Landa Russa (ergo: non conosco la mia esatta posizione)
15 Giugno 2016, ore 15.59
Ero quasi arrivata all'estremo nord e ormai le piccole oasi abitate erano sempre meno e faceva sempre più freddo.
Ero andata il più spedita possibile, terrorizzata che quei pazzi puritani mi ritrovassero.
Non avevo mai avuto tanta paura come in quel momento.
Tentavo di pensare il meno possibile al fatto di essere resuscitata. Come avevo fatto?
Forse c'era una spiegazione scientifica.
Sicuramente c'era, del tipo: «Non eri davvero morta, eri molto vicina però, ma qualche reazione chimica stramba ti ha curato da tutte le ferite e così non sei morta.»
Eppure io avevo visto il numero, ne ero certa.
O erano delle allucinazioni? Ero talmente certa che sarei deceduta che me l'ero immaginato?
Forse tutte queste morti così ravvicinate mi avevano mandato fuori di zucca.
Decisamente possibile.
Paesello mooolto a Nord della Russia
15Giugno 2016, ore circa 23.20
Lo stavo baciando, con passione, con un fuoco che non pensavo di possedere.
Mi passò una mano sul sedere, accarezzandomelo dolcemente, e risalì, spingendomi verso le sue labbra, affamato di me.
Mi sollevò e mi fece stendere su un letto che non avevo notato prima.
Cominciò a baciarmi il collo, assaporandone ogni centimetro.
«Mmh, quanto mi piaci, non hai idea.» disse attaccato al mio seno.
E prese a mordicchiare sensualmente anche quello. Gemetti di piacere.
Anche io lo desideravo.
All'improvviso tutto divenne più nitido, i colori più intensi ed Eriam mi guardò negli occhi, serio.
«Io ti troverò e questa volta non mi sfuggirai di nuovo»
Mi baciò di nuovo, con furia «Ormai sei mia, nemmeno i cacciatori mi impediranno di trovarti per primo.» mi soffiò sulle labbra e...
Mi alzai dalla mia branda, grondante di sudore.
Stupido sogno.
Passai una mano sul viso, esausta più di quando mi ero addormentata.
Perché continuavo a sognare quel tipo?!
Dovevo togliermelo dalla testa, era la cosa più pericolosa per me su questa terra, allora perché mi ostinavo a non dimenticarlo?!
«Stupida me!» e mi colpii la testa con il palmo aperto. «Stupida! Stupida! Stupida!».
Tentai di rilassarmi di nuovo e solo dopo diverse ore Morfeo ritornò a prendermi, facendomi crollare nel buio.
Locanda da quattro soldi chiamata:«Nome-impronunciabile-nonostante-io-sappia-perfettamente-il-russo», Nord della Russia
16 Giugno 2016, ore 8.30
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The Soul and The Hunter
General Fiction18 Vite. 18 Possibilità. 18 Morti. 18 volte nasco, cresco e muoio. Ogni vita devo ricominciare da capo. Ogni volta mi spengo. E subito dopo rinasco, fino a che non mi rimarrà solo una vita. Ogni volta lui mi trova e mi uccide. Fino a quando non potr...