Draco ero arrivato allo studio di Severus, trovando un teatrino imbandito appositamente per dare un idea di distacco tra i tre.
Hermione era seduta, un po' imbarazza su una poltrona a fissare il fuoco, sembrava quasi infastidita dalla situazione. Storceva la bocca creando una piccola smofia data dal nervoso.
Severus camminava avanti e indietro frenetico, in attesa, impaziente dell'arrivo di quel dannato ragazzino arrogante che aveva deciso di arrivare in ritardo proprio quel giorno.
Si trovò a pensare che tra un ritardo e un antico, stavolta fosse arrivato prima sarebbe stata decisamente una situazione peggiore e non voleva trovarsi nella posizione di dover obliviare il figlioccio.L'unico serafico, con un sorriso sornione era Lucius che in qualità di padre era felice di passare un po' di tempo con il figlio. Non si curava minimamente del pericolo e che loro tre fossero a tutti gli effetti una bomba ad orologeria pronta ad esplodere alla minima variazione.
Certo erano tutti grandi attori, capaci di mascherare i loro vero sentimenti e intenti. La verità è che erano una molla tesa, Lucius aveva ancora il cavallo dei pantaloni stretto, gli faceva male e sistemarsi compulsivamente dalla tasca per non farsi notare, non lo stava aiutando.
Un po' si intristì di quel appuntamento imposto da Silente, avrebbe preferito trovati su quel letto a rotolarsi tra i due piccioncini che lo avevano adottato nei loro giochetti erotici.Draco arrivo, facendo saltare una mela verde da una mano all'altra.
"Professore"
"Padre"
Per Hermione si limito ad un gesto con la testa, che era già più di quanto ci si aspettasse da Malfoy junior."Sei in ritardo." Disse lapidario Snape fissandolo in maniera severa.
"Andiamo?" Chiese Lucius, che venne fissato da Serverus ed Hermione che annuirono.
Usarono la metropolvere a coppie, Lucius con Draco furono i primi a partire seguiti da Severus con Hermione, prima di partire si scambiarono un occhiata di intesa, le dita si erano debolmente unite pronte a staccarsi all'arrivo e un leggero bacio soffiato, stavolta un po' goffo, dei due aveva incorniciato la scena.
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Le ricerche iniziarono in modo un po' causale, nessuno dei quattro sapeva cosa dovevano cercare esattamente.
I libri si accumulavano e dopo ore la frustrazione era accompagnata al desiderio di non essere lì.
Snape che solitamente era attento e metodico, nonostante la situazione di rischio e il poco tempo che avevano a disposizione, sentiva che in quella giornata non aveva la testa per affrontare quel genere di situazione.
Gli sguardi di Lucius e Hermione che si sentiva addosso, lo distraevano. Sentiva il cavallo dei pantaloni stringersi sotto quello che era un desiderio incontrollabile, che anche se soddisfatto nelle ore precedenti tornava ancora più prepotente e selvaggio di prima. Vederli lì, recitare, che si guardavano, che lo guardavano lo eccitava terribilmente.
Tra una lettura e l'altra si melediceva perché la sua mente lo riportava costantemente alle immagini di qualche ora prima, mentre era lì dove doveva essere, tra le gambe della donna che desiderava in maniera morbosa, ossessiva.
Odiava essere preso da qualcosa, lo odiava perché non ne aveva il controllo. Aveva il terrore che qualcosa o qualcuno glieli sottrasse.
Doveva impegnarsi, perché la minaccia che incombeva su tutti, ora incombeva anche su di lui.
Si rese conto in modo netto di avere qualcosa da perdere. Tanto da perdere.
Quell'amore lo annebbiava. Non sapeva come proteggerli.Nel frattempo Lucius e Hermione cercavano di essere il più discreti possibile, le occhiate erano rapide e timide. Si cercavano ogni tanto per un accenno di complicità e di sostegno.
Tutto sembrava essere per Draco un atmosfera di circostanza. Talvolta mal interpretava la curiosità della riccia verso i serpeverde più grandi come diffidenza e agitazione. Non poteva immaginare che il desiderio della giovane donna fosse quello di avere quei corpi nudi su di sé. Sentirsi leccare ogni centimetro del suo corpo, sentirsi profanata, riempita di tutto l'amore e tutta la passione.
Più guardava Severus e non poteva far altro che visualizzarlo nudo su di sé, poi guardava Lucius e la mente la riportava a quando si legava quasi lunghi capelli platino, luminosi e lisci come la seta per poi affondare quelle labbra sulla sua femminilità.
Si sentiva bagnata.
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Lacrime Nere
FanficTriangolo: Hermione, Severus e Lucius Un professore, spiccatamente dominante, un Hermione un po' più intraprendente del solito, Lucius invece sarà la punta di questo che potrebbe diventare un triangolo e probabilmente la miccia per cose un po' più...