68. Ipocondria portami via!

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Chiara's Pov

Era ormai quasi mattina quando ci alzammo finalmente dalla sabbia e iniziammo a camminare mano nella mano verso la villa, appena entrati Niccolò si diresse in cucina e aprì il frigorifero per prendere una bottiglia d' acqua e versarla in due bicchieri, uno per me e uno per lui, poi sorseggiandone il contenuto mi disse:

-Amo famo che vai a sveglià Flaminia e le dici di tornare in camera sua, così noi torniamo nel letto nostro?-

-Se vabbè, mi sa che ci tocca dormì sul divano Nì...-

-E perchè?-  chiese non capendo

-Per prima cosa se sveglio Flaminia in piena notte, dopo la serata che gli abbiamo fatto passare, e le dico che abbiamo chiarito rischio di essere uccisa, e come seconda cosa ti posso dire con assoluta certezza che Flaminia non si sveglia manco con una palla di cannone!-

-Bhè la svegli così...-

Non feci neanche in tempo a chiedergli a cosa si riferisse che mi ritrovai l' intero contenuto del bicchiere di Niccolò in faccia, mi aveva bagnata tutta.

-Moricò ma che sei pazzo?- chiesi allibita mentre lui se la rivedeva per la mia espressione

-Dai signorina, mo non fa storie per un po' d' acqua...- rispose continuando a ridere

-Un po' d' acqua, m' hai bagnata tutta Niccolò!-

Mi strinse a lui e con voce roca mi sussurrò all' orecchio:

-Preferisci quando ti faccio bagnà tutta in altri modi signorì?- 

Stavo per mandarlo a quel paese quando notai la bottiglia d' acqua ancora mezza piena e poggiata proprio sul tavolo dietro le sue spalle, subito mi venne in mente una bella vendetta, lo strinsi ancora di più a me, gli morsi leggermente il lobo per poi scendere con la lingua lungo il suo collo e tornare su verso l' orecchio per dirgli con voce sensuale: 

-Non ti è bastato sulla spiaggia? Perchè in caso lo sai che mi bagno ogni volta che mi sfiori Moricò...-

Subito le mani del moro andarono a stringere i miei glutei e le sue labbra si impossessarono delle mie quasi con violenza, lo sapevo che bastava poco per farlo impazzire, e fu proprio in quel momento che io senza farmi vedere, afferrai la bottiglia d' acqua rovesciandogliela tutta sulla schiena. Lui si staccò di scatto e mi guardò sconvolto, e io subito esplosi in una fragorosa risata allontanandomi di poco dal suo corpo.

-Sei una stronza!- esclamò cercando ai afferrarmi di nuovo ma io riuscii ad evitarlo e iniziai a correre per tutto il salotto seguita da lui.

Ridevamo e correvamo come due bambini, lui che cercava di prendermi e io che continuavo a scappare , proseguivamo, ovviamente entrambi bagnati a sporcare tutto il pavimento, ma non ci importava, poi il mio ragazzo iniziò a urlare:

-Scappa scappa, che se ti prendo so cazzi tuoi Chià te lo dico!-

-Moricò statte zitto, che qui dormono tutti!- esclamai io cercando di tenere un tono di voce basso e portando il dito indice alla bocca.

Entrambi ci arrestammo immediatamente ricordandoci che effettivamente in casa non eravamo soli e che data l' ora probabilmente tutti i nostri amici stavano dormendo. Così Niccolò si avvicinò di nuovo lentamente a me che gli chiesi:

-Quindi ci mettiamo a dormire pure noi qui sul divano?-

-No, a sto punto andiamo a dormire sulle sdraio in piscina, così possiamo vedere le stelle!-

-Nì ma fuori fa freschetto e noi siamo tutti bagnati!-

-Aspetta aspetta, quando dovevamo fare il bagno nell' acqua gelida non c' erano problemi e adesso non vuoi metterti fuori con me a guardare le stelle?- chiese facendomi quegli occhioni dolci da bambino deluso ai quali proprio non sapevo resistere

Racconterò di Te (e di Noi) ~ UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora