Giorno zero
Li senti questi rumori?
Sono i miei sogni che cadono.
Avanzo sotto la pioggia frastornato dal Bacardi, dalle illusioni che mi sono fatto e che tu come al solito hai distrutto.
Avanzo tra i semafori e insegne ormai spente, le voci urlano rabbia, le voci urlano vendetta mentre stringo l'arma del suicidio tra le mani.
Mi hai condannato all'agonia mentre mi mangia dentro e mi fa male il modo in cui io marcisco e tu rinasci.
Quindi avanzo senza fretta di vedere la tua faccia terrorizzata.
Senza fretta, perché so che tu mi aspetti mentre dormi nel tuo letto e io arriverò da te mentre nel fango trascinerò il corpo insanguinato del tuo Daniel e lo guarderai mentre lo uccido.
Siamo solo dadi lanciati negli infiniti mari della morte.
Arrivai davanti a casa tua ma quella pallottola non era destinata a te.
Ma cara te la sei cercata.
Non eri a casa.
Iniziai a cercarti urlando il tuo nome come un pazzo, quando decisi di accostare dietro una siepe mentre spiavo il vialetto di casa tua dalla mia macchina.
Passarono due ore, arrivai al fondo della bottiglia di sambuca prima che tu arrivasti.
Poi ti vidi.
Stavi scendendo da un taxi vestita ben poco e un paio di tacchi.
Brutta puttana.
Ti lasciai percorrere il vialetto con la tua borsetta del cazzo e quel fare da ragazzina.
Ti lasciai entrare, ma prima di chiudere la porta ti raggiunsi.
Entrammo insieme.
- Che ci fai qua?
- Tu brutta troia dove sei andata?
Tirai fuori la pistola.
- Ho capito che forse io con te sono stato fin troppo buono.
- Fermati Daniel!
Ti puntai la pistola al cuore.
- Addio stronza.
La tua calligrafia dice molto su di te, usi il corsivo con una padronzanza che mi ha sempre affascinato.
Ti rappresenta : Elegante e fluida e non ti fermi certo davanti ai pregiudizi ma lasci a pochi il privilegio di impressionarti.
Bella la tua luce.
Ho scelto di non guardarti negli occhi, ma ho comunque fatto un passo indietro, mi sono messo dietro la linea del tempo.
Il tuo momento era arrivato, l'avevamo capito entrambi, il tuo sangue, i tuoi occhi sbarrati alla ricerca passiva dell'ultima luce, quella che ti avrebbe portato con sé nell'ultimo ballo della vita con il tuo abito più bello mentre con le lacrime che ci riempivano il viso guardavamo a rallentatore quel secondo proiettile che ti stava per squarciare il cuore.
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BORDERLINE
Mystery / Thriller'Il tuo veleno mi ha fatto appassire. Il tuo veleno mi ha consumato. Ma io sono sopravvissuta e sono tornata a casa con l'antidoto.' Quella che si presenta come una controversa e utopica storia d'amore si trasforma in breve tempo in una tragedia dis...