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T/n Pov

Le gocce della pioggia rimbombavano ovunque, tamburellavano da per tutto lungo il tetto e il suono veniva amplificato dal cassone del furgone.

Tomura Pov

"In che senso non è qui!?
Kurogiri ero convinto che l'avessi portata via tu! Dove cazzo si trova? Se non è qui dov'è? Come ha fatto a sparire?!"

"Shigaraki, calmati, sarà corsa dentro l'ospedale una volta vista la situazione"

Risi sardonicamente, sbattei un pugno sul bancone presente nel bar trasandato, Toga e gli altri sobbalzarono...gli altri eccetto Dabi.

"Uno, non devi mai dirmi di calmarmi, due, dov'è Dabi?" Domandai tenendo la testa china sulla superficie di legno.

Nessuno parlava, perché erano tutti così fottutamente stupidi?!

"Ha detto che andava in ospedale, nient altro" rispose timidamente la biondina.

T/n Pov

"Fammi uscire da qui! Subito!" Urlavo a squarciagola battendo costantemente i pugni contro la parerete dove dall'altra parte ci sarebbe dovuto essere lui.

Avevo paura, non bastava la delusione che avevo subito dopo la scoperta del piano, non bastavano i miei fallimenti di fughe, le torture che avevo subito, il crollo di Hawks, ora dovevo essere rapita da un omicida! Che mi stava portando chissà dove per farmi chissà cosa!
Non penso di meritarmi tutto questo, come ci ero finita in questa situazione?

Il mio cuore batteva incessantemente ad un battito accelerato, molto accelerato.
La mie gambe tremavano talmente tanto che stentavo a credere di riuscire a stare ancora in piedi.
Le mie mani avevano assunto un colore rosso fuoco, ma nonostante il dolore continuavo a sbatterle racchiuse in pugni.

Quasi quasi avrei dovuto accontentarmi di diventare una pasticciera, insomma a quale pasticciera potevano accadere cose del genere?
Sorrisi amaramente a quel pensiero, sapevo che scegliere questo mestiere avrebbe comportato dei rischi ma mai avrei pensato a questi genere di rischi.
A momenti potevo sentire i battiti del cuore e anche lo sforzo che faceva pur di non uscire dal petto.

D'un tratto il furgone inchiodò di colpo, venni spalmata aggressivamente contro una parete, tossii talmente tanto forte, da vedere degli schizzi di sangue sul palmo della mia mano.

Il suono dell'apertura delle ante del furgone mi fece balzare in piedi, non sapevo cosa volesse da me, tanto meno dove mi avesse portata.
Il mio corpo era vulnerabile, io ero vulnerabile, tremava come una foglia tormentata dal vento.

Trovai il coraggio di guardarlo,di guardare dritto nel suoi occhi turchesi, talmente belli quanto lui era pericoloso.

"Cosa vuoi da me?"

"Voglio che tu sparisca" disse con un tono talmente calmo che mi fece venire i brividi.

Mi vuole uccidere?

"Fidati, lo voglio pure io."Dissi.

Sembrò poco sorpreso dalla mia affermazione, avanzò fino a ritrovarsi dinanzi a me.

"Perfetto, vedo che per una volta siamo dello stesso pensiero." Mi lanciò un borsone in pieno stomaco, soffocai un gemito di dolore. "Lì dentro ci sono soldi documenti falsi e cambi di vestiti, tra cinque minuti ti voglio pronta e senza quella robaccia addosso"

Mi stava aiutando, perché?
Poco importava, potevo finalmente privarmi della camicia ospedaliera ed indossare abiti decenti.

"Perché mi stai aiutando?" Domandai poco prima che uscisse.

Tomura Pov

Dabi all'ospedale?
Quando?
Perché? Non l'avevo visto eppure pure io mi trovavo li.
Perché gli altri mi guardavano come se ne sapessero di più?
Perché ero l'unico ad essere all'oscuro di tutto?

Senza rendermene conto la mia unicità stava polverizzando il bancone, man mano si espandeva anche sul pavimento.
Riuscii a fermarla in tempo, prima che arrivasse ai piedi degli altri.

