57. Sei la cosa più bella che mi potesse capitare!

1K 33 8
                                    

Chiara's Pov

Io e Niccolò eravamo appena entrati a casa sua dopo la fine del mio saggio di danza, subito afferrai un vaso impolverato che era poggiato sopra il suo frigorifero e dopo averlo lavato lo riempii d' acqua per poi posizionarci il girasole e la rosa rossa, nel mentre sentii le mani del moro poggiarsi sui miei fianchi, feci appena in tempo a posizionare il vaso al centro del tavolo che venni scossa da un brivido improvviso dovuto alle sue mani fredde che si infilavano sotto la mia maglietta e contemporaneamente le sue labbra che iniziavano a lasciare dei baci umidi sul mio collo, quello che proprio grazie al tocco di Niccolò avevo scoperto essere il mio vero punto debole, e ormai lui lo aveva compreso, che quando iniziava anche solo a sfiorarmelo io non capivo più niente, tanto che feci veramente tanta difficoltà quando lui mi fece voltare verso di lui pronto a baciarmi, a tirarmi indietro

-No amore ti prego fermati...- dissi ancora in preda ai respiri affannati -fammi almeno fare una doccia prima, ho sudato parecchio durante lo spettacolo!-

-Ecco appunto allora mo ti faccio risudare io e poi vai in doccia!- disse in tono soddisfatto e convinto di aver chiuso la conversazione

-Ma dai Moricò che schifo, dai fammi andà a lavà, ti giuro che faccio veloce!- risposi allontanandolo anche se a fatica

-Uffa! Va bene, però sbrigati!- sbuffò lasciandosi cadere a peso morto sul divano

-Faccio subitissimo!- affermai con la mia vocina da bimba per poi lasciargli un casto bacino a stampo e sparire nel bagno

Subito aprii il getto della doccia in modo da permettere all' acqua di raggiungere la temperatura da me desiderata, feci partire la mia playlist di canzoni dal cellulare e poi iniziai a spogliarmi velocemente togliendo i vestiti e l' intimo per poi infilarmi sotto il getto d' acqua e iniziare a lavarmi i capelli mentre canticchiavo le canzoni che passavano.

Tenevo gli occhi chiusi per evitare che ci entrasse lo shampoo, quando ad un certo punto sentii la porta scorrevole della doccia aprirsi di botto e due mani afferrarmi dai fianchi e sollevarmi dalle cosce per poi far aderire la mia schiena alle mattonelle fredde.

-Non ce la facevo più ad aspettà!- disse il moro con voce roca a pochi centimetri dalla mie labbra -Oggi la doccia ce la facciamo insieme signorì!- continuò prima di iniziare a baciarmi con foga

Dopo pochi secondi sentii subito la sua erezione spingere sulla mia gamba e come una stupida solo in quel momento mi accorsi che era completamente nudo e arrossii violentemente e mi imbambolai sul suo corpo ricoperto di tatuaggi che bagnati dall' acqua diventavano ancora più evidenti, il moro se ne accorse e disse:

-Che te pensavi che io facevo la doccia vestito amo?- chiese ironicamente mentre mi faceva poggiare di nuovo i piedi sul piatto doccia

Non risposi, ero come ipnotizzata da lui e dalla sua bellezza.

-Ao che te sei imbambolata Chià?-

-E' che sei bellissimo Nì!-

Dissi poggiando le mani sul suo petto e iniziando lentamente a baciargli la spalla per poi salire verso il collo e l' orecchio, poi con una mano iniziai a scendere piano verso il suo membro afferrandolo subito dopo provocando un gemito di piacere al moro.

-Oggi hai deciso che mi vuoi fa proprio impazzi tu eh signorina Rossi?!- chiese con voce tremante

-Forse!- risposi arrivando finalmente a baciare le sue labbra mente continuavo a stuzziacarlo

-Ah si? Mo ci penso io a te! Girati!-

Feci come mi aveva chiesto dandogli in questo modo le spalle, in meno di un secondo mi ritrovai con le mani poggiate alla parete, un suo braccio che mi cingeva i seni e l' altra mano che disegnava tutti i contorni della mie curve provocandomi continui brividi fino ad arrivare alla mia intimità, così iniziò a farmi letteralmente impazzire, inoltre il suo respiro sulla mia pelle bagnata dall' acqua che continuava a scorrere su di noi mi mandava in visibilio, chiusi gli occhi e iniziai a respirare sempre più affannosamente godendomi a pieno il momento, poi venni rapita dalla sua voce sempre più roca che mi chiese avvicinandosi al mio orecchio:

Racconterò di Te (e di Noi) ~ UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora