20. Silente

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Era già arrivato il pomeriggio ad Hogwarts. La mattina era passata con quell'aria soffocante che si crea quando per la testa hai più di un problema ad affliggerti.
E Severus Snape era un uomo pieno di problemi, bipolare e pieno di difetti.
Il che non lo rendeva certo un uomo piacevole da frequentare dei suoi momenti buoni, figuriamoci nei momenti No.

Incontro Lucius fuori dallo studio di Silente come da accordo, per parlare di quell'incarico importante; le ricerche nella biblioteca Malfoy.

"Bel tenebroso, guardati sei raggiante"
Fece Lucius palesemente ironico. La faccia del pozionista era a dir poco stravolta. Le occhiaie nere erano più marcate del solito, l'incarnato in genere bianco e pallido era di un grigio spento quel pomeriggio.
Lo sguardo assente, vuoto, pieno di pensieri.

Snape lo fulminò con un occhiata omicida.
"Non iniziare Malfoy. Non dormo da due giorni, sono già abbastanza nervoso per conto mio"

"Ohoh e come mai non dormi?" Disse mentre si appoggiava al muro davanti al Grifone che portava da Silente.

"Perché ho due ragazzine lamentose e viziate che mi tocca sempre accudire quando sono ubriache, consolare dalle crisi isteriche e soddisfare perché non possono fare a meno di questo." Concluse la frase indicando tutto se stesso soffermandosi in particolare sul cavallo dei pantaloni con un atteggiamento a metà tra il derisorio e l'incazzato

Lucius ghigno divertito.
" Wow e ti lamenti pure? Direi piuttosto povere ragazzine. Devono avere davvero un pessimo gusto in quanto a uomini" alzò un sopracciglio e un mezzo sorriso gli si dipinse sulle labbra.

"Pessimo gusto? Non sembrava ti dispiacesse quando la scorsa notte mi hai ceduto il tuo regale cu..." Non fece in tempo a finire la frase che il Grifone iniziò a girare e si apprestarono a salire.

"Ragazzi miei" fece Silente
"Ti vedo stanco Severus, tutta la notte a correggere pergamene?"
Albus si ritrovò a fare un occhilino a Lucius che si sentì oltraggiato dall'allusione non riuscendo nemmeno a nascondere la sua espressione schifata.
"come osa il vecchio, possibile sappia sempre tutto?" era l'unica cosa che riusciva a pensare.

Mentre Severus era rimasto come paralizzato non tanto dalle parole quanto dall' occhiolino palesemente esplicito, ma fu colto alla sprovvista per un solo momento, si ricompose subito.
"Silente, ho molto lavoro da svolgere, gradirei rendere questo incontro il più breve possibile."

"Certo ragazzo, certo. "
"Come accennavo al nostro amico ieri, necessitiamo di alcuni dei manuali e grimori che sono presenti al Mafloy Manor. Come converrai con me Severus non posso recarmi personalmente o mandare un altro professore che non sia tu. So di rubare il tuo prezioso tempo, ma dovresti fare un favore a questo povero vecchio e occupartene personalmente."
"Caramelle al limone?" chiese mentre ne prendeva una per sé

"No. Grazie. Continua a spiegare, cosa devo cercare esattamente?"

"Questo è il problema mio caro, è proprio questo. Non sono a conoscenza di cosa, come e perché. Ma siete due menti acute e maghi potenti, sono certo che se doveste imbattervi in cui che cerco ve ne rendereste conto" gli occhi dell'uomo luccicavano sempre, aveva come una scintilla nascosta in se che lo rendeva sempre un passo se non dieci passi avanti agli altri. Era un uomo saggio, per Severus era come un padre, un amico, un confidente. Uno dei pochi a conoscerlo davvero, a sapere i suoi demoni e le sue debolezze.

Lucius intervenne. " Oh bene, senza riferimenti, dovremmo stare rinchiusi , che so, 2-3 mesi? Silente." fece con guardo infastidito e voce coma di stizza.
"Se non ci dici qualcosa in più io nemmeno mi metto a prendere polvere per un qualcosa che nemmeno so cos'è."

Snape andava avanti e indietro per lo studio senza darsi tregua.

"È magia oscura, molto oscura, quando troverete qualcosa che vi sembra ancora più orribile e crudele della morte stessa sarete arrivati all'incanto cercato."

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