Just Me And You - Jikook

3

Jungkook's POV:

"Vuoi vedere che anche sta sera finisce male?"

"Non finisce male, smettila di fare la nonnina!"

Dissi al mio amico Tae, allacciandomi la cintura e accendendo la macchina.

"Sono passate solo due settimane dalla tua ultima sbornia pesante, e sono certo che questo tuo record non arriverà a domani..."

Mi rimproverò lui, mentre chiudeva lo sportello e si metteva comodo sul sedile del passeggero, girando e rigirando il suo frullato alle fragole appena preso.
Spero non mi sporchi la macchina a dir la verità, ma lascio correre senza fare problemi.

"Però mi stai accompagnando. "
Affermai con tono beffardo, posando una mano sul volante e regolando lo specchietto.

"Solo perché di te non mi fido quando si tratta di feste."
Prese un lungo sorso.

"Tutte scuse..." sussurrai.

"Dove stiamo andando quindi?"
Chiese mentre facevo manovra per uscire dal parcheggio dell'hotel.

"Allo stesso locale dell'ultima volta, facevano dei cocktail davvero buoni"

"Si certo.
Come se non ci andassi solo per la speranza di incontrare la barista con cui non hai avuto le palle di approcciare l'ultima volta!"

Rimasi in silenzio.
Aveva ragione, avevo una voglia matta di vederla di nuovo.
Era così bella...

"Beh, almeno così riuscirai a farla finita di provarci spudoratamente con Jimin."

Continuò lui.

Accostai immediatamente l'auto frenando bruscamente.

"Scusami?"

Mi voltai verso di lui per capire dai suoi occhi se stesse parlando seriamente oppure se fosse il suo solito irritante modo di provocarmi.
Si, lui si diverte così, noi ci divertiamo così, ma questo non era affatto un argomento di cui rallegrarsi.

"Dai, si vede lontano un miglio che sei cotto di lui. Non farò storie per sentirmelo dire apertamente, ma almeno ammettilo a te stesso"

Cazzo se era serio.
Mi incupii di colpo, lui sa benissimo quanto mi dia fastidio toccare questo argomento.

"Tae, hai rotto il cazzo con questa storia, io non sono gay. Ficcatelo in quella testa vuota, e riempila con qualcosa che abbia un minimo di senso."

Sospirò.
Cosa si sospira? Sono io quello che ha il diritto di essere incazzato adesso.

"Jimin è solo un amico, un membro del gruppo e nulla di più."

"E allora mi spieghi perché ti rode il culo da quando si è messo con Namjoon? Da quando lo hai scoperto sei cambiato radicalmente."

"Non c'entra niente quello, e non mi sono accorto di aver fatto alcun cambiamento, finiscila."

"Beh che tu non te ne sia accorto è un altro discorso"
Affermò con decisione Tae.
Ma che gli prende sta sera?

Feci un bel respiro profondo, poi guardai l'ora sul mio cellulare.
Le 19.27
Che palle, odio essere in ritardo.

"Senti, sta sera proverò a parlare con la barista ok? Magari me la scopo se necessario, ma smettila con la storia di jimin."

"Per me ci puoi anche fare una famiglia con quella là, ma poi non venire a piagnucolare da me dicendomi che mentre la baci ripensi a voi due!"

Aspetta, che?
Ri-pensare a noi due?

" che intendi?"

"Che ti mancherebbero i suoi baci, salame! "

Quell'affermazione mi lasciò sbigottito.
Probabilmente feci una faccia da ebete, senza capire di cosa stesse parlando.
Sembrava sincero insomma, è il mio migliore amico, di solito riesco a distinguere i momenti in cui è sarcastico o quando invece devo prendere qualcosa seriamente.
Eppure questa volta non riuscii a comprenderlo.