"Portatemi da lui" ordinai in un tono che non smetteva repliche.

T/n Pov

Il mio sguardo era puntato sulle sue spalle possenti che non accennavano a girarsi, non poterlo guardare in volto mentre mi parlava mi rendeva nervosa.
Ma non potevo lamentarmi,ero in una posizione di netto svantaggio.

"Perché tu, T/n, sei una fottuta palla al piede!" Disse accompagnato da una risata ironica.

Che cosa aveva appena detto? Io una fottuta palla al piede?! Seriamente?
Sentivo la rabbia ribollirmi nelle vene, io che avevo fatto di tutto per sfuggire dai quei maniaci, essere considerata una palla al piede?

"Sei il punto debole di Shigaraki T/n, il suo cazzo di punto debole. Da quando si è affezionato a te, onestamente ancora non ne capisco il motivo, tutti i miei piani stavano andando a puttane, tutti i miei stra cazzo di piani!" Ormai non rideva più, voltò lentamente la sua testa fino a congiungere il suo sguardo al mio.

I suoi occhi vengono percorsi da una strana scintilla che fece tremare nuovamente le mie gambe.
Avevo una paura fottuta, non di lui ma di quello che sarebbe venuto dopo.
Avevo una strana sensazione, brutta molto brutta.
I miei occhi cominciarono a pizzicare, la paura aveva preso il sopravvento, ed ora le mie guance erano percorse da lacrime interminabili.

"Ora ti lascio, cambiati e poi sarai libera"

Libera?
Io?
Risi nervosamente, sembrava quasi un brutto scherzo, di pessimo gusto.
Alzai il capo e lo guardai nuovamente, chissà che aspetto pietoso avevo, ma poco importava.
Non so cosa mi spinse a dirlo, ma presa dal sopravvento e dalla miriade di emozioni dissi un flebile:

"Grazie" prima che la sua figura sparisse.

Volevo sbrigarmi, cambiarmi all'istante.
Presi i primi vestiti che mi capitarono sotto mano, un maglione ed una tuta, si direbbe essere la migliore cosa che mi sia capitata oggi, indumenti caldi che andavano a sostituire il leggero pezzo di stoffa.

Quando le porte si riaprirono nuovamente uscii fuori di scatto, ci trovavamo in un parcheggio, vuoto, fatta eccezione del furgone e di poche auto apparentemente abbandonate. 

"Finalmente le nostre strade si separano, i soldi dovrebbero bastarti per prendere un biglietto aereo, pagarti un taxi e sparire il più lontano da qui."

"Grazie, dico sul serio"

Senza aggiungere altro mi voltai, una nuova vita stava per cominciare, stavo quasi per sorridere ma poi...tossii nuovamente.
Uscii molto sangue, mi immobilizzai sul posto.

I suoni si facevano più ovattati e la temperatura corporea si abbassava ogni secondo di più. 
Portai la mano sullo stomaco, mi si intrise di sangue.
Tossii nuovamente ed altro sangue fuoriuscii dalla mia bocca.
Ormai il liquido viscoso fuoriusciva dal foro come una cascata, coprii le mie scarpe, e l'asfalto.
Il suono dello sparo arrivò come un rimbombo, raccolsi le mie ultime forze per girarmi e guardare il corvino, era scioccato quanto me.
Non era stato lui a spararmi.
Cazzo T/n non te ne va una giusta.

Prima che il mio corpo toccasse per terra, fu afferrato da Dabi, non potevo fare a meno di sorridere, in un certo senso ero libera, no?

"Cazzo!" Sbrocco il ragazzo dai bei occhi "Certo non ti sopportavo! Ma non volevo che morissi!" Del sangue, non mio, mi cadde sul volto.

"Non importa, grazie lo stesso" dissi con un filo di voce prima che le mie palpebre si chiudessero.



Angolo me

Eilà! Secondo voi questa é la fine o solamente un nuovo inizio di un loop di sventure?
Diciamo che la nostra T/n è seguita da una serie di sventure...che questa sia finalmente l'ultima?

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e fatemi sapere che ne pensate.

A presto <3

Fireside  || Hawks x Shigaraki x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora