-che cazzo stai facendo Zoe!- chiese quasi sconvolto Flynn quando vide la ragazza dietro un albero vicino al campus mentre si stava togliendo il vestitino lungo che stava indossando.
-mi sto cambiando- gli rispose la ragazza dopo averlo riconosciuto e indicandogli di mettersi davanti a lei per coprirla mentre finiva di togliersi il vestito. Per fortuna del castano la ragazza aveva già addosso i jeans e una canotta finendo quindi per mettersi solo una felpa che aveva preso dal suo zaino.
-perché non lo fai nei bagni della scuola invece di farlo in mezzo alla strada? Qualcuno potrebbe vederti- le fece notare Flynn mentre insieme si incamminavano all'ingresso del campus.
-perché ciò significa che tutti mi vedono vestita come un confetto- gli fece notare la bionda per poi sciogliersi in un bellissimo sorriso. Flynn guardò nella direzione nella quale era perso lo sguardo dell'amica e notò che il centro dell'attenzione della ragazza come al solito era Eliyah.
-gli hai parlato ieri di quello che volevi dirgli?- le chiese il ragazzo curioso mentre Eliyah li aveva visti e si era messo palesemente a camminare verso di loro.
-no perché mi ha anticipata lui sabato, a proposito di quello perché gli hai dato il mio indirizzo?-
-ha detto che ti eri dimenticata lo zaino e lo aveva lui- rispose semplicemente il castano per poi sgranare gli occhi -un attimo in che senso ti ha anticipata sabato?-
-buongiorno- disse proprio Eliyah con un sorriso ai due prima di baciare sulle labbra Zoe.
-nel senso che non mi ero dimenticata niente e che ha fatto lui la prima mossa- rispose Zoe poi all'amico sorridendo a Flynn che anche se sorpreso era davvero felice della cosa, la sua amica dopo mesi passati a sognare quel ragazzo si era trovata a riuscire ad essere la sua ragazza e quella non era una cosa che capitava spesso, anzi quasi mai.
-buon per voi allora, comunque Eliyah posso parlarti?- chiese Flynn sentendo l'ansia iniziare ad invaderlo. Quella era la sua prima possibilità per parlare con quello che pensava potesse essere il gemello.
-okay, riguarda la squadra?- chiese il capitano curioso di quella domanda. Flynn gli sembrava strano in quel momento e voleva capire il perché -o Zoe?-
-nessuno dei due, è una cosa più personale ecco- gli rispose Flynn iniziando a giocare nervosamente con la tracolla della sua borsa.
-okay allora ci vediamo a pranzo e vi lascio parlare anche perché io ho veramente francese avanzato- disse Zoe capendo che era una cosa che lei per il momento non poteva sentire.
-tutto bene? Mi sembri molto preoccupato- disse Eliyah dopo aver salutato la sua ragazza con un altro bacio sulle labbra.
-è solo complicato da dire- sussurrò Flynn per non farsi sentire dalla gente che camminava al loro fianco.
-okay, parla con calma non ti ammazzo lo giuro- cercò di tranquillizzarlo Eliyah che aveva davvero paura potesse essere qualcosa di grave visto come si stava comportando il suo compagno di squadra.
-la mia domanda potrebbe sembrarti strana, molto strana ma ti prego rispondimi sinceramente. Hai un fratello gemello?- Eliyah sgranò gli occhi a quella domanda completamente sconvolto dalla cosa. Perché Flynn gli stava chiedendo del gemello.
-si ma perché questa domanda?- chiese curioso. Per un momento aveva avuto la tentazione di rispondergli di no ma non voleva mentire al suo compagno di squadra.
-e tuo fratello è qui con te?- chiese ancora Flynn.
-no e comunque non hai ancora risposto alla mia domanda e queste domande sono parecchio...-
-ho un fratello gemello di nome Eliyah che non ho mai visto se non quando avevo un anno e ecco pensavo potessi essere tu. So che non ci assomigliamo per niente e forse sto prendendo un buco nell'acqua ma valeva la pena provare a chiedere- lo bloccò Flynn che aveva visto come si era irrigidito il capitano alle sue prima domande e aveva cercato di dargli una risposta abbastanza velocemente.
-eh?- Eliyah era confuso ma da una parte dopo quella spiegazione da parte di Flynn ci aveva iniziato a pensare anche lui a quella possibilità visto che gli era venuto in mente che suo fratello si chiamava proprio Flynn. Ma era quasi assurdo che suo padre potesse essere Dante Yomarna.
-so che ti può sembrare insensato ma ieri a mio padre è sfuggito il cognome di mia madre ed è lo stesso tuo quindi ho voluto provare a chiedere-
-quando sei nato?- gli chiese allora Eliyah mordendosi il labbro inferiore anche se da una parte sperava davvero di aver trovato il gemello, anche se nel caso era stato Flynn a notarlo.
-il diciassette settembre- Eliyah scosse la testa quasi incredulo, era davvero assurda come cosa quello che stava succedendo. -ho sbagliato vero? Mi sono fatto film mentali inutilmente- borbottò Flynn interpretando male il gesto del castano.
-cosa? Ma sei pazzo fratellino?- rise Eliyah sentendosi anche un po' strano a chiamare Flynn fratellino -a questo punto credo sia certo al novantanove per cento che siamo gemelli Flynn-
-quindi avevo ragione- sussurrò Flynn felicissimo della cosa abbracciando il suo capitano, ed Eliyah ricambiò l'abbraccio del castano.
-ieri siamo andati alla sede della pasticceria Dwin, o meglio abbiamo provato a cercarla perché papà si ricordava di quel posto e voleva parlare con la mamma e...-
-ehi aspetta un attimo!- lo bloccò Eliyah sgranando gli occhi -hai detto pasticceria Dwin?- chiese ancora più sorpreso Eliyah.
-si, c'è qualcosa di sbagliato?-
-no, semplicemente adesso sono sicuro al cento per cento che sei il mio gemello anche se proprio come hai detto tu non siamo molto simili-
-dopo allenamento vieni da noi? Ieri ho parlato a papà della mia teoria e del fatto che te lo avrei chiesto e dobbiamo avvisarlo che avevo ragione. Sarà felice di rivederti dopo tutti questi anni- sorrise Flynn mentre insieme al gemello entravano nel college visto che non era quasi più rimasto nessuno all'aperto ed entrambi dovevano assolutamente andare a lezione.
-certo, mamma non mi ha mai parlato tanto di papà. Nemmeno sapevo che fosse Dante Yomarna. E poi con Zoe non posso stare dopo scuola visto che altrimenti i suoi genitori mi trasformano in un tappeto per interni- borbottò Eliyah facendo scoppiare a ridere il gemello.
-immagino-
STAI LEGGENDO
Tutta colpa dell'alcol
RandomMikaela è una wedding planner affermata e conosciuta in tutta la città. Dante è un ex giocatore di Rugby professionista e adesso coach. Cos'hanno in comune? Hanno frequentato lo stesso college e una sera si sono fatti prendere troppo dall'alcol fine...