🔸Diamante🔸
Un profumo famigliare e fresco, come la brezza marina d'estate, si era insinuato con forza nelle mie narici, tanto da svegliarmi di botto. I miei occhi si aprirono dolorosamente per colpa di alcuni raggi di sole che mi schiaffeggiavano la faccia.
Maledicevo ancora l'abitudine coreana di non avere le persiane.
Vidi tutto bianco per diversi secondi, muovendomi appena sotto al peso di qualcosa che mi stava schiacciando contro il materasso. Scoprì che era un braccio nudo di Jungkook, il quale mugugnó contrariato quando mi stiracchiai tutti i muscoli. Poi realizzai dove fossi. Ero nel letto della nostra camera sotto le coperte diventate bollenti grazie al corpo di Jungkook che si trasformava in una fornace durante la notte. Infatti non aveva la maglia, il suo petto tonico appena oltre l'orlo del piumone soffice.
Si sistemó accanto a me, la pancia rivolta verso il soffitto e il viso addormentato verso di me. Le labbra socchiuse per lasciar sfuggire un lieve russare e la mano destra mollata sullo sterno che si sollevava ritmicamente.
Sembrava la tipica scena di un film, quando i due protagonisti si svegliavano insieme dove aver trascorso una notte di passione...
Un momento, perché il mio cervello sta pensando questo?
Spostai l'attenzione su di me chiedendomi cosa fosse successo la sera prima perché non ricordavo niente. Ero convinta di essermi addormentata sulla chaise longue sotto al lucernario e Jungkook mi aveva raggiunto per massaggiarmi lo stomaco in dolore.
Giusto, ho bevuto.
Sprazzi di alcune immagini mi apparvero davanti agli occhi, come una pubblicità in tv. Una fitta alla bocca dello stomaco mi costrinse a mettermi seduta e tentare di calmare il respiro affannato.
— Dia...che succede...? — sbiascicó Jungkook ancora mezzo addormentato.
Avevo paura di chiedergli i dettagli della sera prima. E Non lo feci perché i versi che emise mentre si muoveva, mi ricordarono qualcosa. Le mie viscere si contorsero di più, quando lo vidi sollevarsi a rallentatore mentre il sole giocava scherzi indecenti sul suo petto.
— Stai ancora male? — mi chiese con la voce roca.
Cercava di tenere gli occhi aperti senza successo, i capelli arruffati gli nascondevano il viso per metà. Non si era accorto che lo stavo fissando spudoratamente. La linea della sua mandibola era netta come una squadra, nonostante fosse mattino presto. Invidiavo quasi la sua perfezione naturali e senza troppi sforzi. Gli addominali erano ripiegati su loro stessi perché si era messo seduto, tornai a respirare quando notai almeno l'elastico dei suoi soliti boxer. Anche se, la sua figura nuda baciata dal sole del mattino era tremendamente sensuale, persino da fermo.
— Ho i crampi allo stomaco...credo. — dissi poco convinta.
— Forse hai fame. Hai vomitato tutta la cena ieri sera. —
— Cosa ho fatto?! —
Jungkook a quel punto sollevó una palpebra per controllare se fossi veramente sorpresa.
— Non ricordi nemmeno quello? —
Scossi la testa per negare, poi notai alcuni segni rossi sul braccio destro, sul collo e su un fianco. Mi domandai cosa avesse combinato per avere quei graffi, sembrava come se qualcuno avesse fatto troppa pressione sulla sua pelle.
— Stai guardando questi? — mi chiese, infatti, indicandosi i punti che avevo adocchiato. — Sono colpa tua. —
— Mia? Perché mai avrei dovuto graffiarti in quel modo, non... —
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Golden Hour☀︎︎j.jk [Conclusa✔️]
RomanceLei è la migliore amica di Jungkook dalla prima superiore. Durante il liceo ha capito di essere innamorata di lui, della sua tenacia, della sua inesauribile energia. Lo ha sempre sostenuto nei momenti difficili della sua carriera di idol e non ha ma...