BORDERLINE

Mille universi

Mille saltelli indietro con un solo piede, ma non ho perso mai l'equilibrio.
Quella volta fu diverso, non era una gara ma una condanna perché non avrei mai vinto e io lo sapevo, tu lo sapevi, per quello nulla ti levava dalla faccia quell'espressione soddisfatta.
Sai quanto odiavo quando avevi ragione.

- Mille universi sono tanti
- Si ma se conti che in ogni universo ci sono diversi animali, diverse piante.. Non sono mai uguali, sai Daniel?
Hai presente l'aurora boreale?
Sono stata in un universo in cui è vicino all'equatore.
Ho incontraro un gruppo di ragazzi.. Sono meravigliosi!
Ogni tanto la sera quando nessuno lavora organizziamo cene tutti insieme e brindiamo sotto un cielo meraviglioso, l'aurora boreale è tutta estate! Devo portarci davvero.

- E tu come hai fatto ad arrivarci?

- Dicono che quello è l'universo per le vittime, quelli che sono morti ammazzati dà qualcuno. Non ho potuto scegliere.

- E come hai fatto a tornare? In questo universo dico.

- Ho fatto un patto, di cui non posso parlarne con nessuno..

Al suono controverso di quelle parole ho fatto un passo indietro.
Ero grato a Dio..
Essere onnipotente ed eterno.
Aveva assolto i miei peccati che mi stavano divorando da dentro.

- E quanto resterai?
- Il tempo che serve..

Il tempo che serve per cosa?
Si sarebbe chiesto chiunque.
Forse il tempo che serviva a noi, ad assaggiarci, a fare l'amore.

Ti presi per i fianchi, scesi senza rispetto.
Non facevo l'amore da un bel po'.
Sesso si, ma non era mai amore.
Misi le mani nei pantaloni, senza permesso.
Anche tu lo volevi, andasti indietro con la testa sul divano e apristi le gambe.

Gli ultimi raggi di sole filtravano dalle tende di pizzo..
Ti guardavo e ti desideravo.

- Perché mi hai ucciso?

Mi fermai.
Indietreggiai.

- Non sono stato io.
- Come non sei stato tu? Ero lucida..
- Hai presente quando ti dicevo che quando le emozioni prendono il sopravvento c'è poco da fare?
- Si ma Daniel..
- Non mi sto giustificando.. Ma la gelosia, la paura mi avevano posseduto..