Capitolo 15

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Puoi dare una risposta, a tutto quello che ho detto sino a ora, puoi dirmi che m'Amavi.

Sentii la porta bussare, erano le quattro del mattino, aprii senza chiedere chi fosse, davanti a me vidi una figura femminile, con un abito lungo nero semplice, e i capelli neri. Solo dopo che mi saltò addosso e sentai il suo profumo, realizzai che era Dalila. Si stacco dopo due secondi, le sue mani tremavano e il suo sguardo era impenetrabile.
«Dalila è successo qualcosa?»
«Dovrei dirlo io, non ti fai viva per tutto il giorno. Ero preoccupata.»
«My lady sono le quattro di notte, non ne possiamo parlare domani e poi...» non finii la frase che Dalila si piomba di nuovo su di me, questa volta si chiude la porta dietro di sé e mi trascina sul letto. Era in lacrime.
«Dimmi una cosa.» disse singhiozzando. Rimasi in silenzio e ascoltai.
«Io sono abbastanza per te?» mi pietrificai, perché quella domanda.
«Amami.» le dissi.
«Amarti?»
«Si.»
«Perché dovrei? non rispondi nemmeno alla mia domanda.»
«Tu fallo, Amami»
«Lo faccio dal primo giorno che ti ho conosciuta, tu invece?» esclama con ancora le lacrime agli occhi-
«Ti amerò.»
«Mi amerai?»
«Perché dovresti.»
«Perché ti ho amato dal primo instante che ti ho vista.» - «sei tu la persona che voglio al mio fianco». Smise di piangere.
«Ascolta bene cosa sto per dirti, my lady, finché c'è fiducia, niente e nessuno può distruggere questo amore.» mi guardò senza dire una parola, si limitò ad asciugarsi le lacrime e guardandomi in segno di perdono.

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