| 𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 42 ♡ |

340 18 103
                                    

N. A. Amori miei, ho notato a malincuore che nessuno commenta più la storia (pochissime eccezioni) e questo mi dispiace davvero moltossimo...

Se vi sto annoiando ditemelo che cerco di fare qualcosa.

Commentare, votare e dare opinioni è importante per gli/le scrittori/scrittrici per avere un feedback.

Non lo dico solo per me, ma in generale. Fatelo per loro.

E poi diciamocelo: i commenti sono la parte migliore della storia!

Buona lettura!

(HARRY)

Liam: 《Harry, perché siamo tornati a casa?》 biascicò Liam ridendo, ubriaco fradicio dalla testa ai piedi.

Harry: 《perché voi due siete ubriachi marci... quindi vi lascio a casa di Niall sperando che non vi uccidiate...》gli spiegai, sapendo comunque che non avrebbe capito.

Niall: 《oookay! Pigiama party!》 urlò Niall ridendo, ubriaco a sua volta.

Harry: 《va bene, ora scendete dalla macchina... da bravi...》 dissi, accompagnandoli per mano dentro casa di Niall.

A casa loro c'era comunque il fratello di Niall, quindi non erano in pericolo o da soli in caso succedesse qualcosa, altrimenti non li avrei mai lasciati.

Ma oggi avevo bisogno di stare un po' da solo..

Già, e comunque avevo le chiavi di casa di entrambi i miei amici, lo stesso loro, così evitai di suonare il citofono svegliando tutti.

Li accompagnai a casa loro e mi assicura che stessero bene: li portai a letto, prima di tornare in macchina.

Appena ne ebbi la certezza chiusi la porta e andai di nuovo alla mia macchina.

Sospirai e guardai l'orario: 2:23 di notte.

Decisi di tornare a casa in fretta, andando dritto in bagno per farmi una doccia calda... ne avevo proprio bisogno.

Mi spogliai di tutti i miei vestiti e andai sotto l'acqua per lavarmi, rimanendoci per un po'.

Forse un'ora dopo uscii dal bagno, asciugandomi tutto e indossando dei vestiti comodi per dormire: la solita tuta nera e bianca della Nike non guastava.

Presi il telefono e guardai i messaggi: ne avevo più di duecento da parte di Louis, e uno da mia madre che mi informava che sarebbe partita alla 1.30 per Dubai.

Bene, ero da solo.

Mi sdraiai sul divano in soggiorno, mettendo su un po' di musica triste che rappresentava perfettamente il mio umore.

Mi mancava da morire, avrei fatto di tutto per tornare indietro nel tempo...

Il rapporto che c'era tra di noi era indescrivibile: nessuno aveva quel legame...

Guardai di nuovo quei duecento messaggi da parte di Louis: non li avevo ancora aperti, ma l'ultimo messaggio mandato era un "ti amo, mi manchi da morire, non ce la faccio a vivere senza di te."

I miei occhi divennero lucidi improvvisamente, tanto che rilessi più e più volte quei messaggi.

I miei pensieri furono interrotti da un rumore ripetuto: bussavano alla porta.

Avevo detto a Jo che l'avrei sentitx domani... che fosse lxi?

Mi sbagliavo.

Mi alzai ad aprire e mi trovai davanti Louis.

Non riuscii nemmeno a parlare tanto ero stupito.

Aveva proprio un bel coraggio a presentarsi a casa mia così...

𝐘𝐨𝐮 𝐓𝐚𝐬𝐭𝐞 𝐋𝐢𝐤𝐞 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐰𝐛𝐞𝐫𝐫𝐲 | 𝓛𝓪𝓻𝓻𝔂 𝓢𝓽𝔂𝓵𝓲𝓷𝓼𝓸𝓷 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora