95. Sono precisamente le 02:43 signorina!

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Niccolò's pov

Dopo aver visto la partita della Roma insieme, che aveva anche vinto, ci mettemmo a guardare un film in televisione abbracciati sul divano, rispetto al pomeriggio sembrava proprio essere tornata la pace tra di noi, ed era bastato così poco, era bastato il mare... Io probabilmente in realtà per tutto il tragitto in macchina non avevo fatto altro che pensare e mi ero reso conto che in realtà quella che a me sembrava una cosa da poco, quella che avevo posto come una richiesta scontata in realtà non lo era per niente, forse non mi ero mai raso davvero conto, almeno fino ad oggi di quanto per lei contasse la sua carriera e il suo affermarsi come persona, ma questo non poteva che rendermi fiero di avere al mio fianco una donna così convinta e certa di quello che voleva fare, ossia l' avvocato minorile, voleva aiutare i più piccoli e schierarsi dalla loro parte anche in un ambito come la giurisprudenza nel quale la maggior parte delle volte vengono messi da parte...

-Che facciamo amo? Vogliamo tornare a Roma?- chiese lei interrompendo il mio flusso di pensieri

Guardai l' ora, ed era già quasi mezza notte, considerando che le strade da percorrere per tornare a casa nostra non erano delle migliori proposi:

-Ma possiamo dormire qui? Perchè forse a sto punto è meglio tornare domani mattina... Tu che dici Chià?-

-Siii è perfetto, non vedevo l' ora di dormire con te in questa casa, sai per me, come ti ho detto più volte è l' unico luogo in cui ho ricordi felici della ma infanzia, e non vedevo l' ora di costruircene altri con te!-

-Allora è perfetto signorina! Prepariamo il letto e ci mettiamo a dormire?- chiesi

-Mmm... dai non subito subito, perchè prima non prendiamo i lettini e ci mettiamo sul balcone a guardare le stelle ?- chiese con quella vocina da bimba felice che tanto amavo e gli occhi a cuoricino

-Non fa un po' freddo? Ti ricordo che siamo ancora a fine Marzo eh!- esclamai sentendo già la paure di ammalarmi in vista del tour fasi spazio dentro me

-No! Ci sono un sacco di coperte pesanti i questa casa, prendiamo quelle così stiamo coperti!-

-E allora va bene, tanto lo sai che quando fai quella voce non riuscirei mai a dirti di no maledetta!- neanche il tempo di finire la frase che la vidi scomparire nel ripostiglio e uscire con due lettini di quelli da spiaggia, uno poggiato su ogni spalla -Oh aspetta un attimo almeno fatti aiutare... Questi li prendo io che sono pesanti, tu vai a prendere le coperte!- esclamai prendendo i lettini e dirigendomi fuori al balcone, dove poco dopo mi raggiunse con tra le braccia un paio di piumoni

Accostammo i lettini in modo da farne risultare uno più grande e poi ci sdraiammo coprendoci con le coperte, solo dopo alzai lo sguardo al cielo e capii perchè ci teneva tanto a fare questa cosa... Ho sempre amato le stelle, ma probabilmente non ne avevo mai viste così tante e così luminose...

-Sono una marea amo!- esclamai

-Non ci sono mai riuscita a contarle tutte e da piccola, quando l' estate ci trasferivamo qui, ci provavo praticamente tutte le sere...-

-Lo so, mi ricordo che me lo hai raccontato durante il nostro primo appuntamento ufficiale, e mi ricordo anche che per te la più luminosa è la tua nonna paterna che ti guarda...-

-Esatto... la vedi? Nonna deve essere proprio quella lì...- disse indicandomi una stella

-Anche io da piccolo le contavo sempre lo sai? Chissà quante volte ci saremmo ritrovati entrambi sotto lo stesso cielo a contare le stesse stelle senza saperlo...- pensai ad alta voce

-Sicuramente tante... ma sta sera possiamo provare a contarle insieme... uno, due, tre...- iniziò lei a contare indicandole una ad una

-Uno, due... cento!- esclamai per farla ridere e ovviamente riuscii nel mio intendo 

Racconterò di Te (e di Noi) ~ UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora