10. Il Risveglio🔴

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🔴 attenzione🔴
contenuto erotico esplicito.

3.30 AM

Hermione si sveglio di soprassalto.
Era profondamente intorpidita, non riusciva a vedere bene, il buio non le consentiva di capire dove si trovasse. Tutto le sembrava assurdo ed ovattato, come se fosse in un sogno.

L'ultimo ricordo che aveva era che stava parlando con Malfoy, per quanto ne sapesse poteva anche semplicemente essere un incubo.
Anzi, un bel sogno, lui si era comportato in un modo talmente gentile che non poteva trattarsi davvero di realtà.

Si mosse piano cercando la bacchetta, pensava di essere nel suo dormitorio, ma toccò quella che sembrava essere una persona e urlò dallo spavento, mettendosi in piedi sul letto.

"Dove cazzo mi trovo???"

Si accese una luce che proveniva da una bacchetta e d'un tratto la stanza fu illuminata anche se in modo molto soffuso.

Non sapeva se urlare, scappare o mettersi a piangere.

Ma il suo corpo non reagì in nessun di questi modi.

Ora era semplicemente paralizzata.
Non sapere l'aveva terrorizzata al punto da lasciarla catatonica.

Una voce roca le arrivo alle orecchie
"Hermione...Calmati, non è successo nulla"
Era Snape e per la prima volta sentiva pronunciare il suo nome dalle sue labbra.

Si era portato una mano al viso per sfregarsi gli occhi.
Aveva appena preso sonno.

Hermione noto la presenza anche di Lucius.
Lui incredibilmente stava ancora dormendo e guardo Snape con il panico negli occhi.

"Io... Voi, cioè noi abbiamo...? Io.. oddio che bastardi. Io non ricordo. Cioè io ricorderei se avessimo.. o no? Io stavo parlando con lui poi.. poi... Non ricordo, cosa abbiamo fatto?"
Disse tremante

"Non farti venire strani pensieri Hermione, non ricordi nulla perché non è successo nulla. Vi ho trovato addormentati sul divano, puzzavate di alcol ed eravate ubriachi." Fece una pausa guardandola ora in maniera autoritaria
"Poi di questo ne riparleremo" si sedette meglio sul letto.

"Tuttavia, non è successo nulla tra voi, avete solo dormito e tanto meno è successo qualcosa con me, sai non amo farlo con persone incoscienti, sarebbe come farsi un morto e io non sono necrofilo." Aveva lo sguardo severo, quasi offeso.

Hermione si sedette con poca grazia sul letto e si mise a piangere abbracciandolo.

I singhiozzi invasero la stanza rimbombando tra le pareti.

Aveva poggiato la testa sul petto dell'uomo che un po' confuso ricambio l'abbraccio. Era troppo sconvolta per non accettare quello slancio di affetto così inaspettato.

"Ero preparato alle urla e anche agli insulti, minacce, ma non di certo ad un abbraccio"

Lucius finalmente si era svegliato, un po' scocciato, infondo era stato svegliato da un calcio di Severus che probabilmente sentiva di aver bisogno di aiuto.

Non era abituato a consolare le persone. Aveva sempre guardato con freddezza chi piangeva.
Non aveva idea di come comportarsi.

"C..che ore sono?" La voce era sbiascicata dal sonno e impastata dall'alcol che aveva bevuto.

"Sono 3:30 circa"

Hermione si era girata verso di lui con gli occhi ancora ricoperti da lacrime

"Cos'è Successo?" Anche Lucius era stordito, non ricordava di essere andato a letto, tantomeno di essersi cambiato.

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