"Stasera le due coppie degli Stray Kids usciranno assieme, un applauso di incoraggiamento."
Disse Changbin appena che si fosse assicurato che fossimo tutti svegli. Gli altri quattro applaudirono dietro di lui.
"Teste di cazzo."
Dissero i tre ragazzi in coro. Io rimasi in silenzio ancora accoccolata a Channie.
"Ho un buco nello stomaco. Vado a mangiare. Vuoi qualcosa?"
"Vengo con te, principessa.""GIORNO!"
"Giorno fidanzatini."Channie mandò Seungmin a fanculo e salutò gli altri.
"Sei di buon umore, amore?"
Mi chiese Jeongin per dar fastidio a Chris.
"Sì, tesoro."
Guardai il mio ragazzo negli occhi e ridemmo.
"Che cazzo ridete?"
Si intromise Minho.
"Sapessi..."
Disse Chan facendomi l'occhiolino.
"Avete scopato?"
"No, Seungmin.""Ma quasi."
Mi sussurrò.
"Vedo te di cattivo umore, Jeongin, è successo qualcosa?"
"Ho solo sonno."
"Sicuro?"Gli dissi passandogli una mano tra i capelli.
"Sì, Greta. Grazie."
"Voi invece?"Mi rivolsi s tutti.
"Bene, grazie."
"Particolarmente bene."
"Va abbastanza bene, sono solo un po' stanco, gli allenamenti ci stanno ammazzando."
"Mi gira la testa, però per il resto va tutto bene."
"Con lui nulla va storto."
"Ti amo Hyunjin."
"Qualcosa non va ma si campa comunque."
"Chan?"Che cos'aveva?
"CHAAN!"
Una lacrima amara gli scendeva per il viso. Lui cercava di nasconderla, ma non ci riusciva.
"Channie?"
Si copriva il viso con le mani senza parlare. Dalla sua bocca uscivano dei suoni incomprensibili dovuti al pianto.
"Amore che c'è che non va?"
"Mamma..."
"Chan, vuoi che la chiami?"
"Sì."
"Tranquillo. Passami il telefono, faccio tutto io."Parlammo a bassa voce.
"Che è successo?"
Mi sussurrò Hyunjin.
"Niente."
"Il telefono è sul comodino."
Mi disse Chan tra le lacrime.
Corsi sopra e chiamai sua madre."Pronto? Chris?"
"Non sono Chris, sono la sua ragazza. Chris voleva scusarsi con lei per essersene andato così e gli manca. Non si sente bene senza di lei, sta piangendo e non riusciamo a farlo calmare."
"Passamelo."
"Aspetti un momento."Spensi il microfono.
"CHANNIE SALI."
"A-arrivo."Accesi il microfono.
"Ecco."
Gli sussurrai.
CHRIS
Non resistevo più senza mia madre, mi mancava troppo e mi ero pentito di essermene andato così di casa.
"Mamma?"
"Chris..."Disse piangendo.
"Mamma, mi dispiace tanto. In quel momento ero arrabbiato e non ho riflettuto..."
"Tranquillo amore mio, è normale alla tua età. Se vuoi tornare casa nostra è aperta."
"Grazie..."Continuavamo a parlare mentre la mia ragazza mi massaggiava i capelli rassicurandomi.
"Ci sei appena dopo pranzo per vederci?"
"Sì, piccolo. Vieni a casa mia."
"Va bene. Ci vediamo dopo.""TI AMO."
Urlai piangendo alla mia ragazza dopo aver staccato la chiamata. Riuscii a rubarle un bacio e subito dopo la abbracciai.
"Tutto per farti stare meglio."
Mi baciò ancora. Ancora, ancora e ancora. Il tocco delle sue labbra mi faceva sentire al sicuro.
"Te la senti di spiegarlo agli altri?"
"Sì. Sono i miei migliori amici, mi fido di loro. Posso farlo."Scesi e raccontai loro tutto. Greta rimase sopra a vestirsi per il pomeriggio.
"Chan, potevi dircelo prima. Ti conosciamo da quando siamo nati, siamo migliori amici da secoli, perché non ce l'hai detto subito?"
Disse Minho.
"Non so perché, ma con una ragazza mi sarei sentito... meglio? Sarà che lei, molto spesso, ha comportamenti da madre nei nostri confronti. Però avete ragione, avrei dovuto parlarne con voi."
"Se non ti sentivi pronto andava bene. Siamo un po' gelosi di quella ragazza, però tu la ami con tutto il tuo cuore e bla bla bla..."Cercò di tranquillizzarmi Jeongin.
"Voi altri non vi esprimete?"
Chiesi.
"Semplicemente vogliamo che tu stia bene, qualsiasi cosa noi siamo qui per te."
"Grazie per tutto. Sono il più grande ma sono l'unico che ha sempre avuto bisogno di un po' di sostegno emotivo. Ho sempre cercato di fare in modo che poteste sempre contare su di me, ma puntualmente la situazione si ribaltava."
"Noi siamo felici di aiutarti, Channie."Mi sciolsi e li abbracciai tutti. Un leader così dove lo si trova?
"Sono le due, oggi si mangia o facciamo la fame come ieri sera?"
Chiese Seungmin nell'unico momento che sembrava serio.
"Facciamo la fame, problemi?"
"Sì."Fortunatamente mangiammo e arrivò l'ora di andare da mia madre.
"Greta, mi accompagni?"
"Certo. Ci vediamo dopo ragazzi."
"A dopo, innamorati."
"A dopo, teste di cazzo."Ormai era diventato il loro soprannome ufficiale.
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Back to Korea (Christopher Bang, Bangchan)
Fanfiction"Benvenuti in Corea, in questo momento sono quasi le 9:00 in Italia e quasi le 16:00 qui, a Seoul. Atterreremo a minuti." "Sei pronta a tornare a casa?" "Io non torno." Però tornò, non in Italia, ma in Corea.