23. Sei bellissima, lo sai?

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Chiara' s Pov

Era passata una settimana da quando avevo allontanato Niccolò, ed era stata una settimana orribile, tutte le volte che uscivo speravo di trovarlo sotto casa per una sigaretta in macchina come facevamo di solito, speravo di incontrarlo per strada mentre camminavo, di vederlo tra la gente, di incontrare i suoi occhi nocciola, speravo di guardare il telefono e trovare un suo messaggio o una sua chiamata, sobbalzavo ogni volta che il telefono emetteva un suono, era una settimana che avevo messo la suoneria al telefono, ed era strano per me che l' ho sempre e solo tenuto in modalità silenziosa, insomma era stata un settimana difficile, ma me lo meritavo, considerando come erano finite le cose tra di noi, tante volte avevo pensato di chiamarlo io, ma poi qualcosa mi fermava sempre, la possibilità che per lui fosse finito tutto su quella panchina, la possibilità che avesse incontrato qualsiasi altra ragazza e che avrei potuto disturbarlo.

Era stata una settimana difficile, però ecco quel sabato era stato sicuramente il giorno peggiore, la mattina ero dovuta andare a casa di mio padre, ogni tanto mi toccava vedere lui e la sua nuova famiglia che si era costruito senza di me, aveva sposato una donna che aveva già altri due figli e viveva con loro, non mi sono mai sentita parte di qualsiasi specie di famiglia avevano creato, ma mai come quel giorno mi ero sentita taglia fuori dalla vita di mio padre...

Pranzai da loro nel silenzio più totale, anche perchè tanto quelle poche volte che tentavo di dire qualcosa mi parlavano sopra come se non esistessi, mio padre quando gli parlavo non mi ascoltava mai, sicuramente non era sparito dalla mia vita dopo il divorzio, mi chiamava tutti i giorni, ma che mi chiamava a fare se non sentiva quello che dicevo? Non mi ha mai appoggiata in nulla, odia il fatto che faccia danza nonostante sia consapevole che è il mio unico sfogo, non è mai venuto a un mio saggio di danza, non si è mai congratulato con me per i voti a scuola o all' università, anzi ogni volta che lo chiamavo per comunicargli un bel voto mi ribadiva quanto secondo lui dovessi lasciar perdere lo studio e andare a lavorare in modo da non necessitare più del suo mantenimento, ma quella mattina mi aveva tolto un altro pezzo di vita... In casa sua era sparita ogni singola mia foto, già erano solo tre rispetto alle centinai di fotografie che raffiguravano loro appese nelle varie stanze, ma adesso non c' erano più neanche quelle tre, e sentii il cuore andare completamente in frantumi quando notai che nella cornice d' argento che teneva sul comodino dove prima c' era una mia foto da bambina, adesso c' era l' ennesima foto con sua moglie, che da sempre non mi aveva mai sopportato...

Uscita finalmente da quell' inferno che loro chiamavano casa salii in macchina e scoppia a piangere, finiva sempre così quando vedevo mio padre... Poi mi resi conto di quanto non fosse il caso di tornare a casa mia e farmi vedere da mia madre in quelle condizioni per colpa di mio padre, quindi scappai, come facevo spesso dopo averlo visto nell' unico luogo in cui avevo ricordi felici con lui, la nostra casa al mare, la mia bolla più importante, quella solo mia, il posto in cui non sentivo più il mondo che insiste, quindi asciugai le lacrime e misi in moto la macchina sarebbe stato un viaggio lungo...

Niccolò's Pov

E' una settimana che non sento Chiara, tante volte ho sperato che cambiasse idea e chiamasse ma così non è stato, quel giorno però mi era svegliato tardi e fin da subito mi avvolse la sua mancanza, quel giorno più degli altri giorni e non riuscivo a capire perchè, avevo una sensazione strana come se sentissi che non mi aveva dimenticato, ma che anzi avesse bisogno di me, mi sentivo deciso a chiamarla, al massimo mi avrebbe allontanato di nuovo e a quel punto mi sarei messo l' anima in pace, e avrei cercato di superarla... Prima però dovevo almeno provarci un' altra volta o non me lo sarei mai perdonato...

Era il primo pomeriggio quando chiamai la prima volta senza ricevere risposta, così dopo qualche minuto provai una seconda volta, ma il telefono continuava a squillare a vuoto, sentivo che c' era qualcosa che non andava, mi sembrava strano che proprio non rispondesse. Dopo circa mezz' ora tentai un' altra volta e dopo appena due squilli rispose al telefono, ma non parlava, dall' altro lato del telefono non si sentiva nulla, così provai a dire:

Racconterò di Te (e di Noi) ~ UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora