98. Colpa delle Favole Tour 2019 (parte 2)

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Niccolò' s Pov

16 Maggio Milano

Sto per salire sul palco per l' ennesima volta, solo che questa sarà un po' più speciale, perchè è il compleanno della mia ragazza, abbiamo passato tutto il giorno insieme, chiusi in camera a fare l' amore e poi semplicemente a non far nulla, ma solo coccole, guardare la tv abbracciati sul letto, abbiamo pranzato io e lei sul balconcino della camera, ho trovato un ristorante di cucina romana qui a Milano e mi sono fatto portare il nostro piatto preferito, cioè metà porzione di carbonare e metà di amatriciana, quello che abbiamo mangiato al nostro primo pranzo insieme e in realtà non è mai cambiata come cosa, prendiamo lo stesso ogni volta che andiamo a mangiare fuori. Insomma niente di che, niente di troppo eclatante, ma probabilmente era proprio ciò di cui avevamo bisogno entrambi, visto che sono tre settimane che corriamo da una parte all' altra dell' Italia, siamo sempre circondati di gente, tra i miei amici, il pubblico e gli altri membri dello staff, e quando arriviamo in camera la sera siamo sempre entrambi stanchi morti, quindi forse un po' di tranquillità era proprio quello di cui avevamo bisogno, ritrovarci e ritrovare la nostra intimità e la nostra pace, quella che ci avvolge di solito quando siamo a casa nostra sul divano con i gattini e per me che sono letteralmente un orso come dice sempre mia madre è fondamentale vivere giornate come quelle di oggi, e per quanto ami il mio pubblico, i miei bimbi sperduti, a volte ho solo bisogno della mia quotidianità e di starmene con lei, e oggi devo ammetterlo avrei voluto portarla da qualche parte, magari a cena fuori nello stesso posto del nostro primo appuntamento, o magari semplicemente al mare di cui è tanto innamorata, magari con due pizze e un paio di birre a guardare il tramonto, che poi è esattamente il modo in cui si risolvono sempre la maggior parte dei nostri litigi, ma non per questo devo portarcela solo quando litighiamo... E invece siamo qui, a Milano, Adriano è appena venuto a chiamarci perchè è ora di dirigersi verso il palco, quindi stiamo tutti e tre camminando verso il dietro le quinte...

Adriano: -Insomma Chiaretta? Come sta andando sto compleanno? Te lo ha fatto almeno un regalo sto balordo o manco quello?-

Chiara: -Non mi ha regalato niente oh!- esclama lei facendo la finta offesa e mette il broncio come una bimba, ma si vede lontano un miglio che in realtà sotto i baffi sta facendo fatica a trattenersi dal ridere, perchè per come è fatta del regalo in realtà non gliene frega proprio niente... poi continua -Che poi io in realtà non avevo chiesto niente di esagerato eh! Fa il cantante l' amico tuo e io gli avevo solo chiesto di cantarmi "Albachiara" al piano, eppure pare che manco il lavoro suo sa fa questo!-

Io: -Ma quando te la dovevo cantà signorì che siamo stati tutto il giorno chiusi in camera..!- mi intrometto io sempre scherzando

Adriano: -Niccolò ma c' hai pure da ridire? C' ha ragione lei porca puttana, stai sempre a sonà a quel cazzo di pianoforte, na canzone che te chiede lei non gliela potevi cantà?- mi prende in giro il mio amico

Io: -Ao ma ve siete messi d' accordo voi due per famme nero oggi? Quando? Voi mi dovete diere Quando e dove avrei potuto farlo?- insisto io

Chiara: -Ci sta un bellissimo pianoforte a coda nella hall dell' albergo Nì... ci bastava scendere di tre piani...-

Io: -Sai benissimo che se mi fossi messo a suonare in albergo ci avrebbero fermato tutti e neanche saremmo riusciti ad arrivare in tempo qui per il concerto... dai Chia non insistere, ti ho promesso che te la canterò, appena arriviamo a Roma ti giuro che te la canto, mo però non mi far sentire in colpa con sta storia...- cerco di chiudere il discorso...

La vedo rimanerci male e ammutolirsi senza rispondermi, ma nel mentre siamo arrivati sotto al palco e il concerto inizierà tra pochi secondi, quindi la stringo a me e la bacio, come faccio ormai prima di ogni concerto da quando è iniziato questo tour, ormai è diventato un piccolo rituale portafortuna per me, non penso che riuscirei più ad iniziare un concerto con la stessa sicurezza senza di lei, ma sta volta mentre è tra le mie braccia le sussurro all' orecchio

Racconterò di Te (e di Noi) ~ UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora