-come sto?- chiese Flynn al padre facendo un giro su se stesso per mostrare il completo elegante grigio scuro che si era messo per la festa alla quale avrebbe partecipato quella sera con il padre, voleva sembrare elegante nella speranza anche che in quella rimpatriata ci fosse sua madre.
-sembri uno sposino, farai una bellissima coppia con Zoe- rise Dante che solo dopo tre giorni si era accorto che la ragazza dai biondi capelli che assisteva sempre ai loro allenamenti fosse Zoe.
-si come no- Flynn fece roteare gli occhi mentre si sistemava ancora una volta la giacca -comunque dovresti cortesemente evitare di dire a Jordan che la figlia non sembra una bomboniera anche a scuola-
-non ti preoccupare, anzi credo di essere anche felice del fatto che Zoe non sia una principessina viziata come la presentano i loro genitori-
-davvero Jordan e Daysi vogliono far fidanzare me e Zoe?- chiese dopo un po' Flynn mentre con il padre si dirigevano all'enorme villa della famiglia Moner. Dante aveva comprato un suv e grazie a quello riuscivano a spostarsi in ogni parte della città autonomamente dall'alloggio che gli era stato dato dal college e come per scherzo era anche molto lontano dall'alloggio.
-si, sono quello con cui è più legato e poi Daysi ha questa strana fissa che sua figlia deve sposarsi con uno dei figli degli amici del marito perché vuole continuare questi legami di amicizia. Non so se Jordan concorda pienamente con questa cosa ma se io avessi una figlia la preferirei di certo sapere al sicuro con una persona che conosco per bene- gli rispose Dante mettendosi sul volto i suoi occhiali da sole nonostante il sole stesse già tramontando. -e non credere che lo stesso non valga per te signorino. Sono completamente preoccupato per la tua incolumità-
-papà solo perché sono gay non significa che ti devi comportate e preoccupare come se fossi una ragazzina- rimbeccò il padre Flynn sospirando.
-ma io mi preoccupo per te come mi preoccupo anche per tuo fratello a prescindere dal fatto che ti piacciano i ragazzi- borbottò Dante alzando gli occhi al cielo per le parole del figlio.
-si si come no- sospirò Flynn.
-hai trovato qualcuno qui?- cambiò discorso Dante capendo che il ragazzo non gliela avrebbe data vinta. -ho visto che sei molto legato a Xander e lui non fa segreto di essere gay. C'è qualcosa tra voi?-
-no, io e Xander siamo solo ottimi amici ma nessuno dei due è interessato all'altro in quel senso. E poi nessuno ancora sa che sono gay qui, nemmeno Xander e Zoe con i quali ho legato di più- rispose sinceramente il ragazzo.
-e come mai stai aspettando tanto tempo? Quando hai cambiato scuola a Londra lo hai detto il giorno stesso a tutti scatenando l'inferno- chiese curioso Dante rallentando visto che stavano entrando nel grande parcheggio affianco alla villa di Jordan che l'uno aveva messo a disposizione per i suoi ospiti di quella sera.
-proprio per quello che è successo l'ultima volta so aspettando, certo forse a Zoe e Xander dovrei dirlo ma per il momento non è uscito l'argomento e per questo non ne ho fatto parola. Ora possiamo entrare visto che siamo in ritardo?- si vedeva chiaramente che Flynn non aveva nessuna intenzione di continuare quell'argomento e quindi Dante accolse la muta richiesta del figlio uscendo dalla sua macchina e facendo un grosso respiro per incoraggiarsi ad entrare in quella villa.
-pensi ci sarà la mamma?- chiese Flynn quando il padre chiuse la macchina.
-probabile. Non saprei con certezza sinceramente, Daysi e lei erano amiche al college ma non so se hanno chiarito dopo tutti questi anni- sussurrò Dante mentre con il figlio entravano nella grande villa.
-davvero? E perché hanno litigato, se lo sai ovviamente- chiese ancora Flynn stando attento ad osservare con attenzione tutte le persone che erano alla festa, e che erano molte di più di quanto si fosse aspettato inizialmente. Tutta quella gente aveva fatto parte della squadra del padre al college?
-Daysi le ha detto che continuare la gravidanza era da stronza e di non farlo. Ela non era per niente d'accordo e hanno litigato. Tutto questo è successo prima che io scoprissi della gravidanza di tua madre e sono arrivato a fatto già compiuto con Ela completamente distrutta perché aveva perso la sua migliore amica per quello-
-Zoe è solo due anni più piccola di me e questo significa che non è passato tanto tempo da quando ha criticato la mamma- ragionò Flynn davvero sorpreso per quel discorso.
-già ma lei è una di quelle persone che crede che avere figli fuori dal matrimonio sia quasi opera del demonio, credimi mi ha massacrato l'ultima volta per il fatto che non sono sposato, e questo deve aver influito molto su tutta la questione- sospirò Dante per poi far cenno al figlio di tagliare corto con l'argomento. Erano all'interno della villa e di certo parlare ancora di quella cosa poteva solamente portare guai più grossi.
Nessuno li era a conoscenza che il figlio di Dante era anche quello di Mikaela. La ragazza all'epoca si era impuntata perché nessuno scoprisse la cosa e Dante anche se controvoglia l'aveva accettato.
-la vedi?- chiese allora Flynn che davvero voleva finalmente conoscere la madre che non si ricordava minimamente visto che aveva solo un anno quando era stato costretto a lasciarla, così come suo fratello. Sapeva che erano gemelli ma voleva sapere anche quanto si assomigliassero.
-no, credo che non sia qui- rispose Dante che non sapeva veramente se essere sollevato oppure no. Certo voleva rivedere Mikaela, al costo di farsi un viaggio fino al paesino dove sapeva ci fosse l'attività di famiglia che la donna si era impuntata di continuare, ma forse farlo a quella festa non sarebbe stata la scelta migliore.
-allora vado a cercare Zoe- sussurrò Flyn lasciando il padre in balia di alcuni uomini che avendolo riconosciuto da lontano lo stavano andando a salutare.
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Tutta colpa dell'alcol
RandomMikaela è una wedding planner affermata e conosciuta in tutta la città. Dante è un ex giocatore di Rugby professionista e adesso coach. Cos'hanno in comune? Hanno frequentato lo stesso college e una sera si sono fatti prendere troppo dall'alcol fine...