37. L' ultimo amore!

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Niccolò's Pov

Ero a casa mia con Chiara, ormai era passata una settimana da quando stavamo insieme e le cose procedevano a meraviglia, eravamo sul divano a vedere un film, ovviamente questa volta niente horror perchè sennò avrei rischiato di essere ucciso dalle stesse mani che invece adesso mi stavano facendo i grattini sul braccio da circa un' ora, ma ad un certo punto il mio telefono squillò, rivelando il nome di Gabriele, mi alzo dal divano staccandomi controvoglia dal contatto con la mia castana e rispondo al mio amico:

-Oi Gabriè dimme tutto!-

-Oh Fra ma te lo ricordi che sta sere ce sta il derby si? Veniamo tutti da te come al solito ?-

-E certo Fra te pare che me scordo la partita più importante della magica! Certo venite quando volete e portate da bere, poi se inventamò qualcosa da fa pe cena!-

-Va bene Nì allora se beccamo per le 20:30, a dopo!-

-Bella Gabri!-

Chiusa la chiamata torno a sedermi sul divano vicino a Chiara per informarla della telefonata con Gabriele:

-Signorì, tra meno di un paio d' ore arrivano i Miserabili che per tradizione il derby o se vede allo stadio o a casa mia, e non avendo preso i biglietti vengono tutti qui, tu rimani?-

-Ma Nì, come te pare a te in realtà, non vorrei rompere le vostre tradizioni e i vostri riti scaramantici- risponde prendendomi in giro

-No piccolè non hai capito! Tu per me dovresti sta sempre qui con me, ma il punto fondamentale è un' altro ed è stranissimo che io ancora non ti abbia mai fatto sta domanda: Segui il calcio? E in caso che squadra tifi? Vedi de risponde bene Chià!-

-Diciamo che non sono una patita come te che se non vedo una partita me sento morì, però un po' lo seguo e simpatizzo per due squadre...-

-Mmm... e fino a qui ci possiamo sta... e quali sarebbero ste due squadre?-

-Il Milan... e... e...- continua a non dirmi la seconda squadra e mi sta a fa salì un' ansia pazzesca -e la Lazio Nì!-

Ecco io penso che lì stavo veramente per morì, pensò di essere diventato più bianco di un cadavere, ero rimasto pietrificato, non riuscivo a proferire parola, vedo lei fare una faccia strana che non riesco a comprendere, e la vedo iniziare a diventare sempre più rossa finche non scoppia a ridere, proprio una risata di cuore, io la guardo perplesso e poi mi dice:

-No Nì, è la Roma è la Roma, ovviamente è la magica, ma la faccia tua è stata una delle facce più belle che io abbia mai visto in vita mia! Avrei dovuto farti na foto!- poi continua a ridere senza riuscire a fermarsi

Io tiro un sospiro di sollievo come se mi fossi tolto dalle spalle un peso enorme e poi rispondo:

-Mannaggià a te me stavi a fa venì un' infarto porca puttana! Già stavo andando a prende la macchinetta della pressione!- lei non rispose, continuava solo a sbellicarsi dalle risate, ed era veramente bellissima quando rideva così senza contegno, così continuai io -se se, io fossi in te inizierei a correre perchè mo te la faccio pagare!-

Mi lanciai su di lei per iniziare a farle il solletico, ma Chiara si alzò iniziando a correre intorno ai divani e per tutto il salone e la cucina, io le andavo dietro senza riuscire a prenderla, sembravamo proprio due bambini certe volte, ma questa era una delle cose di lei che mi piaceva di più, che mi faceva sentire spensierato e soprattutto che mi faceva ridere, con lei ridevo come non avevo mai riso con nessun' altra, ad un certo punto proprio mentre stavo per raggiungerla scappa per il corridoio e arriva in camera da letto, io la seguo ma lei riesce a chiuderle la porta prima che io raggiungessi la camera, cerco subito di aprirla, ma lei la tiene ferma e poi sento il rumore della chiave che gira nella serratura, segno che si era chiusa a chiave in camera, così dall' altra parte della porta, alzando la voce per farmi sentire meglio le dico:

Racconterò di Te (e di Noi) ~ UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora