Racconterò di Te (e di Noi) ~ Ultimo

2. Ma a te ti sento dentro come un pugno!

Vi dicevo che da sempre sono una grande fan di Vasco Rossi, e si è sempre stato il mio cantante preferito, fino a quando un giorno ero in camera mia a non fare esattamente nulla, il nulla più totale. Perchè sono una persona un po' strana quindi quando succede qualcosa che mi fa sentire giù di morale, triste, o incazzata, solitamente mi siedo al centro di una stanza e cerco di fare dei profondi respiri, credo sia un' abitudine che mi è rimasta dagli attacchi di panico che avevo da piccola, non che adesso non li abbia ma sono molto più rari ed ho imparato più o meno a gestirli.

Fatto sta che non mi ricordo di preciso cosa fosse successo quel giorno, ma era uno di quei giorni in cui non volevo parlare o vedermi con nessuno, e a un certo punto dalla televisione accesa nell' altra camera, probabilmente mia madre che stava vedendo qualche stupido programma mentre faceva le faccende di casa, sento un pezzo di una canzone che sembrava parlare proprio di quelli che erano i pensieri che avevo in testa in quel preciso momento...

"Racconterò che ci ho provato a cambiare quello che ero

Quando a scuola io scappavo e il mondo era un punto nero
Ora è difficile capire per chi non mi conosce
I disagi che ho colmato riempiendoli con i forse
Le volte che ho respinto e dicevano "sei un viziato"
Perché ho sempre avuto tutto e amato ciò che mi è mancato
Vaglielo a spiegare a chi predica soltanto
Che proprio chi ha avuto il pane che desidera qualcos'altro"

Non l' avevo mai sentita, senza pensarci un secondo mi alzo dal pavimento su cui ero seduta, e afferro al volo il mio cellulare che era poggiato sul tavolo accanto a me, e mentre mi precipito nell' altra stanza cercando di arrivare prima che la canzone finisca, apro l' app di Shazam, insomma quella per riconoscere le canzoni, e faccio appena in tempo a far recepire al cellulare le ultime note della canzone, ma Shazam la riconosce subito, leggo quello che c' è scritto sullo schermo del mio cellulare e l' applicazione dice:

Racconterò di Te - Ultimo

E penso, ma chi cavolo è 'Ultimo'? Mai sentito in vita mia, e poi capisco il nome d' arte, ma mi sembra veramente bizzarro...

Comunque l' impatto che ha avuto su di me quella breve strofa è stato troppo forte per non dargli neanche una possibilità solo per il nome strano con cui ha scelto di farsi chiamare, poi ho sempre sostenuto di sentire la musica in modo diverso da come fanno la maggior parte delle persone, in realtà non lo so spiegare molto bene, l' unica cosa che posso dire è che secondo me una canzone veramente degna di essere chiamata tale, non è fatta da quei ritornelli che ti rimangono in testa tutto il giorno, o quelle melodie carine che ti fanno venire voglia di ballare, secondo me una canzone è bella quando la senti che ti arriva come un pugno sulla bocca dello stomaco, ma un pugno forte che ti destabilizza, come direbbe Vasco "Ma a te ti sento dentro come un pugno" ecco è questo che voglio io da una canzone, e questo strofa su di me ha avuto proprio questo effetto, non so probabilmente su questo mio modo di sentire la musica ha influito molto il fatto che io faccia danza da tantissimi anni e anche su questo sono convinta che per ballare bene, non bassa seguire la tecnica o i passi, devi immedesimarti in quello che vogliono dire la canzone e la coreografia, quello che vogliono trasmettere e solo in quel modo può riuscire ad emozionarti tu stessa e ad emozionare che ti guarda...

Ma comunque, prendo le cuffie, torno a sedere al centro della mia camera sul pavimento, mi inserisco le cuffie nelle orecchie, cerco la canzone su internet e faccio partire il brano, dopo solo poche note sento il bisogno di distendermi a terra e chiudo gli occhi, per eliminare anche quell' ultimo punto di contatto col mondo esterno...

Nota dell' autrice

Cosa ne pensate di questo capitolo ? Vi sta piacendo la storia ? Fatemi sapere!

E secondo voi cosa ne avrà pensato la Chiara della canzone di questo nuovo artista che non conosceva ? Sarà all' altezza di Vasco?