🔸Diamante😊
Mi svegliai di soprassalto per colpa di una fitta dolorosa alla tempia destra. Lo scatto mi provocò un capogiro, seguito da un conato di vomito che si trasformò in nausea. Un forte odore di pesca mi inondò le narici, stordendomi ancora di più. Qualcosa mi leccò il dorso della mano, mentre i miei occhi tentavano di mettere a fuoco l'ambiente circostante. Una macchia scura saltò sopra le mie gambe, una lingua lunga passò sulla mia guancia: Bam avrebbe continuato a leccarmi tutta la faccia se non lo avesse richiamato il suo padrone. Inspirai a pieni polmoni strizzando le palpebre per impedire al mio stomaco di riversare il suo contenuto sul pavimento.
– Hai bevuto un bel po' ieri sera. –
La voce di Jungkook vibrò vicino a me e così aprii un occhio maledicendomi subito dopo. Il ragazzo indossava una maglia grigia che risaltava ogni minima sua curva, Un paio di pantaloni beige e i piedi rigorosamente scalzi; deglutii di fronte alle linee morbide dei suoi pettorali in evidenza. Lo avevo visto nudo e ancora mi emozionavo per una maglia?
– Ma cosa ci faccio qui? – chiesi cercando di ricordare come fossi finita sul divano di camera sua ancora una volta.
– Bè...ecco...–
Aveva indietreggiato un poco grattandosi la nuca, il braccio tatuato era flesso e il bicipite si era gonfiato. Mi sorpresi di me stessa che coglievo ancora quei dannati minuscoli dettagli.
– Aspetta...perchè non ho i miei vestiti, ma la tua maglia di ieri sera? –
Adesso mi spiegavo quell'odore zuccherino, ma se quella maglia era su di me significava che...
Jungkook si stava mordicchiando il labbro inferiore con i suoi incisivi da coniglio mentre gongolava. Rimase distante accarezzando Bam che si era seduto accanto a lui, sembrava una statua egizia.
– Siamo venuti qui e appena siamo entrati, ci siamo saltati addosso come disperati. – fece una pausa per sospirare. – Ci stavamo baciando come non abbiamo mai fatto. –
Rimasi di stucco quando notai un velo di rossore colorare i suoi zigomi. Purtroppo ricordavo a malapena tutta la scena, avevo dei vuoti di memoria che stavo cercando di colmare mentre raccontava.
– Io...forse ti ho sollevata troppo velocemente per farti sedere sul tavolo, così hai vomitato e ti sei sporcata i vestiti. –
Aveva il viso completamente in fiamme e non potevo biasimarlo perchè quel frangente lo ricordavo. Le mie gambe contenevano il suo bacino mentre le nostre bocche si divoravano e gli sfilavo la maglia frettolosamente. Solo il vago ricordo del suo torso nudo sotto i miei polpastrelli mi attorcigliò le viscere, infatti dovetti tapparmi la bocca.
– Hai bisogno del bagno? –
Jungkook si era teletrasportato accanto al divano, in ginocchio. Le sue attenzioni e le sue carezze non stavano aiutando il mio stomaco sottosopra a calmarsi. Nella mente mi apparve il resto della scena: io che buttavo la felpa di Jimin sul pavimento e mi calavo la gli spallini della canottiera arrotolandola sulla vita, con un gesto rapido avevo persino aperto il gancetto anteriore del reggiseno. Istintivamente mi portai le mani sul seno rivivendo la sensazione delle nostre pelli nude a contatto. E poi non vedevo più niente, probabilmente era stato in quel momento che avevo vomitato.
– Scusami, deve essere stato uno schifo. –
– Un po'. – sorrise teneramente. – Ma ho visto di peggio, non ti preoccupare. –
Sospirai, improvvisamente abbattuta. Avevo rovinato una serata che forse si sarebbe conclusa come entrambi bramavamo. Lo guardai di sfuggita, in totale difficoltà perchè non sapevo nemmeno da dove cominciare.
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Golden Hour☀︎︎j.jk [Conclusa✔️]
RomanceLei è la migliore amica di Jungkook dalla prima superiore. Durante il liceo ha capito di essere innamorata di lui, della sua tenacia, della sua inesauribile energia. Lo ha sempre sostenuto nei momenti difficili della sua carriera di idol e non ha ma...