Back to Korea (Christopher Bang, Bangchan)

Sabato sera (2) - "Non torniamo a casa."

"Avresti dovuto esprimerti con un po' di gentilezza in più."
"Ma non mi piace come sta."
"Ma puoi esprimerti con più gentilezza."
"Non è nei miei usuali essere gentile, non ne sono capace."
"Lo so, però ci è rimasto male e lo hai anche notato."
"La prossima volta si veste meglio, non così."
"Greta..."
"Ok... Dovrei scusarmi."
"E lo farai."
"Lo farò."

CHRIS

Ci ero rimasto male e l'avevano visto tutti, ma se lo diceva lei aveva ragione, non perché lo dicesse lei, ma perché mi ritrovavo in quello che diceva, mi ero vestito uno schifo e la camicia bianca a Hyunjin calzava meglio. Mi faceva grasso ad essere sincero. Non la presi troppo sul personale, lo presi come un consiglio, dopotutto, lei era lei.

E la perdonai ancora.

"Chan, mi dispiace."
"Non fa niente."
"Scusami, sul serio."
"Fa nulla."

Ci sussurrammo e poi mi diede un bacio. Mi faceva piacere che si fosse scusata.

Ordinammo e mangiammo anche, il cibo era buono. Ai due nostri accompagnatori piacque molto tutto e ci divertimmo tutti e quattro.

"Grazie ragazzi."

Disse Greta.

"È stata proprio una bella serata, grazie mille."

Ci disse Felix.

"Di nulla, amore. Volevamo regalarvi qualcosa di bello."
"E a noi è piaciuto. Grazie veramente ad entrambi."

La baciai di nuovo.

"Ci andiamo a fare un giro e stiamo ancora un po' svegli?"

Chiese Greta. I suoi occhi non avevano la minima traccia di stanchezza, come quelli di Felix, entrambi avevano riso e scherzato e avrebbero continuato a vita. Hyunjin tra un po' dormiva e io anche.

"Siamo stanchi."
"Non ci interessa, vogliamo andare lo stesso."
"Siamo troppo stanchi, Greta."
"Allora andiamo solo io e Felix."
"Non vi lasciamo da soli."

Dicemmo io e Hyunjin assieme.

"Protettivi..."

Disse Felix facendo la vocina.

"Visto che non ci volete lasciare da soli venite con noi e la chiudiamo qua."
"No. Non scendiamo."
"Dai Channie..."

Non ero convinto.

"Andiamo Hyu?"

Chiese Lix.

"Va bene..."

"Channie, tu vieni con noi e basta."
"Ma non eri stanco anche tu, Hyunjin?"
"Non ora che avrei dovuto lasciare il mio ragazzo solo."
"Solo, ma con me."

Disse Greta.

"Entrambi siete una sola persona."
"Lo prendo come un non complimento."
"Concordo."
"Allora vengo anche io."

Riuscirono a convincermi. Riuscì a convincermi Greta con i suoi enormi occhioni dietro le lenti degli occhiali.

Greta telefonò Changbin per avvisare tutti che non saremmo tornati prima di un bel po'.

Ci alzammo, pagammo e andammo verso l'auto.

"Dopo dividiamo."

Mi sussurrò lei.

"No, va bene così."
"No. Dopo dividiamo."

Mi tirò uno schiaffo dietro la testa come segno di non ribattere.

"Come vuoi."

Si fece l'una mentre uscimmo dal locale, ma dovevamo andarci a fare un giro, quindi non contava.

"Ho ancora fame."

Disse Felix.

"Felix tu hai sempre fame."
"Anche io."

Disse Greta.

"Non avete mangiato abbastanza voi due?"
"Non ancora."

Dissero in coro.

"Andiamo dove abbiamo preso i dolci l'ultima volta."
"Sì, erano buonissimi."

GRETA

Lasciarono me e Felix fuori e presero i dolci. Poi al negozio affianco, a quello ancora più in là, al localino al lato opposto dell'area pedonale, quello ancora affianco all'altro e ancora, ancora e ancora.

Ci ritirammo con TANTE, ma TANTE cose buone e con pochi soldi rimasti.

"Secondo me ci viene qualcosa."

Sussurrai al biondo.

"Direi la stessa cosa."

Mi rispose.

Girammo fino alle tre e mezza di notte quando ci sembrò l'ora di tornare a casa.

"Andiamo?"

Disse Chan tutto addormentato.

"Sì, ho sonno, ed è tardi, ma a casa mangiamo i dolci."
"Va bene, come vuoi."

Disse Hyunjin più addormentato di Chan.

"Hyunjin, Chan, Greta, grazie per la serata, mi sono divertito tantissimo."
"Di nulla Lix, mi ha fatto piacere stare con te, come mi fa piacere sempre."

Dissi.

"Anche a me, quando vuoi avvisaci che scendiamo assieme."

Chan gli passò la mano tra i capelli scompigliandoglieli.

"Grazie a te, amore mio."

Fece Hyunjin. Poi lo baciò.

Erano così carini assieme.

"Un bacio a me no?"

Chiese Chris.

Lo baciai subito.

"Guarda che potevi anche farlo benissimo senza chiedere."
"No."

Però poi mi baciò.

"No, giusto?"
"Giusto."