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Jungkook pov:

"Davvero strano in effetti... non ti ha mai evitato in questo modo." Mi rispose Tae.

Sbuffai pensieroso, mentre guardavo fuori dal finestrino. Volare sopra le nuvole mi sembra surreale, e nonostante i numerosissimi voli che ho compiuto, mi meraviglio ogni volta del paesaggio. Penso sempre che la natura non ci ha mai concesso una vista simile, una prospettiva del genere, ma noi ce la siamo presa lo stesso. Mi piace pensarla così, e mi viene sempre in mente una frase di un film d'avventura: "Noi non dovremmo essere qui".
Figo, davvero molto figo, tranne per il fatto che Jimin mi ignora. Io ho bisogno di sapere cosa gli passa in testa, se mi evita ancora impazzisco.

"Perché lo fa? Insomma, si capisce che ricorda tutto almeno quanto me, se non di più, quindi non mi spiego il suo comportamento. Che abbia paura? Ma poi perché evita proprio me?"
Sbottai, continuando la conversazione con Tae, che quasi mi rise in faccia a sentire le mie parole.

"Cosa c'è di divertente?" Chiesi innervosito, era una cosa importante, non sopportavo quando faceva così, quando si comportava da saccente.

"Smettila di montarti la testa Kook. Non sei l'unico che Jimin sta evitando, e non sei l'unico da cui si tiene lontano. E poi, baci o non baci, lui ha già un ragazzo e non sei tu. Non sentirti protagonista di qualcosa che non esiste, o di una storia che non è la tua."

Senza parole. Rimasi spiazzato da quella sua affermazione, e non trovai le parole per ribattere. Guardai Jimin, seduto accanto a Namjoon a qualche metro di distanza da noi.
Pensai che avesse ragione, sono un egocentrico del cazzo, ma che ci posso fare?

"Beh io mi sento comunque parte della storia." Mi lamentai, come un bimbo che non sa come replicare e dice la prima cosa stupida che gli viene in mente, con l'unica differenza che quella cosa stupida io la pensavo davvero.

"Oh si, tu sei l'amante brutto e cattivo. Ma finiscila, al massimo sarai un errore di valutazione per lui." Sputò questa cattiveria tutta d'un fiato, senza neanche guardarmi in faccia, con aria di superiorità.

"Ma che ti prende?" Tae era solito essere sincero, ma così stronzo mai.
Non mi diede alcuna risposta, non che io me ne aspettassi una, ma era davvero strano il suo comportamento. Decisi di rimanere in silenzio, magari era una giornata storta o simili.
Iniziai inconsciamente a riflettere su ciò che Tae aveva detto, e in effetti non aveva tutti i torti. Mi ero illuso di essere parte della sua vita, ma in realtà non è mai stato così e non credo affatto di essere fra i suoi pensieri.
Mi intristisce come la band sia così divisa ultimamente; Jimin e Nam ormai si sono isolati, Hobi e Yoon stanno iniziando a fare lo stesso, io e Tae siamo legati e cerchiamo di tenere unita la baracca, ma gli altri stanno principalmente per cazzi propri, soprattutto jin. Non è una situazione molto invidiabile e in più la manager ci mette del suo per metterci contro l'un l'altro. Tanto bella quanto vipera. In effetti Addison è molto un nome da stronza, le si addice.
Con me fa tutta la civetta e la cosa mi fa solo che piacere, ma ho notato che gli altri li tratta davvero male. Forse é questo il motivo per cui oggi Tae sta messo così, magari ha notato la cosa ed è infastidito, ma comunque credo sia abbastanza intelligente da capire che prendersela con me non ha senso, e non cambia le cose.

"Ehi Kookie!"
Eccola che appare dall'inizio del corridoio, radiosa e piena di energia come sempre. Iniziò a camminare verso di me col suo solito portamento da modella, facendo ampiamente ondeggiare quei fianchi su cui tanto desideravo posare le mani.
Le feci un cenno con la testa, e lei si fermò in piedi, accanto a Tae. Lo scrutò dalla testa ai piedi con aria quasi schifata, ma Tae non le diede alcun peso almeno all'inizio.
Iniziammo a parlare del più e del meno, fino a quando lei chiese a Tae di concederle il posto.

"Come scusi?" Sbottò tae, alzando finalmente lo sguardo dal suo cellulare, e togliendosi una cuffietta per vedere se avesse capito bene.

"Ho detto che voglio sedermi qui. Ci sono molti posti liberi, ne troverai facilmente uno che ti possa andare bene."
Dicendo ciò, prese un elastico che aveva al polso e iniziò a legarsi i suoi lunghi capelli neri. Ok, lo ammetto, aveva usato un tono molto fastidioso da principessina di sto cazzo, ma che ci potevo fare? Sono un rubacuori infondo, e Tae ne è più che consapevole. Se non lo difendevo non era perché non gli volessi bene, ma semplicemente perché avevo un ben preciso obbiettivo con Addison, e intendevo raggiungerlo ad ogni costo.

"Ha ragione, ci sono molti posti liberi. Per questo non c'è bisogno che le conceda il mio." Le rispose Tae, facendo trasparire tutto il suo fastidio. La faccia della manager cambiò, da principessina di sta minchia a bimba a cui hanno negato un gioco nuovo. Si vede che non era affatto abituata a ricevere un rifiuto, tantomeno a gestirlo.

"Kim Tae-hyung, vuoi avere problemi con me per caso? Sai, basta davvero poco per distruggere una carriera."
Affermò soddisfatta, ben consapevole di avere il coltello dalla parte del manico.
Tae si alzò sbuffando, e prima di andarsene mi lanciò un occhiata di quelle che capiamo solo noi. Quella in particolare significava: "chiccazzosicredediesserestastronza". Si, tutto attaccato.
Addison si scostò leggermente per farlo passare, mentre si arricciava nervosamente i capelli con una mano, e non riusciva a togliermi gli occhi di dosso.

Jimin Pov:

Chi me lo ha fatto fare di non rimanere in quell'hotel? Non ce la faccio più a sentirlo parlare, non ce la posso fare a sopportarlo per altre interminabili ore.

"E infatti io per i sedili avrei scelto altri materiali molto più confortevoli e morbidi, inoltre le imbottiture sono davvero scadenti. Non riesco a trovare una posizione comoda, ti rendi conto? Non riuscirò a dormire. Ma poi i cuscini Jimin, i cuscini! Sono talmente piccoli che mezza faccia non c'entra, e sono così sottili da non sentirli nemmeno. Che compagnia scadente, davvero. Per essere un jet privato potevano fare di meglio, sembra di stare nella classe povera di un qualsiasi volo economico. Che schifo, non pensi? Per pranzo vorrei... "

Una lagna vivente, sembra un bambino! Quando fa così giuro che non lo sopporto, deve per forza giudicare tutto e tutti, dando opinioni non richieste a voce alta, delle quali non frega un cazzo a nessuno. Ma poi fossero almeno utili o costruttive le sue critiche, lo accetterei. Queste invece sono solo lamentele stupide che potrebbe fare un bimbo viziato. Ed in effetti è proprio il tipo di persona che ho accanto. A volte penso che la nostra relazione non ha futuro, che non ha senso stare insieme in questo modo, ma poi mi ricordo i miei principi. Ci devo sempre provare, devo impegnarmi fino all'ultimo. Mi ricordo che dopo qualche mese dall'inizio della nostra relazione gli promisi che per lui ci sarei sempre stato, nel bene e nel male, nonostante tutto. Infatti eccomi qua, a cercare ancora di ascoltare i suoi discorsi egoistici e insensati. Non vedo l'ora che si addormenti.

Just Me And You - JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora