61.Solo Per Te.

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Pov's Martina.
Il bambino che porto in grembo non lo sento mio, non lo amo e non lo voglio tenere. Futura sa bene che se ne parlassi con mia madre lei mi costringerebbe a farmelo tenere e io non voglio dirglielo proprio per questo.
Sono ancora troppo giovane, una famiglia tutta mia per il momento non la voglio, non la desidero. Voglio prima pensare a me, voglio riprendermi, voglio stare bene con me stessa per far star bene anche gli altri. Non mi sento pronta, sono instabile e il bambino non si merita la persona che sono io adesso.

Questa faccenda mi riporta a galla di quel giorno quando mia madre mi raccontò come io fossi nata. Erano giovanissimi i miei genitori, avevano la mia età. Una sera dopo essere usciti, si rifugiarono in casa di mio padre perché i miei nonni non c'erano per questioni lavorative. Successe quello che successe, ma senza precauzioni. Mia madre lo venne a sapere solo dopo qualche anno che la cosa era tutta programmata da lui perché non voleva farsela scappare. Lo scoprì subito perché era una cosa che si fece scappare lui durante una litigata, che poi ha seguito il divorzio.

Mia madre non ha avuto problemi a dirmelo perché voleva subito mettermi in guardia dal tipo di persona che è mio padre.

Vado a farmi una doccia, ma prima mi preparo l'intimo pulito e i vestiti puliti, lasciando alcuni cassetti aperti e disordinati per fare in fretta, tanto li sistemo dopo.

Pov's Teresa.
Stranamente oggi sono tornata da lavoro presto, ma sono contenta perché non ne potevo più.
Apro la porta di casa, mi levo i tacchi dalla stanchezza e li mantengo in mano mentre richiudo la porta dopo essere entrata.

Vado in camera di Martina per avvertirla del mio ritorno anticipato, ma appena ci entro noto solo un mucchio di disordine. Fa sempre così quando deve farsi la doccia. Prepara mille maschere detergenti, creme e a volte anche il rasoio. Decido di sistemarglieli io i cassetti e mi cade l'occhio su un test di gravidanza. Sbianco appena lo prendo in mano, è positivo. C'è un test di gravidanza positivo nascosto nel cassetto di mia figlia 17enne. Questo vuol dire che aspetta un bambino e ha paura a dirmelo. Mi volto e mi incrocio subito con lei, balza di paura perché non mi aspettava. Guarda il test nelle mie mani e mi guarda visibilmente spaventata. Si avvicina lentamente senza dirmi niente.

"E questo? Non avevi intenzione di dirmelo?"

"Non sapevo come dirtelo." non riesce neanche a guardarmi negli occhi.

"È di Peppe il bambino?" le chiedo.

Lei annuisce lentamente.

"E allora, cosa vuoi fare? Lo vuoi tenere?"

Non voglio che si senta costretta a tenerlo, come hanno fatto i miei genitori con me quando avevo esattamente la sua età. Della sua vita lei può farne quello che vuole e io non posso costringerla in questo passo importante.

"No, per questo non te l'ho detto, perché sapevo che me l'avresti fatto tenere."

"Io preferisco che tu non lo tenga, ma la decisione spetta a te!"

Inarca le sopracciglia sorpresa da ciò che ho detto. Chiaramente si aspettava una risposta diversa.

"No mamma, non lo voglio tenere e mi fa male dirlo, perché non so se sia giusto." è sul punto di piangere e io non ce la faccio a vederla così.

Mi avvicino a lei e si lascia abbracciare. La consolo e le dico di vestirsi così da poterne parlarle meglio. La aspetto in cucina e mi raggiunge solo dopo cinque minuti esatti. Si siede di fronte a me sul banco da colazione che c'è in cucina.

"Peppe lo sa?" le dico.

"Non voglio che lo sappia."

"Ma a quante persone hai detto di essere incinta?"

"Solo a Futura."

"Va bene, lei non dirà niente." borbotto. -"Amore mio, tu sei libera di fare quello che vuoi. Se non ti senti pronta è giusto!"

Mi sorride soltanto.

"Di quanti mesi sei?" le chiedo.

"Penso uno."

"Bene, allora quando te la senti prendo l'appuntamento con il dottore."

"Anche subito."

Annuisco. Le accarezzo le mani e poi mi alzo dalla sedia, così da poter raggiungere il bagno anche io e farmi una doccia.

Pov's Futura.
Guardo insistentemente il telefono sperando in un messaggio di Ciro poiché non si fa sentire da ieri. ma l'unico messaggio che mi arriva è da parte di Martina, che mi chiede di vederci a casa sua.

Vado allora da lei perché vuole parlarmi della madre che ha scoperto la gravidanza.

"Come lo ha scoperto?" le chiedo.

"Rovistava tra la mia roba."

"Che ti ha detto?"

"Io mi aspettavo che mi dicesse di tenerlo e invece mi ha consigliato di abortire. Mi ha facilitato la cosa."

"Ma tu sei ancora sicura di voler abortire?"

"Sì, non ti ci mettere pure tu a rendere tutto difficile ti prego."

"No no, è che è una decisione delicata e dovresti pensarci meglio. Forse potresti cambiare idea più in là."

"Non cambierò idea."

"Okay, fai come vuoi." le dico, poi guardo di nuovo il telefono sperando in una notifica di Ciro.

Non trovo nulla, neanche un messaggio. È strano da ieri e mi fa stare in pensiero. Spero solo stia bene.

"Cosa c'è?" mi chiede Martina.

"Ciro non mi messaggia da ieri, eppure parliamo tutti i giorni. È da ieri che è strano."

"Mandaglielo tu un messaggio."

"Già fatto, gliene avrò mandati almeno dieci ma ancora non mi risponde."

"Va a casa sua e parlagli."

"E se non lo trovo?" comincio a fare la paranoica.

Martina alza gli occhi al cielo poi mi guarda.

"Eh ja Futù, ma dove lo vuoi far stare? Vacci a casa sua, 'mo!" mi spintona.

La guardo in faccia per capire se è seria. Quando mi annuisce e mi fa segno di andare, capisco che devo davvero andare.

Corro da Ciro, busso sotto casa sua e ad aprirmi è proprio lui. Non sembra tanto sorpreso nel vedermi. Lo guardo negli occhi e noto che ce li ha rossi. Questo mi fa dubitare che si sia drogato di nuovo.

"Ciao... tutto okay? Ti ho mandato dei messaggi, non li hai visti."

"Sì, ero impegnato." tira su col naso e se lo gratta.

"Ti sei drogato un'altra volta? Avevi detto che non l'avresti fatto più."

"Ho fatto solo tre tiri con alcuni miei amici. Cosa ci sei venuta a fare qua, Futura?" mi chiede con tono menefreghista.

Mi sento stupida ad essermi preoccupata e ad essermi fidata di lui. Lui non ha bisogno di me come speravo.

"Non lo so, guarda!" me ne vado incazzata e questa volta non fa nulla per farmi ritornare da lui.

Mi sento una stupida perché mi sono fidata.
È successo una volta e c'era da aspettarselo che succedesse di nuovo. Non voglio rivederlo mai più.

Pov's Ciro.
Sono fatto. Ma ho capito ugualmente il casino che ho creato con Futura, però su questo la droga non ha fatto effetto perché continuo a sentire che fa male. Continuo a sentire la sofferenza dentro di me. La sto perdendo... o l'ho già persa per colpa degli altri.

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08|03|2023
lasciate una stellina per il prossimo capitolo.⭐️

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