24.I Miei Demoni.

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Presente.
Pov's Futura.
Nel tardo pomeriggio mi risveglio e per prima cosa vado in cucina a bere un po' d'acqua. Lì ci trovo mio padre a leggere dei fogli con sguardo attento e concentrato.

Cerco di non disturbarlo evitando di fare rumore ma è lui ad alzare lo sguardo verso di me e chiamarmi. Allora mi avvicino e gli chiedo cosa stesse leggendo.

"Controllavo solo una bolletta da pagare." mi dice e intanto nasconde il foglio che stava leggendo sotto altri fogli inutili probabilmente.

"Prima è arrivato Filippo, il tuo amico?" gli chiedo.

"Sì mi ha dato una notizia splendida. Naditza è incinta."

"Che bello, si sa già se è un maschio o una femmina?"

Scuote la testa.

"Mi ha pure invitato stasera a casa sua per cenare insieme. Ci saranno pure Paola e Massimo. Ti va di venire?"

"Sì, non posso mancare e poi io sarò la damigella di Naditza voglio conoscerla meglio."

"Va bene allora io mi vado a preparare. Tu devi farti la doccia?"

"No, anzi sono già pronta."

"Ok, allora mi aspetti giusto cinque minuti."

Annuisco e vado a sedermi sul divano mentre lui si prepara. Passati giusto cinque minuti mi raggiunge in salone e mi fa cenno di andare.

"Dai che mi ha chiamato Massimo, ci accompagna lui."

"Perfetto." apro la porta di casa e comincio a scendere le scale mentre mio padre la chiude a chiave. Sono impaziente di felicitarmi con Nad e Filippo.

Mio padre mi raggiunge e poi saliamo nell'auto del comandante che era già lì ad aspettarci.

"Buonasera bambolina, ma come sei bella!" mi dice con tono sarcastico Massimo.

Io gli sorrido e lo saluto. Conosco Massimo grazie a Paola. Lui è amico di mio padre e di Paola, non so molto di lui e del rapporto che ha con mio padre.

"Ciao Massimo, come stai?" gli chiede mio padre.

"Bene,Carmine. Mi fa piacere vedervi insieme." dice rivolgendosi a me e a mio padre.

Mio padre sorride ma non risponde, Massimo mette in moto e arriviamo a casa di Nad e Filippo.

Ad aprirci è Naditza che ci accoglie volentieri ma dal suo volto si capiva che non si aspettava un nostro arrivo.

"We, ragazzi siete venuti!" ci dice Filippo.

Nad capisce che è stato Filippo ad invitarci ma comunque non si arrabbia o almeno non lo da a vedere davanti a noi per non farci sentire di troppo.

"Che sorpresa, entrate! Futura...bella come stai?"mi dice Nad rivolgendosi a me.

"Bene e tu?" guardo la sua pancia.

Lei capisce e annuisce sorridendo facendo segno con le mani, in modo scherzoso, di non dire nulla.

"Accomodatevi. Carmine, Massimo... e Paola non c'è? Lavora ancora?"

"Sì, Nadì all'ultimo ha disdetto. Le dispiace moltissimo." risponde mio padre.

Presto attenzione alla conversazione tra Naditza e mio padre e ormai non mi sorprende che Paola disdica qualcosa per mettere al primo posto il suo lavoro. Mi allontano per un attimo cercando il bagno ma usarlo per altri scopi. Voglio chiamare Paola. Al primo squillo mi risponde subito.

"Ciao piccola mia, siete già da Naditza?"

"Sì, ma perché non sei venuta? Lo sai che Naditza è incinta, hai fatto una brutta figura."

"Sta tranquilla, non si arrabbierà. Domani andrò da lei e puoi venire anche tu se vuoi."

"Devi andarci tu, io già sono qui."

"Si sa già se è un maschio o una femmina?"

"No, o almeno ancora non lo so. Proverò a chiedere a Naditza se vuoi saperlo."

"Non è necessario. Ora devo andare salutami tutti."

Stacca la chiama e io ritorno dagli altri. Mi siedo vicino a mio padre e come prima continuo a sentire la loro conversazione. Naditza però non è presente perché è già in cucina a preparare la cena per tutti noi. Senza che nessuno me lo abbia chiesto, decido di andare da lei e aiutarla.

"Non devi. Sei un ospite."

"Voglio aiutarti però."

Mi sorride e mi fa vedere in cosa posso aiutarla. Intanto parliamo.

"Allora, c'è qualcuno che ti piace?" mi chiede.

D'un tratto mi passa per la mente Ciro. Ridacchio ma scuoto la testa negando tutto.

"Cos'è quel sorriso? Dì la verità c'è qualcuno." risponde con tono sarcastico.

"Forse. Ma non ne sono sicura."

"Impossibile. O sei sicura o non ti piace."

"Mi turba qualcosa..."

Aggrotta le sopracciglia e mi guarda in attesa che io continui a parlare. Mi sento al sicuro a parlare con lei. Sento che mi sta realmente ascoltando e che posso dirle di tutto.

"L'ho conosciuto all'IPM. Non so che tipo di ragazzo possa essere."

"Capisco perfettamente come ti senti. Io ti consiglio di lasciarti andare e provarci, perché al cuore non si comanda."

Non mi aspettavo che mi dicesse una cosa del genere non da lei.

"Cosa c'è? Ho sbagliato qualcosa?" mi dice vedendomi pensierosa.

"No, è che da te mi aspettavo una risposta diversa. Pensavo che almeno tu mi avresti capita."

"Io ti capisco. Io e Filippo veniamo da due mondi diversi ma abbiamo qualcosa che ci lega e quello sarà per sempre. Non è stato facile riuscire a stare insieme ma se lo vuoi davvero puoi riuscire a fare tutto."

Rimango in silenzio ma resto ad ascoltarla. Questo suo consiglio mi incuriosisce a sapere qualcosa di più sulla loro storia ma mi rendo conto che forse non è il momento.

"Grazie per il consiglio." le accenno un sorrisino e poi continuo ad aiutarla con la cena.

"Se domani non hai niente da fare puoi venire da me. Mi farebbe davvero piacere rivederti, Futura."

"Anche a me."  continuo a sorriderla timidamente.

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04|05|22
lasciate una stellina per il prossimo capitolo.⭐️

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