T/n Pov
Trascinai Dabi con me e corsi per vedere cosa fosse successo.
A causare quei rumori fu il rientro di Toga e Twice che erano venuti fino a qui per poter parlare con Tomura."Oh T/n! Spero tu ti sia ambientata, mi dispiace non poterti fare compagnia" si avvicinò a me e cominciò a parlare sotto voce indicando Shigaraki "ma lui mi ha dato quella missione quindi non so quando potrò tornate" disse facendo una smorfia.
"Tranquilla Toga penso che me la caverò anche se con qualche difficoltà" per sembrare più amichevole recitai una risata che venne ricambiata dalla biondina.
Nonostante non mi piacesse per nulla recitare la parte della ragazza sempre sorridente dovevo farlo.
"Allora io ritorno in camera" dissi rivolgendo a tutti un sorriso.
Ero impaziente di scoprire il contenuto della busta perciò ritornai subito in camera mia e chiusi la porta a chiave.
Estrassi da sotto il cuscino la lettera e cominciai a leggerla.Hawks,
Al momento sarai impegnato e non avrai tempo per passare nel mio ufficio perciò te lo comunico via lettera.
Abbiamo scoperto la vera essenza dei Nomu e vorremmo sapere cosa potrebbero fare ad una persona nata senza unicità.
Come ben sai persone prive di unicità non ce ne sono molte, avevamo trovato un ragazzo, Izuku Midorya, ma il suo quirk sembra essere comparso.
Andando avanti con le ricerche abbiamo scoperto che c'è un'abile investigatrice priva di unicità.
Essendo un'investigatrice sarà complicato avere la sua fiducia e altrettanto complicato spingerla all'interno dell'Unione.
Perciò pensiamo di optare usando i sentimenti.
Dovrai cercare di conoscerla ed ottenere la sua completa fiducia.
Come ci riuscirai poco importa: diventa un suo caro amico oppure prova a metterti insieme a lei.
Basta che non ti ci affezioni più di tanto perché è semplicemente un'esperimento.
Penso di aver detto tutto.La lettera concludeva così e senza nemmeno essermi accorta avevo il volto coperto da lacrime e le mani tremavano.
Quindi per Keigo non dignificavo nulla?
Tutti i ti amo detti non significavano nulla?Scoppiai in un pianto disperato non volevo credere che quello che provavo per lui non era corrisposto,anzi.
Senza pensare mi alzai dal letto e cominciai a buttare tutto quello che mi capitava sotto tiro.
Spaccare quello che mi intralciava e strappare tutti i fogli che avevo sotto mano.Quella stanza ormai sembrava un quadro dipinto da Picasso così come i sentimenti che Keigo diceva dì provare.
Quindi al telefono avevo sentito bene, era a letto con un'altra.
Ma questa mattina mi è saltato addosso oppure anche quello lo aveva fatto per convincermi di amarmi.Tutto quel casino aveva causato anche un sacco di rumore e la cosa non sembrava essere passata inosservata infatti dopo non molto sentii bussare insistentemente alla porta.
Sistemai a grandi linee la stanza ed asciugai le lacrime che ancora continuavano a cadere.
Dopo essermi sistemata superficialmente andai ad aprire la porta con il mio solito sorriso.
"Ah Tomura sei tu, scusami per il casino solo che non riuscivo a ricreare l'acconciatura che avevo visto in una rivista" lo invitai ad entrare "sai come siamo noi ragazze eh?" ridacchiai per rendere più credibile la farsa.
La sua espressione mi fece smettere subito, sembrava essere arrabbiato e infastidito.
Susseguirono diversi secondi di silenzio fino a quando non si decise a parlare.
"Con me non c'è bisogno di fingere, ormai l'ho capito" si limitò a dire.
Capito cosa?
Aveva capito che ero un'infiltrata?
Mi avrebbero uccisa? Non volvevo morire, non ero pronta."Cosa intendi?" domandai
"Da quando ti ho vista sapevo già chi fossi. Sapevo già tutto quanto di te e di Hawks. Sapevo anche di Hawks e la commissione"
"Cosa vuoi farne di me? Vuoi uccidermi!" dissi perdendo la calma.
"L'hai letta vero? La lettera intendo. Ora sarai confusa, distrutta. Non penso che vorrai ancora avere a che fare con quelli perciò per me non è un problema essere a conoscenza del motivo per il quale ti sei alleata con l'Unione" si sedette sul mio letto e mi fece cenno di raggiungerlo.
Mi sedetti affiancandomi a lui.
"Che ne pensi di unirti a noi? Seriamente questa volta. Conosco le tue potenzialità perciò ci saresti utile" disse rivolgendomi un sorriso.
Era la prima volta che lo vedevo sorridere così, aveva un sorriso confortante.
Non riuscì a dargli una risposta siccome ricominciai a piangere ma contro ogni mia aspettativa due calde braccia mi avvolsero e una spalla mi diede sostegno.
Passarono diversi giorni ed io avevo deciso di unirmi,questa volta per davvero, all'Unione.
Ero sommersa di pensieri ed emozioni negative perciò per il momento quello sembrava il posto più adatto a me.
A Keigo non avevo detto nulla e non avevo mostrato nessun cambiamento evidente quando andavo nel suo ufficio.
Erano un po' di giorni che non andavo a trovarlo, non ne avevo il tempo.
Passavo le giornate ad elaborare piani per la riuscita di vari progetti.Ultimamente avevo legato molto con Tomura, passavano la maggior parte del tempo insieme ma non eravamo quasi mai soli fatta eccezione la notte.
Capitava che ci facessimo visita la notte quando uno dei due non riusciva a dormire, eravamo diventati più intimi ma non eravamo niente di elaborato, eravamo semplici amici.
Questa sera era una di quelle, non riuscivo a dormire, nonostante facessi finta di fregarmene, lui era lì a invadere i miei pensieri di notte, quando diventavano più vulnerabili.
Maledetto Keigo.
Bussai alla porta di Tomura ed entrai per poi sedermi sul suo letto.
Stava dormendo e mi sarei sentita in colpa a svegliarlo.Per far passare il tempo giocherellavo con la collana che mi aveva regalando, passare quel ciondolo tra le mie dita era diventato ormai un anti stress.
Mentre ero sommersa nel gesto di giocare con la pallina una ruvida mano si posò sulla mia coscia.
"Hai ancora quella collana? Penso che sia ora di buttarla ormai"
"Forse hai ragione ma non sono ancora pronta"
"Hai detto che il ciondolo ti permetteva di comunicare con lui giusto?
"Si ma non lo faccio mai"
"E se fosse lui ad ascoltare noi?"
Rabbrividii, quel pensiero non mi aveva mai sfiorata ma se fosse stato realmente così sarebbe stato un problema, non per me ma per la Lega.
Angolo me
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e fatemi sapere che ne pensate
A presto <3
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Fireside || Hawks x Shigaraki x Reader
FanficNata in una società di Hero senza un quirk, una persona normale avrebbe intrapreso una vita normale ma T/n non vuole rinunciare al suo sogno: poter essere una hero. Per realzizzarlo è disposta a lavorare per la Commissione degli Heros come agente s...