Futura Di Salvo.

14.Le Cicatrici Di Una Vita.

Il giorno dopo Martina è venuta a casa mia per poterla vedere per la prima volta. Da quando mi sono trasferita da mio padre le cose tra me e lei non vanno poi così bene. Non ci vediamo quasi mai e inoltre lei continua ad essere preoccupata per Peppe.

"L'hai rivisto?" le chiedo.

Lei scuote la testa e poi sospira. È passato un mese e lui non si vede in giro da molto tempo, fa pensare che sia stato arrestato.

"Probabilmente è in carcere. Ho un'idea, chiederò a Paola se è entrato all'ipm così stai più tranquilla."

"Non starò mai tranquilla se si tratta di lui. Ho paura di non potercela fare."

"A fare che cosa?" aggrotto le sopracciglia.

"Io lo voglio lasciare e chiudere questo capitolo per sempre ma ho paura."

"Dopo tutto quello che hai fatto per lui dovrebbe capire perché lo stai lasciando."

"Appunto, dopo tutto quello che ho fatto, lui vuole che io continui ad essere la sua schiava e io mi sono stancata di finire nei guai."

"Mi fa piacere che tu l'abbia capito, io in ogni caso ti aiuterò." le sorrido dolcemente come per rassicurarla.

Sento bussare alla porta perciò vado ad aprire e vedo Naditza, l'amica di mio padre. Mi domando cosa ci faccia lei qui.

"Ciao piccolì, tuo padre non c'è?" mi chiede.

"No, è ancora a lavoro. Ma entra dentro lo aspetti qua." le faccio segno di entrare e lei molto cordiale fa come le dico.

"Lei è una tua amica?" mi dice Naditza, indicando Martina.

"Sì, lei è Martina. Martina lei è Naditza, un'amica di mio padre."

Martina le sorride per cortesia e poi Nad si siede su una sedia, proprio accanto a me e Martina.

"Posso chiederti come mai sei qui?" le dico.

"Niente di importante, gli devo chiedere una cosa e poi vado via."

"Ti offro qualcosa?"

Scuote la testa e poi si guarda intorno e infine guarda me.

"Adesso vivi qui allora. Come va con tuo padre?"

"Bene, mi tratta come una principessa. A volte sento di non essergli abbastanza per tutto quello che fa per me." ridacchio, ma infondo è la verità.

Conosco raramente Naditza, ma quando le parlo sento di poterle dire tutto. Mi ispira così tanta fiducia.

"Sono sicura che tutto quello che fa per te non è mai abbastanza. Tuo padre ha perso tua madre molto giovane. Gli rimani solo tu adesso, cerca di non farlo stare male." mi dice con un tono sincero e io le credo.

Rimango in silenzio e giusto qualche secondo dopo, mio padre è a casa.

"We Nadì... ciao vita mia." saluta per prima la sua amica e poi me, lasciandomi come sempre un grosso abbraccio. -"Ciao Martina."

"Ciao papà, Nad è qui da pochi minuti e cercava te." gli spiego.

Lui annuisce e forse sa perché è qui. Chiede a me e a Martina di lasciargli un po' di privacy e di andare dunque in camera mia.

"Ma questa Naditza è il nuovo interesse di tuo padre?" mi chiede Martina.

"No, lei si sta per sposare. Poi se ci fosse una donna mio padre me lo direbbe."

"Lo sai, guardandola meglio mi sono accorta che assomiglia a Nadia, il nome si avvicina anche al suo."

"Hai ragione, non ci avevo mai pensato."

"È perché tu hai la testa da un'altra parte, pensi sempre a Ciro. Ciro di qua, Ciro di là." scherza.

"Non è vero smettila, non urlare che mio padre potrebbe sentirti."

"E questa cos'è?" - incuriosita da un bigliettino sospetto poggiato sul letto, lo prende e lo legge.

"È una poesia che mi ha scritto Ciro prima che andassimo in tribunale."

"Il ragazzo ha poca fantasia, questa è una canzone di Liberato."

"Lo so, ma è stato un pensiero molto dolce."

"quel ragazzo ti piace?" mi chiede.

Io alzo gli occhi al cielo e accenno un sorrisino.
Scuoto la testa e mi riprendo il bigliettino.

"Stai ridendo, vuol dire che ti piace." insiste.

"Non mi piace smettila."

"Futura non c'è niente di male."

"Invece sì, se è in carcere un motivo ci sarà e sicuramente non buono."

"Lasciati andare dai, come ho fatto io con Nadia."

"Ma a te non importa che si spoglia davanti ad altri uomini?"

"Un po', ma lei lo fa per soldi e so che non le interessano gli uomini. Poi quello che non fa agli uomini lo fa a me." sorride per la sua battutina e io le tiro un cuscino per farla smettere.

"Ti prego non entrare nei dettagli." ridacchio.

Sono soddisfatta che almeno una di noi due abbia finalmente trovato un rapporto sano. Martina è felice con Nadia e se lei è felice lo sono anche io. Lei è la mia migliore amica e le auguro solo il meglio, come lei lo augura a me di sicuro.

Pov's Carmine.

Chiedo gentilmente a mia figlia di andare in camera sua, poiché io e Naditza dobbiamo parlare di una cosa molto importante.

"Carmine se sto qua è perché ho parlato con la direttrice Paola. Gli avvocati di tua madre stanno cercando di risolvere la questione e vogliono prendersi Futura."

"Mia madre non è stupida, ma sono sicuro che gli avvocati non le daranno Futura."

"Tua madre ha lasciato false testimonianze e con tutta la gente che conosce io penso che ci riuscirà."

"Che accuse ha rilasciato?"

"Ha detto che tu non sei mai stato presente per Futura, un padre che non le ha insegnato niente e  che non le ha mai voluto bene perché se le voleva bene non pensava solo a se stesso quando lo hanno portato a Poggioreale."

Mia madre vuole a tutti i costi Futura, anche se non le vuole bene. Lo fa apposta per fare un dispetto a me e dare a Futura un insegnamento che a me non è mai riuscita a dare.

"Lei lo sa bene che non è vero, ma è capace di dire pure cento bugie per prendersi Futura."

"Paola lo sa che non sono accuse poi così valide, ma tua madre è potentissima Ca. Dopo che ha preso tutte le piazze di spaccio dei Ricci e dei Conte tutti quanto la rispettano, perché fino a che da i soldi a chiunque a Napoli , a loro sta bene."

"Può parlare quanto vuole ma se non ha le prove non arriva da nessuna parte."

"Stai attento con Futura. Io adesso vado, devo andare a fare la prova dell'abito." si alza dalla sedia ed esce con disinvoltura.

Io rimango solo e ho del tempo per riflettere.
Mia madre da sempre ottiene ciò che vuole. Nad ha ragione poi, perché lei ormai è potentissima e conosce chiunque che potrebbe stare dalla sua parte. Avrei bisogno di buoni avvocati ma non ho soldi abbastanza e non mi va di fare la carità al comandante.

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14|02|22
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