22. Tra di noi non c' è niente.

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Niccolò's Pov

Come previsto eccola lì, sulla stessa panchina del nostro primo incontro, anche se questa volta era ancora più bella con quel vestito rosso, e il Colosseo illuminato dalle luci del tramonto come sfondo. Mi fermai ad osservarla per qualche secondo e a pensare che fosse assurdo quanto questa ragazza riesca a cambiare completamente, l' altra volta era qui con un jeans, una maglietta e quel piccolo zainetto rosso in spalla e oggi invece era tremendamente elegante, quel vestito di raso e il tacco nero la facevano sembrare uscita da una favola. Poi mi feci forza e mi avvinai a lei, subito notai vicino alla sua scarpa almeno tre mozziconi di sigarette, dire che era nervosa era dir poco, ma io dovevo comunque dirle che quando mi guardava mentre cantavo non si sbagliava, quella canzone era per lei... mi misi a sedere sulla panchina accanto a lei, che rimase immobile quasi come se non si fosse accorta della mia presenza, mi guardò solo quando pronuncia un flebile:

-Sapevo di trovarti qua...-

-Io però non volevo essere trovata...- rispose guardando il Colosseo

-Perchè sei andata via ?-

-Avevo solo bisogno di prendere un po' d' aria...-

-Chia non mi dire cazzate...-

-Non sono cazzate! Mi sono sentita stretta e avevo bisogno di prendere aria...-

-No Chia! Ti sei sentita stretta perchè hai pensato che quella canzone fosse per la mia ex, Federica, e invece non era così, quando ho detto che la stavo dedicando a una persona importante eri tu... Quella canzone non era per lei, non è mai stata per lei neanche quando l' ho scritta, era frutto solo dell' immaginazione e tu oggi dopo pranzo eri finalmente riuscita a dargli un senso, Federica non so manco perchè fosse lì, non so chi l' abbia invitata... quella canzone era per te e...-

-Niccolò, non mi devi nessuna spiegazione! Non sentirti in dovere di giustificarti!- mi interruppe

-No Chià io non mi sento in dovere nei tuoi confronti, mi sento in dovere verso me stesso e verso qualsiasi cosa ci sia o si stia creando tra di noi...-

-Ecco proprio per questo non ti devi sentire in dovere, perchè tra di noi non c' è niente siamo solo amici, e non si deve creare più di questo...-

-Ah si? Oggi sul pianoforte stavo da solo ? Me la sono immaginata io quella scena ?-

-No, oggi sul pianoforte stavamo a fa una cazzata, meno male che è arrivato Adriano...- disse fredda, non l' avevo mai sentita così tanto fredda

-Mi spieghi perchè dici così?-

-Niccolò, hai detto che quella era la tua ex giusto ? Ecco se è finita un motivo ci sarà no? Come sei stato quando è finita ?-

-Male Chia, sono stato male... ma questo che c' entra?-

-Ecco, tu non ti puoi manco immagina come sono uscita io dall' ultima relazione, mi ha distrutta, ne sono uscita annientata e io non voglio rischiare di rivivere lo stesso dolore se non peggio, ho promesso a me stessa che sarei stata più attenta, che mi sarei salvaguardata, me lo devo...-

-Con questo cosa vorresti dire ?-

-Che è meglio che per un po' non ci vediamo Nì, scusami...-

Poi si alzò e si allontanò, io sarei dovuto andargli dietro e tentare almeno di fargli cambiare idea, ma rimasi immobile, quanto aveva sofferto per avere così tanta paura di amare? Che fosse fragile lo vedevo, ma non pensavo fino a questo punto, forse i mostri di cui parlava erano più grandi di quello che immaginavo, ma dovevo conoscerli e volevo che lei conoscesse i miei, perchè anche io so cosa significa essere annientato dagli altri...

Racconterò di Te (e di Noi) ~ UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora