-Mi fido di te-

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Forse fa male eppure mi va

di stare collegato,

di vivere di un fiato,

distendermi sopra al burrone

di guardare giù.

La vertigine non è

paura di cadere,

ma voglia di volare.


Mi fido di te.

Io mi fido di te.

Ehi, mi fido di te.

Cosa sei disposto a perdere?


[Jovanotti, «Mi Fido Di Te»]


Letto della mia stanza nella locanda da quattro soldi della scorsa volta, Nord Russia

16 Giugno 2016, ore 6.36.22... 23... 24... 25 (sì sto contando i secondi, tanto non riesco più a prendere sonno... ) ... 26... 27...28... 29...


Mi svegliai tra le sue braccia, quelle forti, scolpite, calde, semplicemente sue, braccia.

Mi accoccolai più profondamente nel suo petto.

Amavo il suo odore, mi era sempre piaciuto. Fin dalla prima volta che mi aveva baciato, stretta a lui. Mi ero più volte detta che non era così, che lo odiavo, ma non era vero.

Avevo raccontato a me stessa tante di quelle bugie.

Ame PIACEVA che mi ricorresse e mi trovasse, ci speravo, e non mi deludeva mai.

Mi piaceva quando mi baciava, quando mi amava appassionatamente, perché nessuno mi aveva mai abbracciata come lui, nemmeno Ramon, nemmeno altri miei ragazzi.

Eppure avrei dovuto odiarlo...insomma, lui mi aveva uccisa...ma la verità era che, diciamo, io non l'avevo mai VERAMENTE detestato, solo in quel momento me ne resi conto, certo non sopportavo la rossa e lui mi dava sui nervi, ovviamente avevo tanta paura di loro, ma non li avevo mai odiati.

Prendetemi pure per pazza o masochista, ma è così.

Sarò un'idiota, ma a mio parere c'è del buono in chiunque, anche solo un misero mozzicone, come c'è esattamente in ugual modo in tutti un pizzico di cattiveria. Poi, il dosarle e svilupparle sta a noi, al nostro mondo, e alle persone con cui cresciamo.

Edo sempre una seconda possibilità, io. Lo so, è una cosa stupida, ma sono fatta così.

Sono un'inguaribile ottimista...quasi sempre.

Amola vita e le persone che la vivono, sarà forse perché il destino mene ha riservate pochissime ed io più di altri ne posso cogliere il valore, l'importanza e desidero migliorarla sempre.

Sono io, cosa volete farci.

E così avevo dato una seconda possibilità anche a lui.

In ogni caso io ne do sempre e solo una. Se sei davvero pentito, una ti basta, in caso contrario, coglierai i frutti di ciò che hai seminato.

Poi mi feci la domanda più difficile, quella da cui dipendeva il futuro del nostro rapporto, perché per me era alla base di ogni vero amore. La fiducia. Mi fidavo di lui?

Lamia mente tacque, così come anche la mia vocina. Possibile che quando servisse non c'era mai?!

Presi il silenzio come un sì provvisorio. Aveva sempre tempo per guadagnarsela.

The Soul and The HunterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora