GRETA
"Principessa, Minho si scusa di essere stato sempre con Hyen-Jin"
"Oh, non si deve preoccupare. Dammi il tuo telefono."Gli mandai un vocale.
"NON TI PREOCCUPARE, TESORO, TI VOGLIAMO BENE LO STESSO."
Come sicuramente abbiate capito non glielo inviai con il mio perché Hyen-Jin avrebbe capito tutto.
Min<33
Ti voglio bene.
Anche io ti voglio bene. Non preoccuparti per quello, ma stasera fatti trovare.
Va bene, ci vediamo stasera.
"Speriamo che realmente non si piacciono."
Disse occhi di falco da dietro di me.
"Per quanto tempo dovrò ancora farti da schiavo, per cambiare argomento?"
"Fino a venerdì. Ti basta per capire cosa faccio tutte le mattine."
"Oh, grazie. Almeno non è per tutto il mese come pensavo."
"Adesso che mi ci fai pensare..."Channie spalancò gli occhi.
Risi.
Poi lo baciai.
"No no no, non pensare."
"Va bene, non penso."Sorrisi.
Lui pensava che il mio sorriso fosse stupendo, che nessuno ne avesse uno migliore.
Anche il suo sorriso era stupendo, mi trasmetteva felicità e lo rendeva più bello di quello che già era.
Sfortunatamente il tempo passò e lo dovetti salutare.
"A stasera amore."
"Ci vediamo, principessa."MINHO
"Ciao Minho, ci vediamo dopo scuola al parco?"
"No, noi non ci vediamo più. Mi hai stufata, come hai stufato gli altri miei amici. Ieri sera io volevo stare a casa, ma ero con te. Ma non per cattiveria, però, proprio tu, sei solo una fan. Tutti sono arrabbiati con me. Che poi sei una pazza, chissà cosa ti passa per il cervello. La tua migliore amica dice male, non sei una ragazza normale e nel tuo cervello non c'è nulla di buono. Torna da lei, a lei piace questo tuo essere cretina, non rimanere da me, io lo odio, io TI odio."Avevo esagerato e mentito, ancora, troppo.
La ragazza corse via.
Piangeva.
Nessuno era arrabbiato con me come avevo detto.
Non volevo stare a casa quella sera.
Volevo stare con lei.
Solo con lei.
Ma a loro non andava bene.
O almeno a Greta.
Mi ha perdonato?
Sì, certamente, nonostante fosse una cosa da nulla quello che aveva dato fastidio a lei.
Non sapevo perché avessi detto quelle cose a Hyen-Jin.
Non era mia intenzione.
Sicuramente non volevo offenderla.
Non ci sarà nessun però per giustificarmi.
Ho distrutto il suo sogno di essere mia amica, o nelle suoi migliori film anche di stare con me, come tutte sognano.
Scusami, Hyen-Jin.
GRETA
Vidi Hyen-Jin correre verso di me piangendo.
"Piccola che è successo?"
"Minho."Disse tra le lacrime.
"Se lo vedo lo ammazzo. Che ti ha fatto?"
"Ha detto che sono pazza, che non sono normale, che dovevo tornare da te perché solo a te piace che sono cretina."
"Piccola, a me piace tantissimo il tuo carattere. Non sei pazza, sei strana, in senso positivo, non so se mi spiego."Lei annuì tirando sù col naso.
"Mi piace ogni aspetto di te, sei la migliore amica che mi potesse capitare. Minho è una celebrità, le celebrità vogliono solo altre celebrità. Poi è un ragazzo, che cosa pretendi di ricevere? Se lo incontro ci parlo io, non preoccuparti. È ingenuo, gli si legge in faccia, tra poco gli passerà, ma non credo che una persona così sia giusta. Tu non ti abbattere, troverai la persona della tua vita, uomo o donna, anche se non è il tuo amato Minho, anche se non è una persona famosa che amano tutte."
La abbracciai.
"Saltiamo scuola oggi?"
"Sì."Disse asciugandosi le lacrime. Appena tornata a casa avrei distrutto quella testa di cazzo.
La accompagnai di nuovo a casa per posare gli zaini da lei, non sarei tornata da me.
"Come mezzo di trasporto abbiamo solo i piedi, dove andiamo? Ti porto ovunque tu voglia."
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Back to Korea (Christopher Bang, Bangchan)
Fanfiction"Benvenuti in Corea, in questo momento sono quasi le 9:00 in Italia e quasi le 16:00 qui, a Seoul. Atterreremo a minuti." "Sei pronta a tornare a casa?" "Io non torno." Però tornò, non in Italia, ma in Corea.