"Fate l'amore!"

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Dal balcone della sua camera si vede la luna che pian piano, sera dopo sera si svuotava. Illuminava ancora un po' Seoul, incantava ancora tutti i suoi osservatori, tra cui Hyeji, affacciata alla finestra di fronte alla mia. Lei da quella di Hyunjin non mi vedeva, ma io vedevo lei, che carina. Quando la guardava era più persa di Hyunjin, che nel frattempo sei era addormentato sulla mia spalla con il viso illuminato dalla luce della luna. Lo presi in braccio e lo portai sul letto rimboccandogli le coperte.

"Notte Hyunjin."

Gli accarezzai i capelli un ultima volta e crollai prima di potermi muovere di nuovo.

"Guarda che belli che sono."

Sentii dire. Era Chris accompagnato da Felix che non si era accorto prima che fossimo tornati. Mi girai verso il mio migliore amico facendo finta di dormire ancora.

"Felix dai, vieni a dormire con me."

Disse sempre il mio ragazzo.

"No."

Gli risposi.

"Allora muoviti e vieni a dormire con me. Che poi non avreste solo dovuto uscire insieme?"
"Pensavamo che vi foste addormentati definitivamente. Comunque io da qui non mi muovo, vai a dormire con Felix, non mi interessa più. E vedi di non svegliare Hyunjin."

Mi assicurai che ancora stesse dormendo e feci segno di andare via agli altri due.

"Guarda che se volevi andare a dormire con Channie non c'erano problemi."
"Non volevo andare a dormire con lui. CHANNIE COMUNQUE L'HAI SVEGLIATO!"

Gli urlai dimenticandomi che ci fossero altre persone che volevano dormire. Con il mio talento non svegliai nessuno.

"Non ho più sonno."
"Non mi dispiace."

Disse Chris dall'altro lato.

"Dovremmo fare i muri insonorizzati."
"Concordo pienamente."
"E ora, Chris, lascia dormire il piccolo Hyunjin."
"Greta guarda che la piccola sei tu."

Il giorno dopo fummo svegliati dalla chiacchiera dei ragazzi dalla stanza accanto.
Hyunjin andò loro incontro e con aria assonnata chiese loro semplicemente di starsene zitti.

"Oh, piccolo Hyunjin."

Lo abbracciai come se fosse un bambino. Lui si rigirò per abbracciare me e dirmi che ero io piccola, come la sera prima.

"A proposito."

Disse Chan dall'altro lato.

"Tu, principessa, stasera devi uscire con me perché ieri sera ti sei accontentata di uno come Hyunjin."
"Ei!"

Urlò Felix.

"Guarda che è meglio di te. E il bianco gli sta bene e a te no."
"Non ripetermelo."
"Il bianco sta meglio a lui, a te sta malissimo, amore."
"Ecco."

Disse pensando che non lo sentissi.

"Voglio i cornetti, Hyunjin mi accompagni?"
"Si, ok, se esci mi vesto."
"Esco, esco."

Indossammo entrambi un jeans e un maglione comodo sopra.

Tornammo a casa con una busta di cornetti che non sarebbe finita presto.

"Abbiamo portato da mangiare, scendete!"
"Il cibo! OH, AHIA!"

Disse Jisung cadendo dalle scale.

"La prossima volta non corri."

Scesero tutti e facemmo colazione assieme come succedeva solo di sabato e di domenica.

"Qual è la cosa o la persona che amate o a cui tenete più di tutti?"

Chiesi.

"Te." (Chan)
"Hyunjin." (Felix)
"Felix." (Hyunjin)
"Le mie gattine." (Minho)
"Il cibo." (Jisung)
"Le mani di Felix." (Jeongin)
"Il rap." (Changbin)
"Cantare. Tu, invece?"

Disse per ultimo Seungmin.

"Credo che opterò per dire Hyeji."
"Ma così ci rimango male."
"Non mi interessa."

"Oggi andiamo da mia madre."
"Da quando decidi anche per me?"
"Da ora."
"No."
"Se andassimo al ristorante di nuovo?"

Chiese Jeongin.

"Per me va bene."

Gli accarezzai la testa.

"Va bene."

Diede il consenso anche Changbin.

"Ti sei innamorato della cameriera?"

Chiese ancora Seungmin.

"Tu pensi solo a queste cose."

Disse ridendo.

"Ma l'amore è bello, l'amore è vita!"

Disse con l'aria da San Francesco.

"Soprattutto quando si fa, si crea la vita, i figli!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

Inutile dire che si riferiva a me e al mio ragazzo.

"Ragazzi, fate l'amore!"

Ci invitò guardando verso di noi.

Scoppiammo a ridere. Ma si può?

"Se avessi un figlio probabilmente avrei anche dei grandi problemi, voi otto."
"Se tu avessi un figlio sarebbe tutto mio."
"Oh no Hyunjin, sarei fin troppo gelosa. Maschio o femmina."
"Perché lo farebbe stare solo con noi."
"Sognatevelo. Siete troppo pericolosi."

Risposi a Binnie e Jisung.

"Gli devo insegnare a farsi delle belle foto."
"No, Minho."
"Tanto è mio."
"A te solo lo lascerei, Jeongin."

Back to Korea (Christopher Bang, Bangchan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora