Back to Korea (Christopher Bang, Bangchan)

Lunedì. Sveglia alle sei.

Lunedì.

Sveglia alle sei.

Mi preparai di corsa per fare conoscenza con qualcuno arrivando fuori la scuola un po' prima.

Lasciai un bacio al mio ragazzo e scesi alle sette, con Jeongin, l'unico che ancora andava a scuola per finire l'università.

Avrei avuto gli allenamenti solo il pomeriggio.

Mi lasciai andare, camminai lentamente con la musica a volume alto negli auricolari, mentre avevo lo sguardo basso nel tentativo di arrivare a scuola con Maps, la mia mano in quella di Jeongin, avevo un po' paura degli altri in realtà, però con lui mi sentivo bene, era il mio migliore amico.

Alle sette e mezza ero davanti alla scuola e c'erano già due o tre centinaia di ragazzi. La scuola era enorme, ospitava parecchie classi e molti indirizzi.

"Ciao Greta."
"Ci vediamo dopo Jeon."

Cercavo la mia classe in mezzo a tutte quelle persone.

La trovai in un attimo.

Erano già tutti presenti.

"Mi chiamo Greta, piacere."

Una ragazza di nome Hyen-Jin mi presentò un po' di persone. In classe eravamo venti, me compresa.

"Ecco le ragazze A-Yeong, Jieun, Yoo-Mi, Kyong, Molan, Soomin, Jimin, Jiwoo e Chaewon. Nome insolito, il tuo, da dove vieni?"
"Vengo dall'Italia."
"Interessante. I ragazzi, invece, sono Joo Won, Min Joon, Beom Seok, Bora, Chul, Chin Mae, Ji Ah, Seo Ah e Ye Joon."

Me li segnali su un fogliettino.

"Grazie mille."

Parlammo delle nostre passioni, dei nostri idoli, delle nostre idee di futuro. Insomma, cose abbastanza concrete di cui parlano tutte le ragazzine.

"Io amo più di tutti gli Stray Kids."

Mi disse.

"Anche io. Sono dodici anni che li seguo, mi fanno stare bene, mi hanno salvata tante volte quando ero più piccola. Non avevo amici e la mia vita faceva schifo. Loro sono delle persone stupende che anche solo con i loro video mi hanno migliorato la vita."
"Mi fa piacere. I tuoi genitori sapevano qualcosa?"
"No. E non sono qui."
"Capisco. Quindi qui sei sola?"
"Da sola con una persona più grande di me."

Mentii.

"Oggi pomeriggio sei libera?"
"No, il pomeriggio sono sempre impegnata. Possiamo vederci questa domenica o anche sabato."
"Va bene. Allora ci vediamo questo sabato, così ci conosciamo meglio. Verranno anche Bora, Chul e Jiwoo."
"Ora entriamo, è tardi."

Passai tutta la giornata pomiciando con Hyen-Jin.

"Ti posso accompagnare a casa?"
"No, mi viene a prendere il ragazzo che vive con me."
"E se domani ti passassi a prendere?"
"Va bene, fatti trovare alle sette e venti davanti alla JYP."
"Ciaoooo."

Disse dirigendosi verso suo padre.

"Ci vediamo Hyen-Jin."
"E vedi di non chiamarmi col mio nome completo!"

Andai di corsa a prendere da mangiare e mangiai mentre passeggiavo verso la JYP per arrivare con il pranzo finito.

La sera Channie mi venne a prendere con l'auto e ci facemmo un giro in macchina prima di tornare a casa.

"Com'è andata?"
"Bene, grazie, ho fatto amicizia con una ragazza."
"Solo lei?"
"Sì. Abbiamo parlato tutta la giornata. Forse mi ha fatto un po' troppe domande. Ho dovuto mentirle dicendo che vivo con un ragazzo più grande. Poi le ho detto che non può accompagni a casa perché sono impegnata, che possiamo vederci solo sabato e domenica fuori scuola e cose via dicendo. Le uniche cose vere. Non le ho detto nulla di voi, di come veramente vivo e di quello che faccio."

"Va bene così. Non voglio che qualcuno sappia di te e di quello che fai, che vivi con noi, ma anche di noi tutti, che stai con me, che quegli altri due stanno insieme, e tutta la nostra vita privata. La nostra carriera potrebbe risentirne. In teoria non dovremmo avere, o perlomeno mostrare, relazioni e a noi celebrità non fa bene fare sapere troppo agli altri della nostra vita privata."

"Non ti preoccupare, tutti sapete che potete fidarvi di me, dopotutto anche io ho il mio segreto. Ora torniamo, devo fare i compiti per domani e dormire almeno un minimo."
"Va bene, ti accompagno, poi vado a fare un giro, mi trovi domani mattina."
"Perfetto."

Arrivati davanti casa gli lasciai un bacio e andai a fare i compiti.