Golden Hour☀︎︎j.jk [Conclusa✔️]

Snowflakes fall down

🔸Diamante🔸

Lo chalet era sviluppato su due piani in mezzo al bosco innevato. Aveva il tipico tetto spiovente e delle ampie vetrate che si affacciavano sul panorama. Sembrava una fusione tra classico e moderno perchè la facciata superiore era in legno dallo minimamente lineare, mentre quella inferiore era decorata con grosse pietre frastagliate in perfetto stile country.

L'interno non era da meno. Il piano terra comprendeva uno spazio aperto, in cui il grande camino a vista regnava incontrastato. Un tappeto sofficissimo era stato sistemato proprio tra il divano e il fuoco; già mi immaginavo sdraiata lì davanti con una tazza di tè caldo. Le spesse travi di legno percorrevano tutto il soffitto fino alla jacuzzi, modesta in confronto al resto. Quando notai la sauna mi sentii le ginocchia molli al pensiero di Jungkook con un asciugamano in vita e la pelle imperlata di sudore. Posammo le buste piene di cibo sul pianale della cucina, anch'essa in legno e pietra scura che si fondeva con le pareti.

— Decidiamo subito la disposizione delle camere. — disse Jimin con un sorriso angelico, il suo maglione natalizio in tema con tutto il resto.

— Perchè hai così fretta? — chiesi.

— Voglio sistemare subito le mie cose per non farò stasera. —

Si tiró indietro i capelli biondi scomparendo la fronte, le dita dell'altra mano tamburellavano la superficie di pietra.

— In realtà, penso che non ce ne sia bisogno, no? Io e Dia prendiamo la stanza più grande e voi due l'altra. —

Jungkook mi guardò per constatare se fossi d'accordo, ma in ogni caso non avevo alternative.

— Perchè quella più grande? — domandò Tae con le braccia conserte. — Giochiamo a sasso, carta, forbici e vediamo. —

— La stanza più piccola ha due letti singoli. Volete dormire insieme? —

Mi gelai sul posto come se il freddo polare fosse appena entrato nella cucina. Jimin mi lanciò uno sguardo furbo e rifiutò subito l'offerta sgomitando il fianco di Taehyung perchè facesse lo stesso.

— Allora porto in camera la mia valigia. — dissi prendendo il mio bagaglio al volo.

Corsi al piano superiore perchè ero troppo curiosa e spaventata allo stesso tempo. La prima cosa che mi colpì fu il lucernario. I raggi del sole formavano un cono di luce attraverso il vetro che illumanavano una specie di chaise longue in cuoio e un tappeto di pelliccia sotto di essa. Un'altra fonte di luce era la vasta vetrata che si apriva su un balcone in legno. Due poltrocine erano posizionate proprio di fronte al terrazzo per godersi meglio il paesaggio innevato al caldo. Cuscini e coperte erano sparsi ovunque.

A destra c'era la camera con i due letti singoli, l'uno accanto all'altro. Anch'essa molto luminosa grazie alle grandi finestre, le travi del soffitto si abbassavano verso il fondo della stanza. Una porta scorrevole opacizzata conduceva nel bagno contenuto con una bella doccia dai vetri trasparenti.

Passai di nuovo sotto al lucernario per indagare sull'altra camera. Fui costretta a reggermi allo stipite della porta perché non avrei mai immaginato tutto ciò. Una vasca bianca era posizionata accanto al letto, una sola parete di vetro a separarla da tutto il resto. Il bagno vero e proprio era dietro ad una porta oscurata, senza doccia ma con ben due lavandini.

— Allora, ti piace? —

Sobbalzai per lo spavento e Jungkook arricciò il naso divertito. Mi oltrepassò con le mani affondate nelle tasche della tua amata tuta grigia e lanciò un'occhiata oltre la finestra.

— Sì, soprattutto la vasca. — dissi con un po' di sarcasmo forzato.

— Non vedo l'ora di utilizzarla stasera, magari dopo una bella sauna. —