Racconterò di Te (e di Noi) ~ Ultimo

53. Meraviglioso amore mio!

Chiara' s Pov

-Scusa Moricò, ma sti finestrini oscurati a che servono se non a questo?-

-Guarda che non è che così riesci a famme passà l' incazzatura eh!-

-Ah no?!- chiesi iniziando a lasciargli qualche leggero bacio umido sul collo

-N...no!- balbettò -Mmm... forse...- poi bloccò i miei movimenti prendendo di scatto il mio volto tra le mani e chiese -Sti balletti me li devi fa a casa a me... solo a me!-

-Eh Niccolò, te piacerebbe eh!-

-Non immagini quanto Chià...-

-Però non te lo posso promette Nì...- dissi quasi con tono dispiaciuto

-E perchè non me lo puoi promette signorì?-

-In primis perchè se il mio insegnate di danza decide di farci fare qualche coreografia di questo genere, cosa che ogni tanto capita, non è che io gli posso dire di no... e poi... e poi perchè ecco in occasioni come queste, quando andiamo a ballare, può succedere che se mi innervosiscono mi difendo a modo mio... però ti prometto che ci provo a farteli solo a te amore mio!-

-Eccola la mia signorina, così già va meglio...- disse iniziando a baciarmi con prepotenza il collo per poi scendere piano verso la clavicola

-Comunque Moricò se ti posso dire, a me sembri più eccitato che arrabbiato...-

-Eh vorrei vedè... prima balli in quel modo, poi vieni qui e me dici che sei solo mia, ti metti a cavalcioni sopra di me e me inizi a bacià il collo, mo m' hai pure detto che ballerai per me a casa, come dovrei fare a resisterti amo?-

Iniziai a sentire la sua erezione gonfiarsi dentro i pantaloni e premere sulle mie parti intime, le sue labbra tornarono a baciare il mio collo, mente con una mano abbassava le spalline del reggiseno e del top che indossavo, lasciandomi scoperti i seni, si fermò un attimo e mi guardò negli occhi bramante, vedevo quanto mi desiderava e sentivo quanto lo desideravo io, ogni suo tocco mi faceva sempre venire la pelle d' oca come fosse la prima volta, ci guardammo per quelli che sembrano secondi infiniti, la temperatura del mio corpo aumentava, e non riuscivo a smettere di guardarlo in tutta la sua bellezza, ad un certo punto non ce la feci più, ruppi quello sguardo e quel silenzio...

-Allora non mi resistere Niccolò...-

Non se lo fece ripetere due volte e subito portò le labbra sul mio seno, con le mani andò a tirare non so quale levetta che in un secondo fece abbassare entrambi i sedili, io iniziai a sbottonare velocemente la sua camicia, ci volevamo, ci volevamo entrambi da morire e in quel momento adorai quei bellissimi vetri oscurati della sua macchina...

Le sue mani arrivarono in poco tempo al bottone dei miei pantaloncini, che in poco tempo furono lanciati sui sedili posteriori, stessa cosa feci io con i suoi pantaloni, lui senza preavviso, mentre continuava a baciarmi ovunque, spostò le mie mutandine e entrò con due dita dentro di me facendomi sussultare...

-E meno male che ero io quello eccitato è amo... senti qua, sei tutta bagnata...-

Le mie guance diventarono immediatamente color pomodoro, ma subito venni distratta dalle dita di Niccolò che continuavano a muoversi sempre più velocemente dentro di me provocandomi continui ansimi

-Niccolò... ti prego, ti voglio, non ce la faccio più...- sussurrai vicino al suo orecchio

-Ripetimelo ancora amore... -

-Ti voglio Niccolò, ti voglio adesso, fammi tua...-

Il moro subito abbassò i suoi boxer facendosi poi spazio dentro di me, poggiò le mani sui mie glutei e iniziò ad accompagnare i movimenti del mio bacino che si muoveva sopra di lui, io invece tenevo le mani ben salde sul suo petto, non smettemmo mai di guardarci negli occhi, e la cosa ci eccitava ancora di più, così come la consapevolezza di trovarci in macchina dentro il parcheggio di una discoteca, motivo per cui stavamo cercando di fare il meno rumore possibile, anche se trattenere gli ansimi con lui era veramente difficile... Ad un tratto Niccolò mettendo una mando dietro la mia nuca fece avvicinare i nostri volti e scontrare le nostre labbra, e quel punto giungemmo al culmine entrambi.