Finalmente ho avuto giustizia, Francesco è rinchiuso all'IPM e non posso che essere più felice e sollevata. Sono stati giorni difficili lo ammetto, ma quello che conta è che ognuno ha ciò che si merita. Come Naditza e Filippo.
Oggi è nata la loro prima figlia, Beatrice Ferrari.
È così carina, paffutella e già si nota la somiglianza con Naditza.Vederli felici con la loro piccola in braccio mi ha fatto pensare a me. Io ho scoperto chi sono ed è già da un po' di tempo che voglio aggiungere al cognome di mia madre, quello di mio padre.
Non ho mai avuto il coraggio di parlarne di questo con papà perché so quanto è difficile la sua relazione con la famiglia, ma io sento comunque di doverlo fare perché è ciò che sono e mi dà sollievo saperlo. Non c'entra da dove provenga il cognome, la famiglia di mio padre e cosa fanno loro nella vita. Io sono Futura di Salvo e mio padre deve accettarlo."Penso di voler aggiungere al cognome di mamma anche il tuo." gli dico a tavola, mentre pranziamo dopo essere passati a far visita a Nad e Filippo.
"Non devi farlo per forza, tu lo sai che la mia famiglia è pericolosa e non voglio coinvolgerti."
"Non mi interessa di quello, a me importa chi sono."
"Futù, a papà ma perché 'mo hai preso questa fissazione di voler cambiare cognome?"
"Non voglio cambiarlo, voglio aggiungere a quello di mamma anche il tuo."
"Non ne vale la pena."
"Invece per me sì, io non sono come loro lo sai. Però vorrei soltanto mettere per iscritto la mia vera identità."
"È davvero così importante per te?"
Annuisco e gli sorrido per convincerlo ma lui sembra non sentire ragioni. Perché non capisce che io non voglio essere come loro?
"Un cognome determina ciò che sei, e tu non sei come loro."
"Lo so, ma-" non mi fa finire di parlare che subito cambia discorso.
"Dopo devo andare a lavoro. Lavali tu i piatti che sennò faccio tardi, va bene?"
Roteo gli occhi ma annuisco ugualmente. È difficile da farglielo capire ma cercherò in tutti i modi. Io non sono cattiva, io sono una brava persona, non sono come loro, ma avere anche quel cognome sulla carta di identità mi fa sentire realmente me. Per tutta la mia vita sapevo che mancava qualcosa. Mancavo io. La vera me. Adesso che so il resto della storia della mia vita sento che portare anche quel cognome mi completa.
Sparecchio e lavo anche i piatti. Papà esce per andare a lavoro e subito dopo suonano alla porta. È Paola e la sua visita è inaspettata.
"Ciao, Paola che ci fai qua?"
"Volevo passare soltanto per sapere come stavi."
"Sto bene." le rispondo, ma qualcosa mi turba.
"Dalla tua faccia non sembra."
"Perché papà non mi capisce."
"Ah quindi siamo già in quella fase." borbotta.
"Io voglio aggiungere il suo cognome ma non vuole."
"Beh non lo biasimo, tu stessa sai che la sua famiglia è malavitosa."
"Non mi interessa di loro, a me importa di me. Io voglio farlo perché è ciò che sono."
"Futura io non so che dirti, se senti di doverlo fare non ti posso obbligare. Ma se tuo padre non vuole un motivo c'è. Pensaci bene."
"Io lo so già perché papà non vuole."
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Futura Di Salvo.
Fiksi PenggemarQuando il passato ritorna, niente è mai come sembra. Il presente è tutta una bugia e il futuro è incerto, probabilmente senza una via d'uscita e niente da sperare. Questa è la vita di Futura, che passo dopo passo impara a conoscere la sua vera stori...