4. Sei proprio tu Giusy...

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Arriviamo a Circo Massimo, parcheggio al volo la macchina, fortunatamente non c'è quasi mai nessuno qui di sera, scendiamo le scale che ci portano al centro di Circo Massimo stendiamo la coperta che ha portato Flaminia, fortunatamente ha pensato anche a portare una piccola torcia in modo da non essere completamente al buio. Io prendo le birre le posiziono vicino a noi, ma poi lascio tutto e mi sdraio a guardare le stelle. E' assurdo questo posto, praticamente sembra un buco nero, sei al centro di Roma, circondata da macchine che corrono, persone che ridono o urlano ma se ti metti al centro di Circo Massimo, sembra che il mondo non possa toccarti o raggiungerti in nessun modo, è per questo che mi piace venire qui, è un ottimo modo per isolarsi da tutto e tutti, o meglio tutti tranne Flaminia.

La mia amica mi lascia in silenzio ad osservare le stelle per qualche minuto, ma poi dice:

- Punto uno apriamo queste birre prima che diventino calde, punto due, forse è il caso che mi dici che è successo oggi e perchè siamo qui...-

-Hai portato l' apribottiglie?-

-No, mi sono proprio dimenticata-

-Eh allora mi sa proprio che le devi aprire tu, lo sai io non ci riesco con gli accendi o con qualsiasi cosa mi capiti sotto mano come sai fare tu!-

Infatti questa cosa non l' ho mai capita, tutti i miei amici riescono ad aprire le birre con qualsiasi cosa gli capiti a tiro, io ci avrò provato migliaia di volte e non ci sono mai riuscita, continuano a spiegarmelo, ma secondo me io non ci riesco perchè ho le mani troppo piccole.

Comunque Flaminia apre le birre e mi porge la mia, faccio un sorso, allungo la mano per prendere la mia borsa, prendo l' accendino e il pacchetto di sigaretta, e poi posiziono la borsa sotto la nuca per usarla come cuscino, e mi accendo la sigaretta, continuando a non parlare ma solo a guardare il cielo, penso che questo sia uno dei punto di Roma da dove si possono osservare meglio le stelle. Flaminia mi guarda e sento proprio i suoi occhi addosso, sta aspettando che io dica qualcosa ma non so proprio come iniziare questo discorso.

Rimaniamo in silenzio ancora per qualche minuto, ma a un certo punto il suo sguardo interrogativo poggiato su di me inizia quasi a farmi sentire in colpa, quindi spengo la sigaretta ormai finita, faccio un altro sorso di birra, e inizio a parlare in modo schietto e diretto come faccio sempre, tanto lei lo sa che sono così, se non posso parlare essendo totalmente me stessa con la mia migliore amica con chi dovrei farlo ?

-Allora Flami, partendo dal fatto che se fossi ubriaca mentre ti faccio questo discorso almeno mi prenderesti meno per matta, ma sappiamo entrambe che ho iniziato adesso a bere la birra e quindi tutto sono tranne che ubriaca, tu hai mai ascoltato Ultimo?-

-Ma Ultimo chi ? Quel cantante che ha vinto Sanremo giovani?-

- Si, lui!-

- Ho sentito qualche canzone ogni tanto, in radio, o quando mi uscivano nella riproduzione casuale perchè Chiara ?-

Sento che sto per vomitare uno di mie fiumi di parole, quasi mi dispiace per Flaminia, ma penso che fosse preparata alla cosa dal momento in cui le ho chiesto di venire qui.

-Ecco Flami, oggi era uno dei miei giorni, insomma quelli bui che vorrei stare da sola e basta, mi conosci sai benissimo di cosa sto parlando, a un certo punto ero in camera mia e non so cosa stesse vedendo mia mamma in TV dalla camera accanto alla mia, ma parte una canzone di questo ragazzo, io non so come ma non l' avevo mai sentito prima, e oggi ho sentito per due volte di seguito tutti e due i suoi album, la prima volta ero a casa, poi la seconda ho preso le sigarette e sono uscita a camminare come faccio quando sono nervosa, e ho camminato così tanto che come ti dicevo prima non so neanche dove sono arrivata...-

