24. Da AlbaChiara a Jenny è pazza

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Niccolo's Pov

-Sei bellissima, lo sai ?-

-Niccolò, come hai fatto a scoprire dov' ero?- rispose per poi scoppiare a ridere

-Quando ridi sei ancora più bella! Comunque me l' ha detto un uccellino...-

-Io Flaminia l' ammazzo...-

-Allora non sei troppo ubriaca...-

-Dici?- rispose urlando dalla finestra mentre capovolgeva la bottiglia di vino che aveva in mano per mostrarmi fosse vuota e scoppiare di nuovo a ridere, si era sicuramente ubriaca...

-Mi fai salire?-

-No!-

-Dai Chia...-

-Assolutamente no! Questo posto è mio e solo mio...- disse abbracciando la bottiglia, capi che non era il caso di insistere visto che era notevolmente brilla...

-Allora almeno scendi tu ?-

-Questo posso farlo...-

-Dai ti aspetto giù!-

Attraversai di nuovo quel cancelletto di legno che mi riportò sulla strada e mi incamminai verso il portone della palazzina, dopo qualche minuto vidi finalmente la figura di Chiara uscire da quel portone barcollando, mi si avvicino senza dire niente e si butto quasi a peso morto tra le mie braccia, stava per cadere quindi cercai di tenerla in piedi, poi disse vicino al mio orecchio:

-Sei venuto per portarmi sull' isola che non c'è Peter?-

-Non mi ricordò una scena del film in cui Wendy era ubriaca persa...- dissi accarezzandole il capelli mentre continuavo a tenerla stretta a me, Dio solo sa quanto mi era mancata, poi continuai -Forse è il caso che andiamo a mangiare qualcosa, così magari ti passa sta sbronza e mi racconti che è successo...-

-Va bene andare a mangiare, per il cosa è successo magari poi vediamo...-

-Ce la fai a camminare? Dove possiamo andare ? Io non lo conosco questo posto...-

-Più o meno, penso che dobbiamo arrivare in piazza, lì c' è una pizzeria...-

-Dai andiamo Chia...-

Così ci incamminammo verso quello che penso fosse il centro di quella località di mare, Chiara camminava piano, e un po' barcollante, quindi la sorreggevo con un braccio, anche se ogni tanto aveva rischiato di far cadere anche me, che cosa era successo per far si che lei si riducesse in questo modo?

Chiara' s Pov

Non capivo bene quello che stava succedendo, ma vivevo in quel lido da quando ero piccola, sapevo esattamente come muovermi nonostante sentissi il vino rosso avere quasi una vita autonoma all' interno del mio corpo, mi faceva strano camminare per quelle strade con Niccolò al mio fianco, vederlo camminare per quelle strade che erano piene di ricordi, dopo qualche minuto, arrivammo finalmente in piazza e dopo avergli indicato la pizzeria, mi accompagnò su una panchina e mi disse di aspettarlo lì, e così feci, dopo una seria di minuti che non saprei proprio quantificare lo vidi tornare verso di me con due cartoni della piazza tra le mani e una bottiglia di birra, dopo avermi raggiunta chiese:

-Mangiamo qui?-

-Che ore sono ?-

-Sono le 19.50...-

-No allora andiamo in spiaggia, non voglio perdermi il tramonto, lo amo...-

Mi alzai controvoglia e ci incamminammo verso la spiaggia, appena arrivati io mi misi a correre verso il mare, pervasa da non so quale forza che fino a pochi istanti prima sicuramente non avrei avuto, ma soprattutto non so a quel filo di razionalità mi aggrappai per non buttarmi in acqua, mi bagnai solo i piedi, fortunatamente ero uscita con lei infradito, poi rimasi ferma a guardare il mare, poi sentii la voce di Niccolò:

Racconterò di Te (e di Noi) ~ UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora