Lacrime Nere

14. Cosa vuoi?🔴

POV LUCIUS

"Dio che situazione di merda. Ok va bene, ma prima le cose serie però."
Era davanti alla porta dello studio di Snape.

Bussò

Un tiepido "È aperto" uscì strascicato dalle labbra del pozionista.

Era alla scrivania con delle pergamene, piuma e inchiostro rosso.
Chissà chi era il malcapitato a cui stava riempendo il foglio di quelle righe rosse.

Con quella riflessione per la mente si era accomodato sulla poltrona nello studio davanti alla scrivania.
"Che calorosa accoglienza"

"Vuoi che ti corrà incontro, principessa?" Ironico e pungente al solito.

"La principessa era qua per salvare il brutto ranocchio con un bacio. Ma se il ranocchio non lo vuole..." Disse mentre accavallava le gambe.

Snape alzò lo sguardo, per un attimo vide rabbia saettare nei suoi occhi neri pece, che svanì subito mascherata da sarcasmo

"Il brutto ranocchio ha avuto ben di più dalla tua bocca di un bacio ieri notte." I capelli neri incorniciavano il viso, qualche ciocca era finita disordinatamente davanti agli occhi mentre parlava.

Il biondo scoppio a ridere guardando la faccia seria del pozionista mentre alludeva a cose sconce, con la stessa voce che utilizzava per spiegare ai suoi alunni. Avrebbe dovuto sentirsi oltraggiato ed invece era più che soddisfatto della reazione.

"Ti diverte?" La voce di Snape era assettica.

Il biondo si alzò ed andò alle spalle di Severus con dei movimenti degni del gatto più silenzioso ed elegante.
Si tirò sù le maniche e appoggiò le mani con le sue lunghe dita affusolate, adornate da qualche anello sulle sue spalle larghe e irrigidite dell'uomo che aveva davanti.

Le mosse piano, delicatamente, facendo sciogliere un po' di quella tensione che si era creata.
Gli allargò il colletto per poter infilare una mano sotto la camicia e toccargli il petto. La mano del pozionista gli si posò languidamente sul braccio, sfiorandolo, come se avesse paura di romperlo con un contatto più deciso di quello.

"Lo sai che mi adori, non fingere il contrario" gli sussurrò in un orecchio, mordendogli il lobo.

Sentiva i respiri crescere e farsi corposi e ritmati.
"Non mi sembra di aver mai detto il contrario.. Ora però, pretendo quel bacio di cui parlavi"

Lucius ghigno, era soddisfatto, non si sarebbe mai aspettato di far quell'effetto a Snape, ancora ne era sorpreso e si doveva abituare, ma per un vanitoso come lui quella era la vittoria più bella.
Gongolante si mise a sedere dinuovo dove era prima.

Snape lo guardava interrogativo, spaesato.

"Magari dopo... Ora dobbiamo parlare di cose importanti."

"Ah, quindi giochi con me."
Il moro si alzò in piedi, superando a grandi falcate la scrivania e si mise davanti a Lucius, appoggiando le mani sui braccioli della poltrona, avvicinandosi a lui, a pochi centimetri dal viso con sguardo intimidatorio.

Gli prese il mento tra le dita
"Non si nega mai ciò che si è promesso..."
E lo baciò con fare possessivo, la lingua si intrufolo con rabbia della sua bocca, una mano andò ad intrecciarsi sui capelli. Si morsero le labbra fino a farle diventare rosse e quasi doloranti. Snape si staccò e lo guardo trionfante.

"Certo che è lunatico, spero che Hermione ne sia consapevole."

Snape era ora in piedi davanti a lui e stava passeggiando nella stanza.
"Incredibile, hai ancora il suo odore addosso."