Golden Hour☀︎︎j.jk [Conclusa✔️]

Two time for the past

🔸Jungkook🔸

Il seno di Diamante era contenuto, ma più comodo di qualsiasi cuscino. Avevo dormito come un ghiro a differenza degli altri due, dissero che avevo occupato tutto lo spazio del divano e russato come un trombone. Jimin mi aveva preso per il culo tutta la mattina.

Stanchezza o no, nessuno rifiutò di girare per negozi alla ricerca dell'intimo perfetto per Diamante. Io ero talmente impegnato con le riprese per GCF che non partecipai molto, Jimin invece provava di tutto. Fu abbastanza imbarazzante quando lui iniziò a scegliere della lingerie da donna in un negozio di Gucci. Dia era disperata e cercava aiuto con gli occhi verso di me, peccato che pure io ero incastrato. Jimin era testardo e sulle sue idee non cambiava mai finchè non era soddisfatto.

Riempì le braccia di Diamante con diversi pezzi di intimo in vari colori e tessuti, poi la buttò dietro la tenda di un camerino.

— Non sono sicura di volerli provare, sono quasi tutti trasparenti. — protestò lei.

— Non usciremo da qui a mani vuote, sappilo. —

Dopo qualche minutò di silenzio, Dia si fece risentire dall'altra parte della tenda beige. — Jimin, ma che razza di modelli hai scelto? Sono praticamente nuda. —

— E' quello il bello. — rispose lui con l'espressione convinta.

— E poi, i modelli senza coppe non mi stanno bene. Quel poco seno che ho, sparisce come se non avessi nemmeno la seconda. —

— Hai il seno piccolo, ma di una bella forma. E' giusto che tu lo metta in mostra. —

Cosa stavo ascoltando? Stavo per chiedere loro se avessero finito, quando Jimin infilò la testa dentro il camerino.

— Sei impazzito?! — squittì Dia e sentii qualcosa sbattere.

Jimin se ne fregò e fischiò. — Che schianto! Kookie, affacciati. —

— No, no, no, no e no. —

— Dai, Boobie. Che male c'è? Tu mi hai visto in mutande più di una volta. —

— Ma io sono nuda! —

Alla fine la curiosità vinse su tutto, ma Dia si stava coprendo con i suoi vestiti in mezzo al camerino. Il caso voleva che lo specchio dietro di lei mostrasse tutta la sua schiena e gli slip a vita alta di tulle color carne. Era un modello alquanto sgambato che fasciava dannatamente bene le sue curve, il marchio del brand stampato su tutto il tessuto celava un minimo la sua pelle.

— Forza, fai vedere il reggiseno. — la intimò Jimin.

— Non ci penso nemmeno! Si vedono i capezzoli. —

— Vorrei informarti che quando abbiamo fatto il bagno a Malta ho visto molto di più. — dissi schietto.

Avvampò dalla testa ai piedi come se all'improvviso vi fossero cinquanta gradi là dentro. Davvero non si era resa conto che il pizzo bagnato era decisamente trasparente?

Poi sembrò farsi coraggio ed abbassò le sue difese insieme allo sguardo. Jimin si sistemò addirittura gli occhiali oltre la punta del naso per studiarla meglio. Era leggermente dimagrita rispetto all'estate, ma stava benissimo. Quel modello di reggiseno accoglieva come un guanto il suo seno delicato e lo sosteneva con un piccolo ferretto sotto le coppe. La cucitura passava esattamente sui suoi capezzoli lasciando che si intravedessero appena. Quel completo sembrava essere stato cucito per lei.

— Questo devi prenderlo. Sei d'accordo, Kookie? — commentò Jimin.

— Sì, sei stupenda. Hai fatto un dramma per niente. —