-Ok, ma a cosa vuoi arrivare ?-

-Flami è assurdo, cioè io mi sono scordata proprio del mondo per più di 4 ore, ma tu lei hai sentite bene le canzoni sue ? Non ti sembro io che parlo in alcune strofe ? A me è sembrato che quei testi uscissero tipo dalla mia mente, come se dicesse tutto quello che vorrei direi io ma che ho sempre paura di dire, praticamente quando le persone mi parlano, io gli potrei tranquillamente rispondere con frasi delle sue canzoni, mi ci ritrovo troppo, penso che se scrivessi delle canzoni sarebbero identiche, come te lo spiego, lui è tipo me versione maschile, non so se mi capisci...-

Flaminia mi guarda con una faccia un po' scioccata e rimane in silenzio, io espiro, per buttare fuori tutta la tensione che avevo accumulato nello spiegargli questa cosa, che evidentemente non ha compreso proprio, perchè mi sembra molto confusa, quindi le dico di lasciar perdere e torno sdraiata a guardare le stelle con la borsa sotto la testa.

-Aspetta Chiara, io alcune delle sue canzoni le ho sentite ma non tutte, però se mi ci fermo un attimo a pensare è vero, alcune strofe sono proprio da te, o meglio alcune sembrano dette da te, altre sembrano parlare di te, adesso non mi viene in mente come si chiama quella canzone che mi fa sempre pensare a te... aspetta la cerco...-

Prende il suo cellulare e si mette a cercare, dopo neanche un paio di minuti esclama:

-Giusy! Eccola, questa l' ho sentita parecchie volte proprio perchè mi ricorda te, non te l' ho mai detto ?-

-No , direi di no, altrimenti me lo sarei ricordato, comunque mettila...-

Flaminia preme il tasto play...Sentiamo tutto il brano, poi mi guarda e dice:

-Sei proprio tu Giusy...-

Ecco allora forse qualcosa del discorso che le ho fatto prima l' ha capito...

-Comunque Flaminia è questo che volevo farti capire, io voglio conoscere questa persona, voglio conoscere questo Ultimo, voglio parlarci, mi sembra assurdo aver trovato qualcuno che mi capisca così nel profondo, voglio confrontarmi con lui, parlarci sarebbe l' amico perfetto, aspetta non che tu non lo sia, sai quanto sei importante per me, ma capisci quello che intendo?-

-Si Chia, io lo capisco quello che intendi, ma mi spieghi come cavolo facciamo a trovare Ultimo e dirgli se si vuole prendere un caffè con te, così che vi raccontate la vita e i problemi a vicenda ? Non credo sia molto interessato, cerca di tornare con i piedi per terra, guarda la realtà, come facciamo, è impossibile...-

E anche lei ha ragione, io parlo come se le avessi chiesto di andare a prendere un caffè col suo vicino di casa, invece sto parlando di un cantante, già abbastanza affermato dato che ha pubblicato due album e vinto Sanremo giovani...

- Si Flami, hai ragione tu, dimentica tutto il discorso che ti ho fatto...-

Per l' ennesima volta mi sdraio a terra, faccio un altro sorso di birra, ma questa volta è un sorso più lungo, come se il discorso che ho fatto in realtà me lo volessi dimenticare anche io, e mi accendo un' altra sigaretta, e faccio ripartire Giusy...

"Giusy ha visto tante cose per i pochi anni che ha
E' una vita che non riesce a avvicinarsi alla realtà
Giusy ha spento ogni passione e la gente ha spento lei
E si ricorda quando un tempo era più bello stare qua
Giusy poi si guarda dentro, quale strada prenderà
Se quella di suo padre o quella che sognava già
Giusy prova a non sentirli, non restare ferma mai
E se la vita si ribella tu ribellati con lei Ma Giusy senti questo vento, tu lasciati portare
Giusy sai che sei diversa ed è per questo che sai amare
E ogni cosa sembra grande, tu lasciali parlare
E ricorda è dal dolore che si può ricominciare"

Nota dell' Autrice

Che dite, Chiara si arrenderà così? Fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo e se vi sta piacendo la storia aiutatemi a farla girare il più possibile! Sto cercando di aggiornare almeno una volta al giorno, spero di riuscire a continuare così!

Racconterò di Te (e di Noi) ~ UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora