Il risveglio fu il più dolce e il più bello di sempre, pensavo seriamente di essere morta ed essere in paradiso. Era troppo surreale; la luce che filtrava dalla finestra era leggermente soffusa grazie alla tenda bianca che la copriva, perciò l'ambiente era molto tranquillo e rilassato, mentre una mano mi accarezzava la testa, il collo e la schiena.Era una benedizione divina. Forse stavo ancora sognando. Non ero mai stata così rilassata, eppure ogni giorno era un pericolo continuo.
Ero stesa completamente su Clarke, ed eravamo entrambe nude. Il mio viso era appoggiato sul suo petto, il mio braccio destro sulla sua pancia e la mia gamba destra le immobilizzava le gambe, essendo entrambe nude il contatto tra di noi, pelle contro pelle, faceva venire i brividi. La sua mano affondava nei capelli, scendeva per la nuca e passava sulla spina dorsale, arrivando fino al fondo schiena. Il suo calore e il suo massaggio mi facevano venire voglia di far finta di dormire per sempre.
Mi immaginai com'era il suo sguardo in quel momento. Doveva essere bellissima, e sicuramente stava sorridendo. Ne ero certa al 100%. Non riuscii a trattenermi e mi voltai verso di lei; davanti a me si presentò una sexy Clarke Griffin, sorridente come avevo previsto. Si sporse verso di me, baciandomi amorevolmente, era ossigeno per le mie labbra.
"Buongiorno, splendore."
"Giorno, piccola Clarke." mugolai con la voce ancora impastata dal sonno.La guardai attentamente, e una domanda echeggiò nella mia testa che non tardò a scappare dalla mia bocca. "Come cazzo fai ad essere così bella e seducente alle prime ore del mattino, dopo aver fatto sesso tutta la notte?"
Scoppiò a ridere, benedicendo i miei timpani. "Anche tu sei molto sexy, babe."
La abbracciai forte, ridacchiando. "Sei una pessima bugiarda."
Clarke diventò improvvisa seria, girandosi e finendo sopra di me. La sua intimità premeva sul mio ventre sensibile, provocandomi leggere fitte di piacere allo stomaco; mi guardò dritta negli occhi, ed io rimasi ipnotizzata dalle sue pupille nere e profonde come lo spazio.
"Lo sei." confermò.
Sospirai. "Va bene."
"Devi imparare ad amare te stessa." sorrise, baciandomi.
"Okay, Clarkie."
"Sembra che mi stai prendendo per il culo, non mi piace questo tono." Si mise a sedere poco più in basso, sul mio monte di Venere, ed iniziò a solleticarmi i fianchi. Tra l'eccitazione e le risate cominciò una guerra estenuante e piena d'orgoglio da parte di entrambe.
Iniziammo a farci il solletico a vicenda, rotolandoci tra le lenzuola sul letto; dovevo vincere a tutti i costi, ma le sue dita agili solleticavano le mie costole meglio di chiunque altro, e lei sembrava resistere ai miei attacchi. Alla fine mi arresi, ponendo fine a quella dolce tortura.
Ci rivestimmo e andammo a fare colazione, la signora anziana della notte passata non c'era più, perciò uscimmo senza problemi. Probabilmente avrebbe chiesto se stessi bene... sicuramente avrà pensato: 'questa sta per essere stuprata'.
Tenendoci per mano, entrammo nel primo bar che ci capitò a tiro. Avevo bisogno di uno Starbucks, ma dopo una notte movimentata mi andava bene qualsiasi cosa. Mangiammo come una coppietta felice, ridendo e scherzando come se non avessimo litigato la notte precedente eppure avevamo litigato di brutto: Clarke e la sua gelosia. Era incazzata come una iena con me perché mi ero 'strusciata' addosso a quel ragazzino in discoteca, aveva iniziato a bere e si era comportata come una stronza strafottente...ma, grazie al cielo, tutto svanito in una bolla.
'Dio benedica il sesso, la passione e l'amore che Clarke prova per me' pensai.
Tornammo al motel, con calma e senza fretta. Eravamo davvero tranquille, e per una volta non pensai a mio padre, mia madre, mia sorella e a Costia, non pensai a tutti i casini in cui ci eravamo cacciate e a tutti i problemi che avevamo al di fuori della nostra relazione clandestina. Potevo quasi abituarmi alle giornate come quella, era tutto così meraviglioso, ma tutto cambiò con una fottutissima telefonata.

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In The Dark
FanfictionLa giovane Lexa Woods, figlia del boss più potente di tutta New York e a capo della banda più ricercata, i Trikru. Clarke Griffin, cecchino esperto ed assassina, membro della banda rivale, che dovrà portare a termine un compito ed il più importante:...