| 𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 2 ♡ |

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(HARRY)

Il corridoio era decisamente troppo lungo secondo le mie aspettative, esagerato avrei osato dire, infatti sembrava che non finisse mai, tuttavia mi decisi ad attraversarlo.

Mi guardai intorno, osservando attentamente ciascun quadro e ciascun cartellone che era stato appeso alla lunga parete arancione.

Cercai di tenere sempre un profilo basso per evitare di essere notato, cercando il numero che mi era stato assegnato poco fa in segreteria per gli armadietti.

Il "428".

Ero vicino, quasi arrivato.

420... mancava poco.

Ancora una fila di armadietti e... 428, eccomi qua ero finalmente arrivato.

Digitai la combinazione e si aprì con un rumore metallico piuttosto fastidioso.

Dentro era piuttosto spazioso, così iniziai a svuotare lo zaino mettendo ciascun libro in perfetto ordine di grandezza, e i quaderni invece, in ordine di gradazione di colore.

Ero sempre stato un ragazzo piuttosto ordinato, anzi, fissato con l'ordine: amavo seguire gli schemi senza improvvisare, gestire e organizzare le varie attività della settimana in modo da non trovarmi in panico o con novità inaspettate.

Posai sul primo ripiano il camice bianco e candido per chimica e il grembiule grigio stropicciato di arte.

Mia madre mi aveva chiesto di scegliere tra cinque scuole diverse, ma io, appena scoprii che in questa si faceva arte ci avevo messo subito la firma senza nemmeno prendere le altre quattro in considerazione.

Mi era sempre piaciuta arte, era l'unica materia in cui ognuno di noi poteva esprimersi liberamente: non aveva regole, non aveva vincoli e non aveva obblighi specifici.

Ci misi un bel po', ma una volta sistemato tutto l'armadietto, presi i libri per inglese e mi diressi verso la classe che mi aveva indicato la segretaria pochi minuti fa.

Guardai l'orologio e con grande sollievo mi resi conto che avevo ancora qualche minuto prima che iniziasse la lezione.

Mi tremavano le mani e sentivo le gambe farsi molli a causa dell'agitazione.

Avevo sempre sofferto d'ansia e fobia sociale generalizzata, ma su questo ci sarei tornato più avanti...

Dovevo stare calmo, in fondo era solamente il primo giorno di scuola, no?

Mentre mi diressi verso la classe di inglese, un gruppetto di ragazze della mia età mi si avvicinò e mi fermò.

Ragazza 1: 《ehi ciao, sei quello nuovo vero?》 mi chiese subito la prima, mettendosi davanti a me.

Già iniziavamo bene: ero già conosciuto come "quello nuovo".

Harry: 《oh, si. ciao.》risposi educatamente.

Ragazza 2: 《però, avevano ragione gli altri, sei proprio carino ricciolino.》disse lei sfacciata.

Harry: 《grazie ma non credo proprio
che parlassero di me... cioè insomma.. sono arrivato mezz'ora fa.》dissi io confuso.

Ragazza 3: 《su dai non fare il timido, ti ci accompagniamo noi in aula.》si propose una terza ragazza.

Harry: 《okay, grazie.》accettai, non avendo molte alternative.

Ragazza 2: 《hey Harry, sei fidanzato?》chiese diretta.

Harry: 《no, no.》risposi semplicemente.

Ragazza 2: 《buono a sapersi...》

Sorrisi piuttosto imbarazzato e camminai con le ragazze che mi trascinavano per mano in corridoio.

Erano piuttosto veloci (difficile a dirsi dati i tacchi a spillo) tanto che per sbaglio finii contro un ragazzo.

Ragazzo: 《ma cazzo stai un po' più attento!》urlò verso di me prima ancora di girarsi.

Mi sembrava di averlo già visto prima...

Harry: 《scusami io non ti ho proprio visto... mi dispiace.》mi scusi imbarazzato.

Ragazza 1: 《oh dai Zayn, sempre così stronzo...》rispose la ragazza.

Zayn: 《si scusate, mi dispiace. Non volevo.》disse lui verso di me.

Ragazza 3: 《così va meglio. Noi stiamo accompagnando il nuovo arrivato, Harry.》

Zayn: 《oh okay, avete tutti inglese ora?》

Ragazza 1: 《si tesoro, quando ci porti Tomlinson? Ho proprio voglia di vederlo...》disse una delle ragazze con gli occhi sognanti.

Zayn: 《ci penso. Magari quando avrà finito gli allenamenti. Lo sai meglio di me che è parecchio impegnato.》

Ragazza 2: 《grazie, tu ora vai in classe o rimani con noi a parlare un po'?》

Harry: 《mi dispiace, ma io intanto devo proprio andare, l'insegnante deve parlarmi.》

Ragazza 2: 《mi raccomando torna da noi ricciolino!》cinguettò la biondina salutandomi con l'occhiolino.

Che odio quando le ragazze facevano così.

Speravo di non incontrarle più, molto onestamente parlando.

Entrai in classe e notai già alcuni studenti seduti ai banchi.

Io mi misi nel mezzo, aspettando che iniziasse la lezione.

Poco dopo mi raggiunse anche il gruppo di ragazzi che avevo incontrai fuori pochi istanti prima.

La bionda e le sue due amiche si sedettero vicino a me, che gioia proprio!

Ragazza 2: 《eccoti qua.》

Oddio, ancora in mezzo ai piedi...

D'un tratto, s'intromise anche un'altra voce, più sottile, delicata e acuta.

Sicuramente apparteneva ad un ragazzo.

Ragazzo: 《Katie vedi di non importunare subito le persone il primo giorno. Non è carino.》disse il ragazzo con gli occhi blu, lanciando il suo zaino sotto al banco in maniera poco delicata.

Alzai leggermente lo sguardo e lo fissai di sfuggita ma nello stesso momento lui puntò gli occhi su di me ancora una volta.

Dovevo proprio ammetterlo: aveva seriamente l'aria da stronzo ma era fottutamente figo, e questo non l'avrei mai negato.

La professoressa decise di chiamarmi, in modo tale che io mi presentassi davanti a tutta la classe.

Mi alzai timidamente, dicendo solo il mio nome e da dove venivo, raccontando che ero appena tornato dalla Svizzera.

Le ragazze di prima avevano ancora gli occhi puntati su di me, e una di loro si piegò verso Louis (se ricordavo bene il suo nome) per sussurrargli delle cose all'orecchio.

Il ragazzo sembrò piuttosto scocciato e spazientito, tuttavia rimase in silenzio e mi guardò mentre parlavo.

Senza nemmeno rendermi conto, mi ritrovai anche io a guardarlo come lo conoscessi da una vita.

...

🍓NOTA AUTRICE: si si scusate ancora se anche questo capitolo è breve ma sto cercando di fare capitoli più lunghi quando avvengono fatti più importanti. Non so perché ma sti due capitoli mi risultano più brevi. Ricordo che accetto ogni consiglio, proposta o parere. ♡

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𝐘𝐨𝐮 𝐓𝐚𝐬𝐭𝐞 𝐋𝐢𝐤𝐞 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐰𝐛𝐞𝐫𝐫𝐲 | 𝓛𝓪𝓻𝓻𝔂 𝓢𝓽𝔂𝓵𝓲𝓷𝓼𝓸𝓷 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora