessun problema. Devo dire in realtà che non ero sicura fossi la giocatrice di rugby dopo che mi hai chiamata. E comunque non dico mai chi viene da me se mai è il contrario-
-grazie e scusa per questa richiesta-
-nessun problema davvero- continuò Mikaela in parte anche dispiaciuta per il fatto che donna non poteva vivere senza essere circondata da giornalisti vogliosi di gossip.
-scusa la domanda ma è appassionata di rugby? Solitamente non mi riconosco in molti fuori dall'Inghilterra-
-mio figlio ci gioca quindi qualcosa la seguo anch'io- spiegò Mikaela evitando di guardare in direzione di Dante.
-quindi, cosa mi proponi?- chiese Rinya mentre Mikaela girava il tablet per far vedere ai due.
-mi hai detto che vi piacciono le cose semplici quindi ho pensato a qualcosa di classico- iniziò Mikaela facendo vedere qualche foto -ovviamente dipenderà tutto dalla location ma il tema è questo ed ho anche pensato a diversi colori da abbinare al classico bianco-
-si, mi piace- sussurrò Rinya osservando felicissima quelle foto. -per la location comunque non saprei visto che non so muovermi qui, mi servirebbe il tuo aiuto anche per quella-
-nessun problema, ho bisogno di giorno e numero degli invitati e inizio a cercare subito-
-grazie. Per il rugby cosa avevi pensato di inserire?-
-avevo pensato di mettere come centro tavola dei palloni al posto dei fiori o comunque sempre con i fiori ma che fanno da contorno alle palle e poi a qualche tornata o portata presentata in modo da ricordare il rugby-
-che ne dici? Potrebbe piacerle?- chiese Rinya a Dante che si stava immaginando una sala come l'aveva descritta Mikaela.
-si, se poi ci metti anche il rosso in mezzo o il viola ti farà santa- rise Dante immaginando anche la faccia di Lena quando avrebbe visto cosa stava organizzando la sua ragazza.
-si ma rosso o viola Da? Quale le piace di più?- chiese Rinya cercando di ricordarsi quale colore piacesse di più a Lena nel mentre che Mikaela cercava di capire di cosa stessero parlando i due davanti a lei.
-sei tu la sua ragazza dovresti saperlo- rise Dante dimenticandosi momentaneamente di Mikaela e cercando anche lui di ricordarsi quale colore dei due piacesse di più a Lena.
-posso anche aggiungere toni di rosso e viola un po' ovunque. Non insieme ma potremmo mettere fiori rossi, come rose e nastri viola o viceversa- propose Mikaela.
-non ci avevo pensato- sussurrò Rinya.
-perché stai entrando in panico, calmati il matrimonio andrà bene- le disse Dante grato anche a Mikaela di aver proposto quella soluzione.
-scusa se voglio che sia tutto perfetto! Comunque si mi piacciono tutte le idee che hai proposto e...- ma Rinya non fece in tempo a finire la frase che il suo telefono prese a squillare -scusate, la guastafeste- disse alzandosi ed uscendo dalla stanza per rispondere alla sua ragazza.
-Ela- disse Dante approfittando del momento da solo con la donna.
-Dante- rispose lei atona mentre aveva preso il tablet dove aveva iniziato ad annotare tutte le cose che si erano detti poco prima.
-allora mi hai riconosciuto-
-certo che si- rispose lei atona continuando a lavorare e sperando che il castano desistesse dal parlarle.
-non mi aspettavo di trovarti qui- le disse Dante osservandola attentamente mentre lavorava -mi sarei vestito meglio-
-e perchè?- chiese confusa Mikaela alzando finalmente lo sguardo sull'uomo che la stava fissando intensamente con i suoi bellissimi pozzi verdi.
-perché mi chiedi? Perché volevo presentarmi decentemente davanti a te dopo tutti questi anni e poi perché ti rivoglio nella mia vita-
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Tutta colpa dell'alcol
RandomMikaela è una wedding planner affermata e conosciuta in tutta la città. Dante è un ex giocatore di Rugby professionista e adesso coach. Cos'hanno in comune? Hanno frequentato lo stesso college e una sera si sono fatti prendere troppo dall'alcol fine...