"Penso di essermi innamorato e volevo parlarne con te, credo che tu sia la persona adatta con cui parlare d'amore."
"UH, DI CHI?"
"Ehm..."
"Sì, Hyunjin?"CHRIS
Tutti avevamo deciso che sarebbe stato meglio mandare solo Hyun, dato che aveva anche altro da chiedere alla biondina, non so di cosa si trattasse, e poi non so se mi avrebbe ascoltato. Siamo andati sul sicuro.
Poi probabilmente l'avrei provocata io e avremmo litigato ancora, non mi sarei di certo scusato, la odiavo.
Ma perché mi preoccupavo di questo possibile litigio?
Quel pomeriggio non ci furono altre litigate, per fortuna.
Perché pensavo ancora che sarebbe stata una fortuna non litigare con lei?
HYUNJIN
E ora come glielo dico che mi piace Felix? Dio.
"Io..."
"Non voglio metterti pressione addosso tesoro, siediti vicino a me, fai quello che vuoi, basta che ti senti a tuo agio. Poi se ci hai ripensato e non vuoi dirmelo proprio più o vuoi dirmelo in un altri momento fai pure, Ci sono per tutto il mese."Mi sedetti attaccato a lei e cominciò a farmi le coccole e ad accarezzarmi i capelli, cercando di farmi sentire a mio agio.
"Tornando a prima..."
Le dissi.
"...MipiaceFelix."
Speravo che non capisse cosa volevo dire, ma...
"Che bello! Non ti dovevi preoccupare, ti può piacere chiunque. Io vi vedo benissimo insieme."
Mi disse accarezzandomi ancora i capelli.
"Non ti devi vergognare. Felix è un ragazzo stupendo e tu anche, non vedo perché lui non dovrebbe piacerti o perché tu non debba piacere a lui."
"Ma..."
"Ma, cosa?"
"Non so come spiegarlo... cioè, ti va bene?"
"Perché non dovrebbe, Hyu?"
"Perché..."
"Non c'è nessun "perché" per cui non mi possa andare bene."Mi abbracciò forte. Ne avevo bisogno e anche lei.
"Ci andiamo a fare un giro per il parco, così ti tranquillizzi un po'?"
Disse vedendomi tremare per la vergogna.
"Con piacere."
Scegliemmo di passare per il gelataio, avevamo fame entrambi.
"Allora..."
"Allora" cosa? Che voleva dire, fare o tutte e due?
"...Per conquistare Felix..."
Per un attimo ho avuto paura.
"...Devi semplicemente essere te stesso, se non ti vuole per come sei, sono problemi suoi. Poi... sei stupendo, sia di viso che di fisico, non che avessi bisogno di cambiarli in qualsiasi caso, sia chiaro, sei famoso, insieme a lui, sei una persona di cuore, affettuosa e tante altre belle cose... Potresti piacergli."
"E chi ti dice che gli piacciono i ragazzi?"
"Nulla, ma tu prova a dirgli tutto in un modo o nell'altro, oggi, domani, tra una settimana, un mese, due, un anno, però fallo."Quanta convinzione mi metteva quella ragazza.
"Grazie mille per i consigli."
"Di nulla, gli amici servono a questo."Poi la invitai a passare la serata a casa nostra, con l'approvazione di tutti, ovviamente non di Chan che sapevo che non si sarebbe scusato e a prescindere avrebbe detto di no.
GRETA
"CIAOO!"
Urlai entrando in casa loro mentre mi inchinavo.
"Ciao!"
Rispose Changbin. Corse ad abbracciarmi, mi disse che gli dispiaceva di non essere venuto perché si era fatto male.
"Ora stai meglio, no?"
"Sì, sì, tranquilla, principessa."Poi passo Chan di lì e rimase pietrificato. Probabilmente non era vero che voleva scusarsi ed era sorpreso di vedere l'unica tipa in grado di tenergli testa e che riuscisse a provocarlo a casa sua, nonché amica del suo migliore amico e ragazza di cui era innamorato, ma io questo non lo sapevo e nemmeno lui.
"Ciao?"
Dissi.
"Ciao, sì."
"Quando risolviamo la tua questione?"
Sussurrai a Hyu appena Chris si allontanò.
"Non ora."
"Scusa, la cosa all'inizio mi ha gasata."
"Non preoccuparti."Mi scusai con tutti per aver creato quella scena al mattino, mi dissero che non era successo niente.
Conobbi tutti proprio in quei momenti, ancora non avevo parlato loro.
"Guardiamo un film tutti quanti?"
Chiese Hyunjin pochi secondi dopo essermi scusata con Minho, quello a cui la cosa era girata meno.
L'idea piacque a tutti.
STAI LEGGENDO
Back to Korea (Christopher Bang, Bangchan)
Fanfiction"Benvenuti in Corea, in questo momento sono quasi le 9:00 in Italia e quasi le 16:00 qui, a Seoul. Atterreremo a minuti." "Sei pronta a tornare a casa?" "Io non torno." Però tornò, non in Italia, ma in Corea.