Il tempo passava, le ore, i minuti, i secondi.
*Narratore*
"Potrai capire quanto ti ho amato dopo tutto questo tempo passato insieme." Era incisa su quadro. Un quadro ricoperto di colori tendenti al blu, un blu che si vede solo alla luce lunare, rendendolo luminoso e brillante. Quella piccola coincidenza forse era dettata dal destino, che decideva al posto dell'umanità, giocandoci, sfruttandole, oppure erano le nostre azioni a scegliere per noi. Ciò che ci accade attorno è solo il risultato delle nostre scelte. Scelte che entrambe scegliemmo di seguire.
Da quel giorno l'atmosfera ritornò come prima, seguire le lezioni normalmente, restare fino a tarda notte a leggere libri, uscire con un Axel che si aggregava ogni volta o fare passeggiate chilometriche nei parchi pieni di alberi in fiore. Avevano ormai quasi finito il periodo di studi di quell'anno, iniziarono già ad arrivare delle proposte di lavoro sia per Dalila, sia per Amara, arrivavano proposte nelle grandi aziende che collaborano con Oxford, e arrivano le prime lettere dalla famiglia delle due. Tornata la normale vita nel collage, arriva una chiamata dalla segreteria. Tuttavia pochi giorni prima ci furono già due telefonate dalle famiglie delle ragazze, una arrivata direttamente dal telefono della Chatsworth House, l'altra dal maggiordomo di Dalila direttamente dall'Italia. Questa volta non erano nessuno dei due mittenti ad aver chiamato. Il vecchio uomo con la lunga barba, gli occhi sempre socchiusi e con dei capelli col colore grigio uguale alla barba, che è sempre seduto in fondo, negli ultimi scaffali della biblioteca del college, sembrava saper qualcosa. Come quell'ultima coincidenza tra il quadro e la lettera, c'era un'altra coincidenza. Lessero e osservarono attentamente delle date completamente irriconoscibili. Nel quadro c'era un paesaggio completamente sconosciuto, con un firmamento blu che si mescolava col rosso e il chiaro di luna. Due persone, due donne poco più grandi di loro, in primo piano, sembrava che stessero litigando. Non erano le solite persone, con vestiti contemporanei, ma avevano abiti in nero con qualche spruzzo di blue e completamente ricoperti di accessori argentei, avvolti da un enorme mantello che riprendeva i colori delle vesti, infine i capelli erano raccolti da trecce morbide da far cadere due ciuffetti d'avanti. C'era qualcosa attorno ai loro corpi, come degli aloni luminosi, quasi magici che mettevano in risalto le loro linee. Nella lettera invece era inciso solo un:
"Potrai capire quanto ti ho amato dopo tutto questo tempo passato insieme".
Firmato con i nomi delle due donne ritratte da Dalila.
Pertanto l'uomo sapeva senz'altro anche il motivo della chiamata e a chi era destinata. In tanto entrambe si avvicinarono nel luogo stabilito per riceverla.
«Ragazze, vi aspettavo.» esclamò il vecchio, spalancando gli occhi dopo aver sentito i loro passi, le guardò per un po', poi continuò:
«Venite con me, vi faccio vedere una cosa.»
«Ma la telefonata?» chiese Amara, tentennante.
«Oh non ti preoccupare signorina, era solo una scusa per incontrarvi, venite.» le chiamò con la mano allontanandosi dalla segreteria e avvicinandosi a un'ala del college che era proibito ai studenti.
«Eccoci arrivati, signorine. Su sedetevi, ora vi racconto una piccola storia.»
Le ragazze si sedettero, non dissero niente, ascoltarono solo ciò che doveva dire il vecchio. E con una voce un po' rauca iniziò a raccontare: «Quando ancora riuscivo a camminare senza questo bastone, incontrai due uomini nello stesso luogo, ma in anni diversi. Prima nel 1895, incontrai un soldato molto cortese e gentile sul treno in direzione della città attaccata da un'altra nazione. Mi raccontò di quanto amasse la sua amata figlia, e di quanto avrebbe fatto di tutto purché la guerra finisse nel minor tempo possibile, così da darle un futuro migliore. Quel soldato però morì in quello stesso anno, e mi ricordo di una frase che quando la sentii, l'ho subito associata a te, Dalila. La frase era...» fece una piccola pausa, cercando di rimuovere quel rauco suono con un colpo di tosse.
«La frase era: "Non serviva nessuna parola, che potesse descrivere ciò che potevamo comunicare col silenzio". Tu piccoletta sei sempre così silenziosa e riservata. Sai lo era anche tuo padre, era un uomo che amava la sua patria, pur di salvarla ha messo sé stesso dinanzi. Riconoscilo per questo, riconoscilo per la brava persona che era e riconoscilo per quanto ha fatto per te.» il vecchio la osservò attentamente. Non aveva fiato, si strinse forte tra le mani di Amara e rimase immobile a ascoltare l'uomo.
«Poi...» continuò «nel 1900 esattamente cinque anni dopo, in quello stesso treno, incontrai una famiglia, uomo e una donna incinta. Erano adorabili, si dirigevano in quella stessa città per un articolo di giornale. Anche lui amava i suoi figli, due gemelli più un bambino in arrivo. In mano, ricordo che aveva un quaderno simile al tuo Amara, forse il suo era un po' vecchiotto. Mi raccontò di quanto suo figlio era vivace e di quanto sua figlia fosse timida, sempre con un quadernino in mano e una matita per scrivere. Tuo padre Amara, voleva che diventassi una scrittrice, prima di partire lesse alcune delle tue storie, e la amate dal primo instante, gli piacque una frase che scrivesti e che me la recitò con entusiasmo. La frase era...» fece un'altra piccola pausa, non tossì questa volta, ma guardò gli occhi attenti di Amara, che a sua volta strinse la mano a Dalila.
«La frase era "Cercherò di non perdere il mio dono. Il dono di essere gentile". Cerca di non deludere tuo padre e sii gentile.» si alzò affannando e concluse dicendo:
«Entrambi gli uomini si conoscevano già prima che li raccontassi io. Si conoscevano eccome, e conoscevano delle loro rispettive figlie. E entrambi mi dissero questo:
"Sono sicuro che mia figlia si incontrerà con la vostra. E non le biasimerò se si innamoreranno. Qualsiasi scelta faranno, si incontreranno sempre e questo non è né il fato, né il destino, sono loro e le loro scelte a decidere il futuro che arriverà."»
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Neverland
RomancePer gli amanti di "come anima mai" vi ripropongo un genere simile al femminile. Trama Una storia d'amore tra due ragazze di Londra di alto rango, che cercano di costruire la propria storia. Amara la prima protagonista, donna con carattere a tratti...