GRETA
Ero uscita per prendere delle carte importanti alla JYP.
"Dove sei stata?"
Mi chiese Minho.
"Ci hai fatti preoccupare."
Disse Seungmin.
"Scusate, avevo un impegno e sono dovuta scendere presto."
"L'importante è che stai bene."Disse Jeongin.
"Hai mangiato a pranzo?"
Si intromise Jisung.
"Sì, sì."
"Comunque vieni, la cena è pronta."
"Grazie, ragazzi."Bangchan si mise vicino a me, forse per non guardarmi. Non mi sopportava. Durante la cena non facemmo altro che litigare, stessa cosa appena andammo a letto.
Il giorno dopo lasciai un bigliettino con scritto "Ho un impegno, ci vediamo stasera." e la data di quel giorno.
Andai alla JYP alle 6 in punto, come il giorno prima, ma tornai a mezzanotte.
A casa, tutti mi aspettavano attorno al tavolo della cucina."Che hai fatto?"
"Avevo un impegno."
"Di che si tratta?"
"Niente che ti riguarda."Dissi a Chan.
Appena fui tornata andammo a dormire.
"Certo che mangiare così poco già dal primo giorno di allenamenti per diventare un'idol era una tortura bella e buona." Pensavo a letto. "Mi serve un nome d'arte, uno slogan e un lightstick per essere una solista come si deve, ma solo dopo aver tolto il grasso in più che ho sulla pancia e sulle gambe."
Non dissi niente a nessuno di questa situazione.
Poco dopo arrivò il compleanno di Changbin e due giorni dopo il mio. I miei amici mi fecero una festa stupenda, anche se a casa e fecero la torta a mano, era così carina. Christopher non partecipò.
Mi regalarono un paio di scarpe e collana e bracciale abbinati, che avrei indossato il giorno dopo.
"Perché la mattina sparisci e torni la sera tardi?"
Mi chiese Bangchan appena mi coprii con le coperte, osservando questo strano comportamento da giorni.
"Non sono cose che ti riguardano."
"Ah, no?"
"No."
"Non mi parli mai, almeno questo raccontamelo."
"No, sono cose tra me e... me."
"Fai sempre così, dovremmo cominciare a parlare, viviamo insieme, dormiamo nello stesso letto..."
"Hai ragione, ma di questo non mi va di parlare."
"Allora parliamo di qualcos'altro."
"E di cosa?"
"Ti piace veramente Changbin?"
"No."
"Lo sapevo."
"Perché me lo chiedi?"
"Pura curiosità."
"Sicuro?"
"Sicurissimo. E chi ti piace?"
"Nessuno, per il momento, credo."
"Sicura?"
"Sicurissima. A te invece piace qualcuno?"
"Non credo. Perché me lo chiedi?"
"Pura curiosità."Dissi facendo la sua imitazione.
"Buonanotte."
Dissi dopo essermi messa a pancia sotto con le mani sotto il cuscino.
"Notte Gre."
CHRIS
La mattina dopo mi svegliai per primo, aspettando Greta in cucina.
"Che ci fai qui?"
Le chiesi.
"Tu, che ci fai qui?"
"Volevo farmi i fatti tuoi."Penso di averla fatta arrabbiare un po'.
"Non ho voglia che qualcuno si faccia i fatti miei. Ora devo uscire, ci vediamo stasera."
Decisi di non seguirla e di andare poco dopo alle prove dello spettacolo del primo di ottobre.
Mentre entravo nella nostra sala, sentii la musica proveniente dalla stanza affianco. Mi affacciai e vidi Greta che ballava.
Che fosse quella la causa delle sue sparizioni? Vuole diventare un'idol?
Beh, se sì, si sta cacciando in qualcosa di veramente complicato e che prende tanto tempo. Il primo periodo si è pieni di impegni. Spero che con le diete non siano cattivi con lei, nelle nostre, come in quelle di altri idol, si fa letteralmente la fame.
Torna a casa a mezzanotte e non mangia. Mangia poco e niente durante la giornata, poi torna a casa e non ha fame.
Mi dispiace così tanto per lei, vorrei che lei sapesse che qualsiasi cosa io ci sono, che può fidarsi di me, ma non fa altro che provocarmi e probabilmente non le interessa nulla di me.
Ma perché mi preoccupavo per una che non mi interessava?
STAI LEGGENDO
Back to Korea (Christopher Bang, Bangchan)
Fanfiction"Benvenuti in Corea, in questo momento sono quasi le 9:00 in Italia e quasi le 16:00 qui, a Seoul. Atterreremo a minuti." "Sei pronta a tornare a casa?" "Io non torno." Però tornò, non in Italia, ma in Corea.